

Cassidy 1-2
La notte in cui Elvis morì
Scheda IT-CSSD-1
- Ultimo blues, L'
valutazione (5,4,5) 73%
Scheda IT-CSSD-2
- Mani sulla città, Le
valutazione (4,3,4) 60%
Fantastici quegli anni
Analizzando la miniserie Cassidy, creata da Pasquale Ruju per la Sergio Bonelli editore, è evidente fin dai primi numeri che i punti di forza delle avventure del rapinatore di bancheLo sceneggiatore Ruju, uno degli autori maggiormente presenti sulle pagine degli albi Bonelli, con all'attivo tra le altre cose albi di Tex e Dylan Dog, sceglie di far vivere le avventure di Raymond Cassidy nell'America della metà degli anni '70, dandone una caratterizzazione estremamente precisa. Questo avviene sostanzialmente in due maniere: datando in maniera inequivocabile il primo numero, il
Sono numerosi le suggestioni che è possibile ricavare da queste due avventure iniziali: innanzitutto si tratta di un poliziesco, visto però dalla parte dei cattivi, dei gangster, i richiami all'hard boiled, più che alla letteratura rimandano al cinema e agli sceneggiati televisivi dell'epoca. La presenza di un rapinatore di banche come protagonista è un aspetto inedito per la casa editrice, ma non per il fumetto italiano in genere ovviamente, considerata la carriera cinquantennale di un certo Diabolik, il più famoso tra i fuorilegge di fantasia italiani. A stupire in Cassidy è il realismo con cui vengono affrontati tali temi, e questo nonostante la presenza incorporea ricorrente del
Un nuovo eroe in città
Il personaggio Cassidy è caratterizzato di per sé in maniera peculiare, dato che anche se è prevedibile un'evoluzione positiva durante la miniserie, è comunque evidente che si tratti di un rapinatore vero e proprio, capace di giustiziare a sangue freddo i suoi avversari, implacabile come l'ultimo Magico Vento. Un protagonista sicuramente inseribile nella nuova tipologia dei personaggi bonelliani: come per esempio Lilith e Greystorm, ognuno a proprio modo moralmente discutibile.Cassidy, l'implacabile
vignetta di Elisabetta Barletta, Cassidy n.2, pag.12
(c) 2010 Sergio Bonelli editore
Per quel che concerne la parte grafica, notevole è stato il lavoro di Di Vincenzo nel riuscire a catturare la giusta atmosfera della prima storia, mentre più classiche ma altrettanto d'effetto sono sembrate le illustrazioni del secondo numero.
Sono numerose gli spunti interessanti alla base delle prime storie: la serie mensile durerà 18 numeri e 18 mesi è proprio il tempo che concede il Bluesman a Cassidy per mettere le cose a posto. Interessante anche l'utilizzo del flashback nel primo numero, la stretta continuity, per cui il n.2 riprende dove si è fermata la storia nel n.1, l'utilizzo delle didascalie nel n.2 per presentare le brevi biografie dei personaggi in maniera in maniera secca e precisa. A maggior virtù della miniserie si può sottolineare inoltre che si tratta di una delle prime volte in cui si vede la famiglia allargata di un protagonista bonelliano, generalmente orfani, scapoli e figli unici!
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