Venerdí, 17 Marzo 2006
messaggio da L.Gabanizza - Little Big Horn Associates - 17/03/2006 00:03
Sono rimasto davvero colpito dalla saga sulle guerre indiane e dal fatto che il suo autore, finalmente, non dipinge un Custer demoniaco. Ritengo "criminale" quanto la storiografia e Hollywood hanno fatto finora al personaggio, che merita il suo giusto posto d'onore nell'ambito storico. Custer era un soldato e come tale, volente o nolente, dovette agire. Spesso, contro i propri principi. La sua simpatia per l'uomo rosso � vastamente documentata nei suoi scritti e gli cost� lavate di capo e, addirittura, poco prima della morte, la rimozione dal comando della missione che sfoci� nel Little Big Horn. Pochi sanno infatti che Custer non era al comando della missione perch� aveva osato accusare l'amministrazione Grant di atti illegali ai danni degli indiani e dei suoi soldati.
Detto questo, anche il rapporto tra uomini bianchi e rossi, le modalit� e le ragioni dell'una e dell'altra parte vanno riviste in un contesto pi� storico e meno "partigiano". Ci si accorger� che il bambino non dovr� poi vergognarsi cos� tanto di essere bianco. Non meno di quanto debbano farlo i bambini "rossi".