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" Magic Patrol:
L'ultima sfida"


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La sintesi del déjà vu
recensione di Luigi Ferrini

Ian McDowell abita ad Altrove sotto le mentite spoglie di Rogers... Ma i suoi nemici del passato stanno per tornare alla carica!



TESTI
Sog. e Sce. Federico Memola    

Alla fine è arrivato anche il seguito del primo episodio della Magic Patrol. Peccato che la seconda parte si riveli essere una fotocopia dell'originale; e nemmeno tanto riuscita. Stessi personaggi, stessi scontri, più o meno le stesse situazioni. Cambia solo il nemico finale, visto che quello della volta scorsa era esploso nei cieli di Londra. Ci sono, è vero, dei personaggi che nel primo episodio non comparivano, e cioè quel gruppetto di scalcinati Uomini in Nero capitanati da Sheila Norton, che comunque si sviluppano narrativamente esattamente come nel primo episodio in cui sono comparsi.

Niente di nuovo sotto il sole, quindi, né in termini di "colpi di scena", né tantomeno di personaggi (per quelli è specializzato Beretta, però!).



DISEGNI
Gino Vercelli    

... E naturalmente è lo stesso anche il disegnatore! In un sequel questo fattore grafico dovrebbe essere importante, in quanto dovrebbe permettere un facile riconoscimento dei comprimari e dare la stessa atmosfera del primo episodio. Dovrebbe. Purtroppo, così non è: se da un lato infatti i personaggi sono riconoscibili, dall'altro non ci si rende pienamente conto del fatto che Rogers abbandoni la sua "maschera" psichica (che gli dà un aspetto diverso da quello "originale") fino alla pagina in cui torna ad Altrove e la "indossa" nuovamente. Insomma, questa peculiarità grafica, che avrebbe contribuito a dare spessore al personaggio, viene quasi dimenticata.

C'è inoltre una evidente discontinuità nell'accuratezza dei disegni, che non sembra proprio all'altezza dell'exploit precedente. Retinatura e inchiostrazione sono spesso troppo pesanti, gli sfondi talvolta poco curati, c'è perfino qualche sproporzione fisica. Inoltre, le scene che dovrebbero essere dinamiche non lo sono affatto. Questo non vuol dire che i disegni siano brutti, solo che sono poco curati e troppo spesso approssimativi.



GLOBALE
 

Nonostante il fatto che le vicende narrate siano il seguito diretto del primo episodio della serie (e quindi le aspettative siano alte), l'episodio si rivela piuttosto mediocre e deludente, soprattutto perché gravato da un soggetto che sa troppo di "roba già vista".
 

 


 
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