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Senza pietà
- Trama
Robert Gray, l'alchimista dalle mani d'acciaio, non è morto e medita vendetta non solo verso i suoi ex-colleghi militari ma anche nei confronti di Zagor e dei Mohawk. Dietro le quinte, farà in modo che lo Spirito con la Scure lo aiuti, inconsapevolmente, per ottenere i suoi scopi.
Valutazione







sceneggiatura/dialoghi







disegni/colori/lettering







Recensione
- Lo strano caso di Zagor e Robert Gray
un nuovo capitolo del revisionismo bonelliano

disegni (matite e chine) di




Annotazioni
Commento critico
Non ci sono distrazioni o deviazioni in questo ritorno del diabolicoLa sceneggiatura, caratterizzata da lunghe sequenze d'azione, ha i soliti difetti che segnaliamo da tempo e ribadendo i quali potremmo sembrare ormai noiosi: uno spiegazionismo eccessivo che snatura i dialoghi e toglie pathos ai momenti topici.
I disegni di Chiarolla confermano il grande dinamismo e le buone ambientazioni a cui ci ha abituato l'autore, ma si evidenzia una certa discontinuità in alcuni primi piani, su cui si sospetta l'intervento di correzioni redazionali (nel n.515 Gray nella seconda vignetta di pag.30 e 32, Zagor nella terza di pag.77; nel n.516 Zagor nella terza vignetta di pag.48 o nella quarta di pag.88). Questo non inficia la buona prova globale di un disegnatore che, pur se poco tradizionale rispetto al modello ferriano, resta tra i più raffinati e realistici interpreti del mondo di Zagor nell'ampio parco disegnatori attuale della serie.
Note e citazioni
- L'episodio è il seguito de "Il genio del crimine" (n.251-253), storia in cui comparve per la prima volta
Robert Gray , l'alchimista dalle mani d'acciaio. - Il finale del precedente episodio è rinarrato all'inizio della prima parte di questo seguito, con l'inserimento di nuove sequenze e spiegazioni (si vedano a questo proposito l'articolo "Lo strano caso di Zagor e Robert Gray" e l'intervento di Moreno Burattini). L'apparente morte di Gray per avvelenamento diventa così un bluff calcolato per salvare la pelle.
- Nell'episodio si fa luce sugli eventi che portarono all'incidente in cui Gray perse le mani. Il suo desiderio di vendetta nasce dalla convinzione di essere stato vittima di un complotto volto ad estrometterlo dai suoi progetti, ma in realtà nell'albo non emergono elementi o confessioni che lo suffraghino, se non il sospetto degli ex-colleghi di avere a che fare, già a quel tempo, con un pazzo. Tutta la ricostruzione sembra quindi fortemente "voluta" da Gray stesso.
- Tra le nuove diavolerie escogitate da Gray vanno ricordate granate luminose, mortai programmabili a tempo, indumenti mimetici, un collare che esploderà se si percorrono più di dieci passi o se si cerca di manometterlo, un sistema automatico di difesa con fucili che sparano dal terreno al passaggio delle persone.
- N.514, pag.41, per recitare il suo ruolo nella nuova truffa ideata da
Trampy ,Cico inventa il nome di un fantomatico e ricchissimo zio Donald Scrooge... vale a dire, la fusione dei disneyani Donald Duck (Paperino) e Uncle Scrooge (Zio Paperone). - N.514, pag.64,
Chuck Sinner , il finto soldato che contatta Cico, ha le fattezze dell'attore Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer (scheda IMDB), interprete di celebri spaghetti-western.
Incongruenze
- N.514, pag.39, Cico rammenta di aver interpretato il ruolo di Giulio Cesare in passato (n.16). In realtà, in quell'occasione aveva impersonato Marco Antonio (la gag si basava anche sull'improbabilità di quel tappo di Cico in quel ruolo). Segnalazione di G.Aymerich
- N.516, pag.26, l'idea su cui si basano gli indumenti mimetici di Gray, fatti di un tessuto da lui ideato che riflette l'ambiente circostante come uno specchio, a rigor di logica non ci sembra tale da garantire l'effetto di invisibilità di cui l'alchimista si vanta e che si vede invece a pag.23 (come fanno a venire riflesse davanti le rocce dietro Gray?).
- N.516, pag.70, seconda vignetta, Gray afferma che nella sua attività di laboratorio aveva come assistenti due giovani ufficiali, i tenenti
Hughes eJohnson . Entrambi i personaggi sono stati oggetto di vendetta dell'alchimista nei n.252-253, tuttavia Hughes all'epoca era stato presentato come il responsabile del laboratorio di Gray (cfr. pag.3 del n.253) e non aveva certo l'aria di essere più giovane di lui (semmai il contrario). In "Senza pietà" il diretto superiore di Gray ai tempi dell'esercito diventa invece ilMaggiore Brighton , introdotto per la prima volta in questo seguito. Nella terza vignetta il personaggio raffigurato non è Brighton, contraddicendo il testo riportato nella didascalia.
Personaggi
Locations
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