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Sabato, 22 Maggio 2010

  • messaggio da M.Galea - 22/05/2010 14:18
    Da un articolo su "La Repubblica":
    [...] nel gioco c'è un'attenzione spasmodica verso l'immagine, una cura estrema su ogni inquadratura. Ogni fotogramma è acceso in modo da colpire lo spettatore. I colori sono saturi, violenti. In questo senso la differenza tra fumetto e videogame è palese. Nel fumetto si evita di esaltare continuamente determinati particolari o colori in una stessa sequenza, altrimenti si perderebbe l'effetto drammatico. Se in una storia di Tex ci fosse una sparatoria lunga venti pagine, i lettori probabilmente si annoierebbero. Nei videogame invece è fondamentale l'aspetto della prova da superare, della sfida per i riflessi. E questo cambia tutto

    Lunedí, 21 Settembre 2009

  • messaggio da P.Dionisio - 21/09/2009 21:25
    Da un articolo de La Stampa:
    Il 23 ottobre prossimo in occasione del festival filatelico Italia 2009, le Poste Italiane produrranno un foglietto con tre francobolli raffiguranti Cocco Bill, Diabolik e Lupo Alberto. Già nel 1996 c’era stato un "incotro" tra il mondo dei fumetti e il collezionismo filatelico con un’emissione di due valori che raffiguravano Tex Willer e Corto Maltese.
    (..)

    Martedí, 30 Settembre 2008

  • weblog/?4059
    messaggio da P.Dionisio - 30/09/2008 10:15
    Dall'articolo su Il Messaggero:
    Tex Willer compie 60 anni e il figlio dell'inventore del celebre fumetto svela segreti e curiosità sul cowboy che ancora oggi vende più di altre celebri protagonisti dei fumetti, da Dylan Dog a Nathan Never. Gian Luigi Bonelli creò la prima striscia della lunga saga il 30 settembre 1948. Si chiamava Il totem misterioso. E tutto avvenne quasi per caso.
    «Mio padre e Galep - spiega al Tgcom Sergio Bonelli, figlio di Gian Luigi - lavoravano su Occhio Cupo, un albo destinato a una elite che capisse un disegno raffinato, curato. Alla sera, a tempo perso, faceva queste striscette su un cowboy destinato a diventare uno dei tanti nelle edicole di quel periodo. Con nostra grande sorpresa Occhio Cupo non ha avuto successo, mentre questa strisciolina, disegnata in gran fretta e che mio padre scriveva molto velocemente, via via ha riscosso i consensi dei lettori».
    Sergio Bonelli racconta anche la storia di Lilyth, la moglie indiana di Tex, forse fatta morire troppo presto. «Quando andavamo al cinema a vedere i western a mio padre piacevano le eroine dei film d'avventura, non gli davano fastidio. Ma il pubblico, quando spuntava una donna che diceva al protagonista di non andare allo scontro, fischiava. Lui era un sostenitore del filone avventuroso e in fondo anche un pò violento. Finchè gli ha fatto comodo che Tex avesse una moglie, l'ha tenuta. Appena ha capito che poteva dargli fastidio, l'ha eliminata».

    Martedí, 22 Aprile 2008

  • weblog/?3826
    messaggio da P.Dionisio - 22/04/2008 18:50
    Su Repubblica.it un articolo ed una mostra fotografica del Napoli Comicon (24 al 27 aprile a Castel Sant'Elmo) dedicata ai 60 anni di Tex Willer:
    Comicon, il salone internazionale del fumetto che dal 24 al 27 aprile si terrà a Napoli, nella cornice di Castel Sant'Elmo festeggia tra gli altri Tex Willer che compie il suo sessantesimo compleanno. E lo fa con una serie di tavole dedicate al mitico ranger-capo navajo che ha affascinato generazioni di italiani e non solo; da Galep, che sta per Aurelio Galeppini, indimenticabile matita che ha dato i primi tratti al cow boy, passando per disegnatori nostrani e stranieri, difficile elencarli tutti: da Miguel Angel Repetto a Fabio Civitelli, da Giovanni Ticci a Jose Ortiz Moya, da Guglielmo Letteri a Gino Raschitelli. Leggi l'articolo di A. Di Nocera. Guarda le immagini del Comicon | Lo speciale di XL

    Sabato, 17 Marzo 2007

  • weblog/?3011
    messaggio da Fabio Fioroni - 17/03/2007 00:14
    Fabio Civitelli ha ricevuto l�incarico di disegnare l�album celebrativo del 60� anniversario di Tex Willer che ricorre il prossimo anno, nel settembre 2008.
    Una grande opportunit� per il bravo disegnatore aretino che, tra l�altro, non � solo: infatti, nel 2008 anche Bianchini, Santucci e Rossi, anche loro originari di Arezzo, vedranno pubblicati i loro primi lavori dedicati proprio a Tex.
    Per l'occasione, la citt� sta pensando di realizzare una serie di eventi celebrativi del personaggio pi� famoso dei fumetti italiani, per trasformare Arezzo in una vera e propria "capitale di Tex". Su YouTube � possibile vedere ed ascoltare proprio Fabio Civitelli mentre illustra le novit� 2008 e presenta i primi tratti della storia celebrativa, una vera �chicca�.

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