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Sog. e
Sce. Livio Bolognesi e Francesco Donato
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Due protagonisti decisamente insoliti (specialmente il
drago!), soprattutto se si considera che le vicende si
svolgono nel mondo "reale" e non in un immaginario
universo fantastico. Apprezzabile soprattutto lo
scenario storico, che reinterpreta in chiave fantasy
la distruzione del porto di Albenga nel XIII secolo.
Peccato che, dopo l'interesse iniziale, la storia si
riduca alla classica "escursione nel sotterraneo" ed
il finale risulti così piuttosto debole. La
tensione e la sdrammatizzazione si alternano comunque
con maestria ed il ritmo narrativo ne guadagna molto.
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Renato Nisi
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Tratto dinamico, nervoso, dettagliato, espressivo,
eloquente, con sfumature a pennello, a pennino e a
matita: in questi casi, o viene fuori una schifezza
o un piccolo capolavoro. Personalmente, propendo per
la seconda alternativa.
Degne di nota le pagg.182-194, in cui si nota una cura
del dettaglio notevolmente superiore a quella nel resto
della storia.
Un classico destinato a lasciare il segno,
soprattutto per i due protagonisti e per
lo scenario storico "alternativo" presentato. La
vicenda avrebbe potuto essere però un po'
più intricata: allora sarebbe stata davvero
quasi perfetta.
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