Tempio del sacrificio, Il

culti demoniaci a New Salem
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Tempio del sacrificio, Il
it-zg-263-265
uBCode: ubcdbit-zg-263-265

Tempio del sacrificio, Il
- Trama

Una profezia mette in guardia Zagor e Cico su una minaccia oscura che grava su di loro in un luogo molto lontano e fuori dal tempo. In seguito, sulle tracce di un amico scomparso, lo Spirito con la Scure ed il messicano arrivano in una valle misteriosa dove sorge New Salem, una cittadina isolata i cui abitanti vivono esattamente come nel '600...

Valutazione

ideazione/soggetto
 4/7 
sceneggiatura/dialoghi
 6/7 
disegni/colori/lettering
 7/7 
 81

Recensione

Scheda IT-ZG-519-521

data pubblicazione Giu 1987 - Ago 1987
testi (soggetto e sceneg.) di ubcdbAde Capone
disegni (matite e chine) di ubcdbGallieno Ferri
copertine
Zagor 263<br>copertina di Gallieno Ferri<br><i>(c) 1987 Sergio Bonelli Editore</i> Zagor 264<br>copertina di Gallieno Ferri<br><i>(c) 1987 Sergio Bonelli Editore</i> Zagor 265<br>copertina di Gallieno Ferri<br><i>(c) 1987 Sergio Bonelli Editore</i>
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Annotazioni

Commento critico

Nella sua prima storia per Zagor, Ade Capone mostra subito le carte con cui ha caratterizzato il suo contributo alla serie. La trama de "Il tempio del sacrificio" è all'insegna dell'ignoto e del mistero della scoperta, con forti suggestioni ed atmosfere oscure, per una storia che è un efficace esempio della disinvoltura con cui questa testata poliedrica può passare, anche nello stesso episodio, dalle tematiche più classiche della frontiera (il campo indiano, i fortini ed i villaggi di pionieri) a quelle più fantastiche (la spettacolare profezia di Alce Nero ed il villaggio di adoratori demoniaci New Salem) senza perdere di credibilità o cadere nell'ingenuità.

Capone propone un cattivo nuovo di zecca, Stephan, nero sacerdote del demone Haggoth, dal sapore decisamente nolittiano. Nuova incarnazione del male (ma capace, come il Rakosi delle origini, di simulare una finta ospitalità per Zagor e Cico prima di gettare la maschera), tosto, anzi tostissimo (lo Spirito con la Scure riesce a piegarlo solo con decisivi contributi esterni) e con un carisma potenzialmente degno dei grandi nemici storici. Il soggetto poco "ricco" - che si risolve in un doppio scontro caro al fumetto supereroistico, con l'eroe che riscatta la prima sconfitta - non gli consente tuttavia di differenziarsi abbastanza da un altro "sacerdote" del male, Kandrax il Druido. Questo, insieme all'unica apparizione in venti anni, gli ha impedito, di fatto, di entrare nella galleria dei grandi avversari della serie (in attesa dell'annunciato ritorno).

Un elemento di debolezza del soggetto è la "scorrettezza" di avere ripescato un vecchio amico di Zagor(Walter Maddenbrook, apparso in precedenza soltanto una volta) solo per fargli sostenere un ruolo - quello dello scomparso, poi prigioniero - che ne annulla la caratterizzazione che conoscevamo: qualsiasi sconosciuto figlio di un qualsiasi comandante amico di Zagor avrebbe potuto rimpiazzarlo. Gli abitanti di New Salem hanno inoltre una caratterizzazione troppo manichea e passano con facilità dalla follia alla ragione, mentre l'alleato Abraham Stoke, cacciatore di stregoni, non va oltre quella che è la sua funzione (togliere le castagne dal fuoco ai nostri).

La forza dell'episodio risiede infatti nella sceneggiatura, particolarmente brillante nel creare curiosità ed attesa nell'avvicinamento a New Salem ed a gestire il mistero e le atmosfere. Per queste ultime è inoltre decisivo il contributo dei disegni di un Gallieno Ferri in forma strepitosa, che ci trascina di peso dentro il villaggio seicentesco di New Salem e nel tempio di Haggoth dove si consumano i duelli tra Zagor e Stephan. Una prova travolgente in cui il suo tratto, al dinamismo del periodo d'oro nolittiano, affianca un tocco "dark" persino superiore. Suo il merito di avere trasformato un vecchietto in un avversario la cui maschera, con solo un'apparizione, è rimasta indelebilmente impressa nel ricordo dei lettori per vent'anni.

