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Causa: un manipolo di spietati agli ordini di un personaggio ancora più spietato. Parola d'ordine: eliminare con il fuoco gli indiani. Scopo: fare affari con i coloni che arriveranno sulle terre così liberate. Accorgimento: non farsi gioco delle parole di uno sciamano. Risultato: grossi guai...
Fuoco assassino
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Per questa seconda storia del Maxi Zagor, Burattini confeziona un'avventura degna di quanto scritto dall'editore nella presentazione: una storia all'insegna del lato più fantastico dello Spirito con la Scure. Arroganza dei bianchi, credenze degli indiani, poteri della mente, capacità di suggestione, innocenza dei figli, corruzione, atteggiamento benevolo degli indiani nei confronti dei bambini/ragazzi: tutti questi elementi sono utilizzati dall'autore e miscelati a dovere, creando una storia d'impatto e affascinante.
Come in maniera egregia sono descritti l'atteggiamento di sottomissione della moglie di Mason e l'atteggiamento di ribellione, meglio di conoscere le cose come realmente sono, del figlio. Una storia che si conclude con un altro insegnamento: quello che gli indiani sono comunque esseri umani agli occhi di ogni uomo e che tutti sono fratelli.
Il tratto sporco di Chiarolla conferisce spessore a questa storia dove i disegni riproducenti l'incedere della maledizione nelle sue varie forme (autocombustione, necrosi di alcune parti del corpo) sono estremamente ben caratterizzati. Le linee per così dire nervose del disegnatore sono ideali per rappresentare i vari charachter coinvolti con i loro atteggiamenti psicologici: segni più puliti nella moglie e nel figlio, segni più movimentati in Mason e nei suoi scagnozzi. Ben rappresentati anche gli ambienti, con l'incedere del fuoco e lo squallore della cittadina in mano ad un unico uomo. Una bella storia, con Cico coinvolto ed utile a Zagor per toglierli le castagne dal fuoco (leggi farlo uscire dalla prigione) e con lo stesso Zagor spietato con i nemici, ma al tempo stesso disposto a mettersi in gioco (farsi arrestare) pur di salvare un ragazzo.
Storia che si legge bene e getta l'esca per qualche cosa che vedremo in un futuro venturo ed in
uno più lontano: Mowka, lo sciamano, predice al nostro eroe un vagabondare nei prossimi
tempi (le storie di ambientazione africana) e la sua provenienza da luoghi lontani. |
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