Lords & UK? Scusate siamo francesi

un passato incombente per Blake e Mortimer
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Lords & UK? Scusate siamo francesi
Il giuramento dei cinque Lord

Lords & UK? Scusate siamo francesi

Cosa c'è di meglio di un albo della tradizione franco-belga per parlare di Lords e Regno Unito? Scherzi a parte, gli amanti della Bande Dessinée non si stupiranno di fronte a questa associazione ma per tutti coloro che ancora non conoscono Blake e Mortimer, questo "Il giuramento dei cinque Lord" potrebbe essere l’occasione giusta per essere introdotti al mondo del noto capitano del MI5 e del curioso scienziato. Per un’adeguata presentazione della serie e dei protagonisti eponimi rimandiamo alla scheda enciclopedica.
Nel frattempo basti sapere che Francis Blake e Philip Mortimer sono stati creati da Edgar P. Jacobs nel 1946 e che, nonostante la scomparsa del loro autore, le loro avventure continuano imperterrite. La presente storia deve tutto alla penna di Yves Sente (ai testi) e al pennino di André Juillard (ai disegni). Sente è il talentuoso autore che ultimamente si trova coinvolto nel prosieguo di grandi successi grazie alla fiducia ottenuta e meritata: oltre a Blake e Mortimer le altre frecce al suo arco sono Thorgal e XIII dove ha sostituito Van Hamme. Di Juillard va invece ricordato l'eccellente "Le 7 vite dello sparviero". Nelle storie post-Jacobs Sente e Juillard si alternano ad altri quotati autori del calibro di Jean Van Hamme e Ted Benoit: in questo modo le due coppie di autori continuano le avventure di Blake e Mortimer rinverdendo la tradizione di Jacobs e della sua linea chiara nella Bande Dessinée.

Lawrence d'Arabia a Oxford
vignetta di André Juillard

(c) 2012 Alessandro Editore

Lawrence d'Arabia a Oxford<br>vignetta di André Juillard<br><i>(c) 2012 Alessandro Editore</i>

In giro per la rete


Alessandro Editore
il sito ufficiale della casa editrice
Les aventures de Blake et Mortimer
il sito ufficiale (in francese)
Blake et Mortimer
la pagina ufficiale della serie su Facebook (in francese)
Bande annonce Blake et Mortimer T21
il comic-trailer dell'albo
Blake e Mortimer Italian fans Club
la base italiana dei fans di Blake e Mortimer su Facebook
Inghilterra, 1954: cosa lega l'impulsivo Professor Philip Mortimer, specialista in fisica nucleare, e il flemmatico Sir Francis Blake, capitano dei servizi segreti britannici MI5, ad una leggenda dell'Impero Britannico come Lawrence d'Arabia? E' questo l'interrogativo che fa da sfondo alla vicenda, in un susseguirsi di furti ed omicidi. Sulla base di questo interrogativo Sente compone una storia originale e non banale, con tempi classici, non lenti, e con quella patina british d'antan. La storia si veste di giallo, come se fosse un "mistero da stanza chiusa" se paragonata alle molte altre storie, dove elementi fantascientifici inseriti con rigore logico e località geografiche sparse per il mondo erano tanto cari alla coppia di protagonisti e la facevano da padrona. Stavolta tutti questi elementi sono assenti; l'azione si svolge nella cara vecchia Inghilterra e non vediamo alcun particolare marchingegno. In questo modo si viene a creare per Sente un nuovo terreno da esplorare, affrontato con un solido intreccio, non senza colpi di scena e con una scrittura non troppo pesante (spesso la verbosità della serie era fagocitante) per una storia in un unico albo, che si presenta di lunghezza ideale.
Più di una volta, leggendo i tanti albi, ci si domandava come Blake e Mortimer, amici nella vita, si ritrovassero invischiati insieme nei casi più disparati: talvolta era il destino, altre il semplice spirito di avventura. Stavolta un motivo c'è - non verrà svelato in queste righe per ovvi motivi - però dispiace che sia stato inserito in quello che è a tutti gli effetti lo "spiegone finale" tipico dei gialli, ovvero il momento in cui la narrazione ha un brusco rallentamento per chiarire tutto al lettore. Non va visto però come elemento assolutamente negativo, anche perché più e più volte nel corso della serie si è ricorsi a motivi di stato maggiore o a qualche rischio mondiale: insomma, ogni tanto anche Blake e Mortimer possono essere coinvolti in situazioni più "normali" da cui far scaturire l’avventura.
L'intera vicenda è costruita come un orologio ed è un piacere affrontare una seconda lettura dell'albo per notare tutti gli indizi e i dettagli più o meno utili alla risoluzione del caso.
Purtroppo è difficile descrivere un giallo senza svelare troppo e ci scusiamo per la cripticità di alcune frasi: speriamo siano di stimolo alla lettura dell'albo.