Note

  • Gli abitanti di New Salem discendono da un gruppo di fanatici adoratori del demone Haggoth di Salem, la cittadina del Massachusetts tristemente nota per gli orrori e l'isteria della caccia alle streghe del 1691-1692. Quei tragici eventi (ricordati a pag.52-53 del n.264) hanno ispirato, tra l'altro, i romanzi di Nathaniel Hawtorne ("La lettera scarlatta") e Stephen King ("Le notti di Salem").
  • A 21 anni di distanza dall'uscita de "Il tempio del sacrificio", gli stessi autori (Ade Capone e Gallieno Ferri) ne hanno firmato il seguito, con il ritorno di Stephan, il nero sacerdote del demone Haggoth.
  • Stephan ha avuto un "mini-ritorno" nel n.290 ("Tenebre", scritto anch'esso da Capone), quando Cico, di fronte ad una creatura che si presenta sottoforma del peggior incubo di chi la guarda, vi vede per l'appunto Stephan.
  • Ritorna Walter Maddenbrook, giovane già conosciuto nel classico "Il segno del coraggio" (n.148-150) quando militava nell'esercito ed era stato aiutato da Zagor a difendersi da un'accusa di codardia.
  • Abraham Stoke, che ha dedicato la sua vita a combattere la stregoneria, ha anticipato una figura simile nella serie, il controverso ed affascinante cacciatore di mostri Andrew Cain, che Mauro Boselli avrebbe creato nel 1997 (n.386-388, "Il terrore dal mare"), dieci anni dopo questo episodio, e riutilizzato nel 2000 per i n.420-422, "Il ritorno di Cain".
  • Il sakem dei Naskapi, Scure Gialla, che ospita Zagor all'inizio dell'episodio (n.263) era già comparso nel raduno dei capi del n.112.
  • Dal n.263 esordiscono negli albi mensili di Zagor il bellissimo frontespizio di Gallieno Ferri e la rubrica postale di Sergio Bonelli. Di conseguenza, le pagine a fumetti passano da 96 a 94. Una riduzione - ben più corposa - delle tavole a fumetti era già accaduta con il n.24 ("Le jene del mare"), quando passarono da 128 a 96 (con le eccezioni del n.100 - "Il mio amico Guitar Jim", 126 tavole - e del n.109 - "Minaccia dallo spazio", 112 pagine).
  • Il frontespizio di Ferri ed il suo soggetto non sono una novità assoluta, poiché avevano già fatto una comparsa una tantum nel n.100. L'impostazione era quella dello storico frontespizio di Tex firmato da Galleppini, con il titolo nella parte centrale in un rettangolo, 4 personaggi ai bordi e uno scenario in campo lungo nella sezione inferiore della tavola. Non essendoci 4 protagonisti "fissi" per la serie dello Spirito con la Scure, oltre a Zagor e Cico comparivano due comprimari molto amati ma occasionali nella testata (l'amico poco affidabile Guitar Jim, coprotagonista del n.100, ed il disastroso detective Bat Batterton). Il frontespizio "ufficiale" del 1987 è stato ridisegnato da Ferri (l'aggiornamento nel suo tratto è netta) e Guitar Jim è stato sostituito dal cercatesori Digging Bill.
  • Rispondendo alla prima lettera nella rubrica postale, Sergio Bonelli scrive
    E' la prima e ultima volta che pubblico i complimenti. La prima per vanità, l'ultima per modestia.
    ma si smentirà abbondantemente nel corso degli anni ;-).

Incongruenze

La frase

  • "M-ma insomma, r-ragioniamo!... Almeno discutiamone!... Potrei parlare io con il signor Haggoth e..."
    Cico durante la cerimonia sacrificale, N.265, pag.46

Personaggi

Zagor
Cico
Stephan [+?] nero sacerdote di Haggoth
Stoke, Abraham cacciatore di stregonerie
Maddenbrook, Walter l'amico scomparso, prima apparizione nei n.148-150
Tom [+] amico di Walter
Peter [+] amico di Walter
Rachel difende Zagor dagli abitanti di New Salem
Timmy figlio di Rachel
Dusty cane di Timmy
Col.Maddenbrook comanda Fort Bravery, già comparso nei n.148-150
Scure Gialla capo dei Naskapi, già comparso nel n.112
Alce Nero uomo della medicina dei Naskapi
Drunky Duck il postino pazzo

Locations

Campo dei Naskapi
Fort Bravery
Summerville
Valle misteriosa
New Salem

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Scheda IT-ZG-519-521