

IT-VNASC-2

Briganti
- Trama
Roma, 1894. Ugo Pastore conosce Vittorio De Cesari, dinamico ufficiale dell'esercito, e Matilde Sereni, ricca ereditiera. Nel frattempo il Regno d'Italia e l'Etiopia sono ormai prossimi ad entrare in guerra.
Valutazione
ideazione/soggetto






4/7
sceneggiatura/dialoghi






6/7
disegni/colori/lettering






5/7







sceneggiatura/dialoghi







disegni/colori/lettering







74%
Recensione
- Volto Nascosto, i primi due capitoli
critica dei primi due numeri della nuova miniserie di Manfredi
data pubblicazione Nov 2007
testi (soggetto e sceneg.) di 
disegni (matite e chine) di

copertine

tavole o vignette


tag
brigantaggio, briganti, roma ottocentesca
Annotazioni
Note
- L'episodio si apre a
Roma nel marzo 1894, quasi 5 anni dopo gli eventi raccontati nel primo volume. Nella stessa mattinaUgo conosce primaVittorio De Cesari e poiMatilde Sereni . Si completa così la presentazione del trio di protagonisti "a volto scoperto" presenti nel frontespizio dei volumi di Volto Nascosto. - Ugo ha cessato di seguire suo padre per la compagnia commerciale Caput Mundi e ora è impiegato presso lo Studio Notarile Giuliani. Al termine dell'episodio avrà cambiato nuovamente lavoro.
- Vittorio De Cesari, ufficiale dell'ottavo cavalleggeri di
Montebello (con il grado di Tenente), è un annoiato militare, amante dell'azione e dal carattere forte e deciso, implacabile con i suoi avversari ma generoso con chi lavora per lui. Figlio del conte Arturo De Cesari (diTorino ), Vittorio non ha voluto occuparsi degli interessi di famiglia se non di una piccola tenuta fuori Roma in cui produce vino. Prende subito in simpatia Ugo ed al termine dell'albo lo nomima amministratore della sua tenuta. - Matilde Sereni, ricca ereditiera, è un'affascinante donna emancipata incuriosita dai modi gentili di Ugo Pastore ma anche dalla sua giovinezza (o così almeno sostiene lei). I suoi genitori sono morti.
Marino , amico di Ugo, ha messo in guardia il giovane dal frequentarla ma Ugo rifiuta di dargli ascolto e di conoscere il motivo dell'avviso, ancora ignoti al lettore. - Il Regno d'
Italia e l'Etiopia sono ormai in procinto di entrare in guerra tra loro dopo le tensioni politiche seguite alla traduzione ambigua dell'articolo 17 del trattato di Uccialli del 1889. - Nel corso dell'albo Vittorio salva la vita a Ugo dopo che quest'ultimo era stato assalito da alcuni ladri di strada a Roma. I due in seguito si scontrano anche con la banda del brigante
Verruca nei boschi che li separano dalla tenuta di Vittorio. In entrambe le situazioni la differenza di carattere, moralità e comportamento dei due compagni è piuttosto netta, non ultimo nell'atteggiamento tenuto con le figlie diAnnibale . Potrà reggere quest'amicizia tra due persone così diverse? - All'epoca di Volto Nascosto il Brigantaggio nel meridione d'Italia aveva perso le caratteristiche politiche che lo avevano caratterizzato pochi decenni prima, limitandosi ad aspetti di pura delinquenza e su scala ridotta rispetto al periodo che aveva seguito l'Unità d'Italia. Dopo il passaggio del regno delle Due Sicilie al resto d'Italia, il re Francesco II di Borbone aveva promosso da lontano un movimento di rivolta organizzato clandestinamente di più di 80mila uomini, in cui oltre a vecchi briganti (in precedenza usati dai Borboni contro i francesi) figuravano anche disertori, soldati, sbandati dell'ex esercito borbonico e scontenti di ogni genere, anche grazie al riacutizzarsi della crisi economica tipica delle regioni del Sud. Il generale Cialdini, nominato luogotenente del Re a Napoli durante il ministero Ricasoli (1861-62) mosse una guerra spietata ai briganti, con un'opera di repressione rafforzata anche da provvedimenti straordinari (come la legge Pica del 1863). Furono mobilitati circa 120mila uomini per circa 4 anni, con un bilancio finale 3500 morti e 2000 condanne (Fonte: enciclopedia Motta).
- Pag.19, Ugo entra in ufficio canticchiando "Fior di mentuccia", uno stornello, vale a dire un canto popolare di poche strofe tipico dell'Italia centrale, d'argomento amoroso o satirico.
- Pag.24, ricompare il
conte Antonelli , figura storica già conosciuta nel primo episodio. Manfredi specifica nella rubrica "'800" che le vicende che riguarderanno questo personaggio di contorno saranno di pura fantasia nel resto della saga. Nella stessa pagina sono citate battaglie (Sabarguma eDogali ) della guerra italo-abissina che aveva preceduto il trattato di Uccialli.- Pag.73-77, Ugo racconta a Vittorio una leggenda sulle origini di
Volto Nascosto , appresa durante il suo ritorno dall'Africa. Secondo quel racconto, dietro la maschera del profeta si nasconderebbe un fabbro di un villaggio del sud dell'Etiopia, famoso per le spade e scimitarre da lui forgiate.- Pag.94-98, Volto Nascosto è convocato da
Menelik II , re dei re d'Etiopia, che richiede il suo aiuto nella prossima guerra con l'Italia. Volto Nascosto accetta e si smaschera, su richiesta del re, dopo che tutti gli altri presenti sono stati allontanati. Il suo volto è naturalmente celato al lettore. - Pag.24, ricompare il
Incongruenze
- Inviateci le vostre segnalazioni!
La frase
-
Ugo: "Non attendete qualcuno?"
Matilde: "Assolutamente no! Io preferisco farmi attendere. E' un privilegio femminile cui non intendo rinunciare."
Ugo e Matilde, pag.16
"La sola cosa veramente importante è provare delle emozioni che ti facciano sentire vivo. Il fabbro di cui mi hai parlato non ha forse impugnato le armi per dare un senso alla tua vita?"
Vittorio, pag.93
"Per un re, la gloria e il potere possono essere un fardello pesante da portare, ma le sofferenze del popolo sono un carico ben maggiore... e tu le hai prese tutte su di te! Non so da dove ti venga tanta forza, ma la vedo nel tuo sguardo... e riconosco anche la tua purezza... Ho bisogno di te, Volto Nascosto."
Menelik II, dopo che Volto Nascosto si è tolto la maschera, pag.98
Personaggi
Locations
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