Due elementi sono di grande interesse: il sottofondo storico con la figura di Lawrence e parte del passato di uno dei protagonisti finalmente svelato, passato che sapientemente si ricollega a "I sarcofagi del sesto continente", doppio albo della stessa coppia di autori. Agli appassionati non dispiacerà che venga trattato questo aspetto più umano, tenendo a distanza gli elementi di fantascienza o l'arcinemico Olrik o i luoghi esotici, però si avverte la mancanza di quel connubio tipico della serie ed identificabile nello spirito scientifico e nell'esplorazione.

I mezzi di trasporto nella ligne claire
tavola di André Juillard

(c) 2012 Alessandro Editore

I mezzi di trasporto nella ligne claire<br>tavola di André Juillard<br><i>(c) 2012 Alessandro Editore</i>

Vedere anche...

Blake e Mortimer
la scheda enciclopedica
Blake e Mortimer (dal blog di uBC)
articoli sulla serie e l'Avvistamento de "Il santuario di Gondwana"
I disegni di Juillard rispettano gli stilemi della linea chiara e rimandano a quelli di Jacobs, anche se ormai sono abbandonate le mezze tavole francesi (le 4 strisce per tavola) per utilizzare le più ordinarie 3 strisce: una soluzione lontana dalla tradizione ma non nuova. Nonostante i disegni siano ingabbiati in questo stile essi appaiono comunque dinamici e moderni. Il disegnatore si trova a suo agio con l'impostazione dei personaggi e nella ricostruzione di ambienti e veicoli che spesso sono motivo di gioia per gli occhi. E’ proprio questo uno degli elementi che non tradiscono le aspettative degli appassionati alla serie e catturano l’interesse nei lettori che si avvicinano alla Linea Chiara per la prima volta. Così facendo si vuole sottolineare come la modernità sia rappresentata dall'ingegno dell'uomo attraverso i mezzi di trasporto: automobili, treni ed aerei...

In conclusione, questo "Il giuramento dei cinque Lord" può essere letto come albo a sé, senza nulla conoscere dei protagonisti, e può costituire un punto di partenza per chi si avvicina per la prima volta a Blake e Mortimer. Di norma la serie si orienta verso storie più affascinanti e notevolmente più avventurose e per questo abbiamo paragonato questa storia ad un mistero da stanza chiusa. All’albo va riconosciuto che non si è cercato di allungarne la trama inserendo note didascaliche su Lawrence d'Arabia: sarà scelta del lettore decidere se prenderlo come spunto per indagare su quest'epica figura.

Copertina Il giuramento dei cinque Lord
Illustrazione di André Juillard

(c) 2012 Alessandro Editore

Copertina Il giuramento dei cinque Lord<br>Illustrazione di André Juillard<br><i>(c) 2012 Alessandro Editore</i>

"Il giuramento dei cinque Lord" è il 21° volume della serie ma è la 15ª storia, poiché alcune storie si sviluppano su doppi o tripli albi.
Il 6 dicembre 2013 esce in Francia il nuovo albo dal titolo "L'Onde Septimus" ("L'onda di Septimus") realizzato da Jean Dufaux (sceneggiatore di Jessica Blandy, Giacomo C., Rapaci e molti altri) e Antoine Aubin (disegnatore già coinvolto nel 2° tomo de "La maledizione dei 30 denari"). Si preannuncia come il seguito de "Il Marchio Giallo", memorabile episodio della serie e per questo molto atteso dai fans. In questo caso, per una lettura piena ed esaudiente, non lo consigliamo ai neofiti.
Inoltre da tempo si parla di un film ispirato a "Il Marchio Giallo" ma ancora non è partita la realizzazione.
Il giuramento dei cinque Lord, testi di Yves Sente, disegni di André Juillard e colori di Madeleine de Mille, 62 pag. a colori, cartonato, 23,7 x 31,3 cm, 18,99€ - (c) 2012 Alessandro Editore