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Moreno Burattini Alessandro Chiarolla | ||
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Storia di cani e di figli di cani...
Zanne al vento
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Traendo ispirazione dalle opere del grande romanziere Jack London, autore di "Zanna bianca", Moreno Burattini costruisce una storia dalla trama solida e ben condotta, ma che non brilla in quanto ad inventiva, riservando poca sorpresa al lettore meno che novizio. L'autore non riesce a trovare un apprezzabile punto di equilibrio nel registro della narrazione, barcamenandosi tra momenti quasi smaccati - che vedono le due anime candide Hans e Tooth vittime dei loschi intrighi di uomini veramente malvagi - a momenti di spiccata brutalit�, come il sonoro pestaggio inflitto da Zagor a Donovan, o la conclusione della vicenda, che vede sempre il malcapitato Donovan sbranato a morte da Tooth. Entrambe le scene fanno arricciare il naso, l'una perch� non � costume di Zagor condurre gli interrogatori a suon di sberle, l'altra perch� era stato precedentemente osservato dallo stesso protagonista che chi aveva addestrato Tooth non era riuscito a trasformarlo in un assassino.
L'ambientazione nevosa conferisce un po' di rinfrescante biancore al tratto fosco di Chiarolla. Lo stile secco, nervoso e lugubre dell'autore ha in s� i suoi pregi, ma non manca di suscitare qualche perplessit�, dato che pare poco allineato al resto della produzione zagoriana.
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