Sguardo cieco, Lo

l'epilogo di Jan Dix
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Sguardo cieco, Lo
IT-JNDX-14
uBCode: ubcdbIT-JNDX-14

Sguardo cieco, Lo
- Trama

Jan Dix continua a confondere la realtà col sogno, sovrapponendo il ricordo della madre con Annika, verso la quale nutre una (fondata?) gelosia, seppur tacendo il suo disagio. Fino ad un tragico epilogo...

Valutazione

ideazione/soggetto
 6/7 
sceneggiatura/dialoghi
 6/7 
disegni/colori/lettering
 6/7 
 90

Recensione

data pubblicazione Lug 2010
testi (soggetto e sceneg.) di ubcdbCarlo Ambrosini
disegni (matite e chine) di ubcdbCarlo Ambrosini
copertine
Jan Dix 14<br>copertina di Carlo Ambrosini<br><i>(c) 2010 Sergio Bonelli Editore</i>
tavole o vignette
La fine o un nuovo inizio?<br>Jan Dix, pag. 130<br><i>(c) 2010 Sergio Bonelli Editore</i>
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Annotazioni

Note e Citazioni

  • Le sequenze dei sogni di Jan Dix si concludono con il suo urlo di disperazione per la dissoluzione di Annika. La sequenza conclusiva si conclude con la madre del protagonista (che ha il volto di Annika) che urla il nome di Jan che, nel mondo reale, si è definitivamente perso con il suicidio. Ma chi sta sognando chi? La risposta, forse, nel volto mostruoso ed enigmatico della sirena che si inabissa nelle profondità dell'inconscio.
  • Il mare, come simbolo dell'inconscio, che rovescia i suoi incubi sulla spiaggia, è un topos felliniano. Sulle spiagge lambite dal mare si concretizza la disperazione dei protagonisti dei felliniani de La strada e La dolce vita. In quest'ultima opera, sulla rena, si spiaggia un mostro tenebroso che fa venire in mente la sirena di questo numero di Jan Dix.
  • Per quanto l'atto del suicidio sia lontano dai presupposti editoriali della Bonelli è pur vero che anche Zagor, nell'avventura Incubi, raccontata da Tiziano Sclavi, si uccide nel n. 280, La fine del mondo. Però questo avviene in una realtà alternativa.
  • Anche Dylan Dog aveva cercato di uccidersi nel n.77 ("L'ultimo uomo sulla Terra") sparandosi alla tempia, ma non era morto in quanto ormai appartenente alla Zona del Crepuscolo. Come per Zagor, si trattava di una realtà alternativa. Inoltre, nel secondo speciale Dylan Dog & Martin Mystère ("La fine del mondo"), i personaggi "dylandoghiani" (Dylan, Groucho e Wells) si apprestano ad uccidersi ingoiando barbiturici per sfuggire al diluvio, mentre quelli "mysteriani" desiderano rimanere vivi. Visto che il diluvio cessa improvvisamente,comunque, Dylan e soci evitano appena in tempo il gesto estremo. Segnalazione di G.Aymerich

Incongruenze

Le frasi

  • "Prima di incontrare Annika, ho sempre dovuto fare i conti con l’influenza che esercitava su di me la figura di mia madre... Tanto che, avvicinando le donne, ho sempre cercato più o meno consapevolmente di ravvisare in loro una qualche rassomiglianza con lei... È sbagliato, lo so... È un errore, uno dei tanti con i quali ho dovuto imparare a convivere... ma che credo di aver corretto... La cosa preoccupante è che ultimamente non ricordo più la faccia di mia madre e tendo a sostituire alla sua quella di Annika". (pag 32)
  • "Poi ho capito perché Annika e mia madre si sovrapponevano nel mio ricordo... Mi era già capitato, infatti, che un sogno finisse... e che mi ritrovassi dentro una realtà che non mi apparteneva... È stato appunto quando morì mia madre... Ho dovuto ricostruire una qualche realtà... ma era tutto sempre un po’ storto... Cercavo di non badarci e mi ero abituato al fatto che i suoni arrivassero un po’ alterati... come gli odori o i colori. Finché, entrando nella mia vita, Annika, senza quasi che me ne accorgessi, ha cominciato a raddrizzare i muri, a rimettere in asse le finestre... e l’erba, a un certo punto, è tornata a essere verde... La realtà era tornata a stabilizzarsi... L’amore per Annika mi ha restituito la percezione del mondo... Ora dovrei ricominciare da capo senza di lei... Sì, d’accordo... tutto si sopporta, ci sono altri mondi e altre realtà possibili... Lo so, non sono più un bambino... ma, a questo punto, non saprei che farmene." (pagg 115-116)

Personaggi

Dix, Jan esperto d'arte e collezionista
Hermans, Annika responsabile del Rijksmuseum, fidanzata di Jan
La madre di Jan
Hillman giudice
Gherrit assistente di Jan
Bechis, Marcus, psichiatra e neurologo
Laurine, la moglie di Bechis
Karin, amichetta di Jan bambino

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