Doppio fronte
Guerra di mafia durante la seconda guerra mondiale
Recensione di M.Cappelli | | bonelli/


Scheda IT-RFUM-6
- Linea di sangue
valutazione (5,4,4) 69%
Lultima uscita della serie Romanzi a Fumetti della Sergio Bonelli editore ribadisce, una volta di più, come la casa editrice milanese riesca a proporre nelle sue pubblicazioni la giusta miscela di classicità e innovazione. Il sesto volume della collana, infatti, finalmente ritornata alla semestralità, realizzato dalla collaudata coppia Tito Faraci e Roberto Diso, presenta una classica storia di guerra, ambientata sul fronte italiano durante la Seconda Guerra Mondiale, con sullo sfondo il famigerato bombardamento americano dell'Abbazia di
La classicità della storia raccontata è evidente sin dalle prime pagine, soprattutto per quel che concerne la parte grafica, e si esplica in due forme, nell'omaggio ai classici fumetti di guerra della Fleetway, casa editrice inglese, richiamata anche nell'articolo d'introduzione, e in quello alle atmosfere degli albi bellici della serie Mister No, di cui Diso fu il disegnatore più rappresentativo, rintracciabile anche nella rappresentazione del giovane protagonista
Paul Bastiano o Mister No?
Tavola di Roberto Diso da Linea di Sangue, pag.33
(c) 2011 Sergio Bonelli editore
Differente il discorso per quel che riguarda il soggetto: Tito Faraci costruisce un intreccio doppio, molto solido, diviso tra le scene belliche sul fronte italiano e quelle con gli scontri tra gruppi mafiosi a
Metà della vicenda è invece dedicata a quanto succede contemporaneamente sul suolo americano, con New York teatro degli scontri tra opposte fazioni mafiose, nella classica divisione tra irlandesi e italiani, con poliziotti e politici corrotti in mezzo, perfetta esemplificazione della corruzione in atto nella società americana.
Leffetto straniante della vicenda raccontata è il fatto che tutti i personaggi coinvolti sono decisamente negativi, dei veri e propri cattivi, figure ben più che ambigue, che solitamente negli albi bonelli siamo abituati a veder fronteggiare i protagonisti. E difficile non associare questo aspetto alla nuova tendenza delle ultime miniserie bonelliane che vedono come protagonisti e addirittura titolari di testata criminali e implacabili killer: è il caso dello scienziato pazzo Greystorm, della crono-agente Lilith e del rapinatore di banche Cassidy.
Perfino il giovane Paul Bastiani, che sceglie il fronte per sfuggire alla pesante eredità mafiosa del padre, accetta (dopo uninedita iniziazione negativa nellesercito, rappresentato qui come una fin troppo realistica palestra di vita) il suo destino di capofamiglia mafioso, in un percorso che può far ricordare quello di Michael Corleone nel
Un nuovo boss in città
Tavola di Roberto Diso, pag.262, Linea di sangue
(c) 2011 Sergio Bonelli editore
La sceneggiatura scritta da Faraci e ilustrata da Diso, asciutta e senza fronzoli, è apprezzabile per il ritmo con cui si alternano le due vicende raccontate, con l'inserto di un riuscito flashback, e riesce a far risaltare le crudeltà e le efferatezze commesse in guerra, raffigurata in tutta la sua insensatezza, per esempio negli episodi di fuoco amico e di pazzia al fronte.
Mai scontato è il rapporto tra il giovane Paul e la sua guardia del corpo/suocero
Una storia nel complesso riuscita e che, pur senza brillare, trova il suo posto all'interno di una collana come i Romanzi a fumetti, che ribadisce una volta di più la sua eterogeneità, per cui accanto alle prove d'autore possono stare anche storie più classiche come queste, realizzata da autori storici per la casa editrice come il quasi ottantenne Roberto Diso.
Linea di sangue, Romanzi a Fumetti Bonelli n.6, testi di Tito Faraci, disegni di Roberto Diso, 264 pg. b/n, brossurato, novembre 2011, 9,00Vedere anche...
Scheda IT-RFUM-6
- Linea di sangue
valutazione (5,4,4) 69%