Orizzonte di sabbia

il rapimento di Annika
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Orizzonte di sabbia
IT-JNDX-8
uBCode: ubcdbIT-JNDX-8

Orizzonte di sabbia
- Trama

Trasferta africana per Jan Dix alla ricerca di Annika, tra guerriglieri Tuareg e l'arte pittorica di Hans Hartung.

Valutazione

ideazione/soggetto
 3/7 
sceneggiatura/dialoghi
 5/7 
disegni/colori/lettering
 5/7 
 64
data pubblicazione Lug 2009
testi (soggetto e sceneg.) di ubcdbCarlo Ambrosini
disegni (matite e chine) di ubcdbGiulio Camagni
copertine
Jan Dix 8<br>Copertina di Carlo Ambrosini<br><i>(c) 2009 Sergio Bonelli editore</i>

Annotazioni

Buon numero di Jan Dix, che occupa una certa importanza all'interno dell'economia della miniserie, dato che riequilibra il rapporto tra il collaboratore del Rijksmuseum e Annika, la sua eterna fidanzata. Per la prima volta è lui ad essere geloso, e lei a lasciarsi coinvolgere in una possibile infedeltà, il risultato finale dimostra quanto sia profondo il loro rapporto.
L'intreccio avventuroso è coivolgente, con una rappresentazione del deserto perfettamente in linea con i canoni bonelliani, per cui Dix, ferito ed abbandonato nel deserto, ha delle allucinazioni e viene salvato da un Tuareg. A contribuire all'adeguata ambientazione sahariana è il segno chiaroscuro di Camagni, forse non sempre perfetto nelle anatomie, ma dal tratto costantemente coinvolgente e d'effetto.
Tenue, in questa occasione, è il legame con la sfera artistica del pittore del mese, Hans Kaspar pseudonimo nell'albo di Hans Hartung, di cui ripercorriamo la sua vita avventurosa e la sua carriera artistica, aspetti che nella storia risultano poco collegati alla vicenda principale. Rimane poi il mistero per cui Jan Dix nell'allucinazione rivive un episodio di guerra che non riguarda direttamente il pittore, se non per l'ambientazione, e che è posteriore di 15 anni al suo effettivo ferimento alla gamba.

Note e Citazioni

  • Albo illustrato da Giulio Camagni, collaboratore abituale di Ambrosini sin dai primi numeri di Napoleone, e pittore figurativo come informa La Posta di Dix.
  • Nell'allucinazione provocata da una ferita ad una gamba, Jan Dix, incontra il pittore Hans Kaspar, di cui sta curando una mostra ad Amsterdam, ispirato a Hans Hartung, pittore gestuale e segnico del XX secolo, tedesco naturalizzato francese, appartenente alla legione francese, nelle cui file perse una gamba durante la II guerra mondiale, vincitore nel 1960 del Gran Premio nella Biennale di Venezia.
  • Pag.19, Annika annuncia la sua partenza per seguire dei nuovi scavi a Volubilis, il sito archeologico più importante del Marocco, di origine romana, inserito nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità dall'Unesco.
  • Pag.80, i guerriglieri del Polisario citati da Gherrit fanno parte di un movimento armato attivo dal 1973, che rappresenta il popolo Sahrawi, e che lotta per liberare il Sahara Occidentale dall'influenza del Marocco.
  • Pag.126, ricompare Rubilov, vagabondo alcolizzato già visto in n.3, Nostra signora delle api.

Incongruenze

La frase

  • Hasan:"[..]Annika era piuttosto in crisi, sembrava molto delusa.. si sentiva sola e trascurata.."
    Dix:"Già e tu le hai offerto una spalla sulla quale piangere"
    Hasan: "Io non le ho offerto niente che lei non gradisse, Dix.."
    Dix:"Quando questa storia sarà finita ricordami di spaccarti la faccia, Hasan"
    Pag.47, I due rivali si confrontano

Personaggi

    Dix, Jan
    Hermans, Annika responsabile del Rijksmuseum, fidanzata di Jan
    Devlanck direttore del Rijksmuseum
    Stuart -Shaarim, Hasan [+]archeologo
    Hillman giudice
    Gherrit assistente di Jan
    Kaspar, Hans pittore
    Raul alias Torres, Ramon; razziatore
    Kahir [+]autista
    Hamed [+]complice di Raul
    Kaled trafficante d’armi tuareg
    Kefner tenente polizia marocchina
    Maverick commissario polizia olandese
    Rubilov vagabondo olandese
    Hans vagabondo olandese

Locations

    Amsterdam
    Marocco: Oasi di Adegar, Casablanca, Erfoud, Piana del Mernaffe
    Algeria nel Sahara occidentale al confine con la Mauritania