

Greystorm
Scheda IT-GREYST-12
- Capitoli dimenticati, I
valutazione (4,4,5) 65%
Scheda IT-GREYST-11
- Alba del domani, L'
valutazione (3,3,3) 43%
L'evoluzione di Robert Greystorm
Disegno di Gianmauro Cozzi, pag.4, Greystorm n.12
(c) 2010 Sergio Bonelli editore
La storia principale è di per sé discretamente realizzata, il soggetto rimanda alla realtà coloniale del Regno Unito dell'epoca, impegnato nella conquista dell'India, i disegni sono ottimamente realizzati da Lazzarini e si chiariscono meglio i rapporti tra i vari protagonisti:
L'elemento di maggiore novità dell'intera miniserie è sicuramente costituito dalla figura del protagonista, Robert Greystorm, scienziato pazzo alla conquista del mondo, primo personaggio negativo titolare di una serie della casa editrice milanese, che ci aveva abituati fino ad ora a vari anti-eroi o a fuorilegge, comunque sempre positivi o al limite dell'amoralità. Anche altre testate uscite recentemente presentano dei personaggi a prima vista negativi, come la crono-killer Lilith, più che altro però prigioniera del ruolo impostogli, e il duro gangster Cassidy, che sono ben lontani in ogni caso dall'abiezione di Greystorm. In parte condizionato dalla presenza malefica che lo accompagna, lo scienziato inglese sembra abbracciare in pieno il suo ruolo di cattivo, perso nei suoi folli piani di conquista del mondo, roso dall'invidia e dal rancore verso l'amico d'infanzia Jason Howard, che arriva a tradire ed a uccidere a sangue freddo, e troppo superbo e ambizioso per accontentarsi dell'accoglienza che la società inglese tributa alle sue invenzioni, come accade in questo ultimo numero.
Per assurdo però Greystorm, nonostante il suo genio e l'allenanza malefica con l'essere soprannaturale, viene sconfitto da un manipolo di eroi composto dal giovane Hoanui, da un paio di reduci di guerra, e da due ex collaboratori che per di più utilizzano contro di lui, in un lavoro di squadra che stride con la sua desolante solitudine, le sue invenzioni.
Un'amicizia del passato
Greystorm n.12, pag.18, disegno di S. Denna e F. Palomba
(c) 2010 Sergio Bonelli editore
Numerosi sono poi i differenti spunti presenti nell'intera miniserie: dal contrasto tra Scienza e Natura, evidenziato dalla rivalità tra Greystorm e Jason Howard, lo scrupoloso utilizzo di notevoli citazioni prese da fonti dell'epoca, come testimoniato dall'apparato redazionale dell'ultimo albo. In generale è la società dell'epoca ad essere presentata in maniera credibile, con tutte le sue contraddizioni, perfino di classe, come nel caso della giovane
La miniserie si può dire complessivamente riuscita, nonostante alcuni numeri non siano stati completamente all'altezza, forse anche a causa dell'alternarsi di 3 differenti sceneggiatori sull'opera. Le sequenze migliori sono sicuramente legate alll'esplorazione del Polo e il tormento interiore di Greystorm, rispetto al fallimento della spedizione e alla frustrazione di non riuscire a capire la natura dell'essere che lo condizionava. Molto positivo e visivamente innovativo il lavoro di impostazione grafica di tutta la miniserie, ad opera di un Gianmauro Cozzi particolarmente brillante anche nell'esecuzione delle copertine, oltre che negli frontespizi della III pagina sempre differenti. Peccato che Cozzi non sia riuscito a trovare il tempo di realizzare neppure un albo, lasciando comunque le incombenze ad un ottimo e ristretto gruppo di disegnatori, tra cui vanno sicuramente citati i lavori del milanese Alessandro Bignamini, probabilmente ai vertici della sua ancor giovane carrriera. I capitoli dimenticati, Greystorm 12, testi di Antonio Serra e Stefano Vietti e disegni di Simona Denna, Francesca Palomba, Anna Lazzarini e Alessandro Bignamini, Sergio Bonelli editore, 226 pg., b/n, brossurato, settembre 2010, 6,00.
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