Lunedí, 12 Maggio 2008
messaggio da P.Dionisio - 12/05/2008 09:40
Articolo di Concita De Gregorio su Repubblica:
E' in uscita la prima ricostruzione "a strisce" degli avvenimenti di Genova. Il testo riporta fedelmente il rapporto della Procura, ricostruzioni e interrogatori.
(..)
Ecco perché il racconto a fumetti della notte alla scuola Diaz è una calamita ipnotica da cui non puoi separarti fino all'ultimo quadro: non puoi chiudere, non puoi smettere perché chi sta vivendo quella storia in quel momento sei tu. Ecco perché, anche, è un'esperienza favolosa e terribile: entri in quella scuola quella notte, adesso e proprio tu, e però non ci sono supereroi né manga, non c'è il Giustiziere Nero sconfitto dalla Spada di luce. C'è la storia come è successa davvero, come la raccontano le pagine degli atti giudiziari, non ci può essere un dubbio è andata proprio così, sono i verbali: sei dentro la vita vera, non sei un avatar di second life, non è un gioco di guerra, è quel che è stato quel giorno e adesso eccolo qui, puoi vederlo, camminarci dentro.
Lunedí, 17 Marzo 2008
messaggio da M.Galea - 17/03/2008 10:15
Nella notte tra il 26 e il 27 gennaio 1967, il cantautore Luigi Tenco si è suicidato con un colpo di pistola alla tempia destra. Poche ore prima, la giuria del festival di Sanremo aveva eliminato dalla competizion la sua canzone, Ciao amore ciao. Partendo quindi da un noto fatto di cronaca italiana, i due autori Luca Genovese e Luca Vanzella indagano sulla vicenda e ne danno la loro personalissima interpretazione.
Da Il Corriere della Sera:
Da Il Corriere della Sera:
Un vero e proprio giallo, che i due fumettisti ricompongono con la suggestione delle immagini. Grazie alla casa editrice BeccoGiallo, volando come due uccellini nella nebbia del mistero in cerca del nido della verità-Tenco, Vanzella e Genovese disegnano letteralmente alcuni possibili scenari [...]Luigi Tenco, una voce fuori campo di Luca Vanzella (testi) e Luca Genovese (disegni), BeccoGiallo Editore/Collana Biografie n.2, 144pp., 15.00 euro
Malgrado il caso Tenco venga ufficialmente dichiarato chiuso il 15 febbraio del 2006 (dopo la riesumazione della salma disposta dalla Procura di Sanremo) confermando la tesi del suicidio, l'inquetudine per quella morte è ancora fonte di ispirazione. Anche per un fumetto.
Martedí, 11 Settembre 2007
messaggio da M.Galea - 11/09/2007 00:30
BeccoGiallo presenta in libreria il secondo volume della Collezione Cronaca Estera - lo sguardo critico degli autori stranieri sul mondo: si tratta di "Fermate l'America! " di Jen Sorensen, una delle pi� promettenti disegnatrici satiriche americane, che presenta una cinica e sardonica descrizione del popolo americano e del suo attuale presidente.
La giovane autrice, che � stata premiata nel 2005 come miglior disegnatrice dalla Association of Alternative Newsweeklies, pone come sottotitolo al suo volume "99 buoni motivi per diffidare dell'America di Bush" e grazie ai suoi tre personaggi principali, Mr Perkins, Little Gus e Drooly Julie, presenta un ampio scenario che ironizza sul presidente, ma anche sulla societ�, sull'ambiente, sulla politica e sul sesso. "Fermate l'America!" di Jen Sorensen, BeccoGiallo - b/n, brossura, in libreria e fumetteria da settembre 2007, 13,90 euro - ISBN 88-85832-29-9
Tag: Beccogiallo
Giovedí, 22 Giugno 2006
messaggio da C.Di Clemente - 22/06/2006 09:07
Il nuovo libro a fumetti della collezione "Cronaca Storica" di Beccogiallo � dedicato all'attentato del 2 agosto 1980 nella stazione di Bologna (che provoc� 85 morti e centinaia di feriti), alle indagini, agli intrecci tra politica, servizi segreti e criminalit�. Il volume, introdotto dalla prefazione di Carlo Lucarelli, � realizzato dalla coppia Alex Boschetti (testi) e Anna Ciammitti (disegni).
La strage di Bologna di Alex Boschetti e Anna Ciammitti, BeccoGiallo; in libreria e fumetteria, brossurato, 144 pag. b/n, 15,00�
Sabato, 3 Giugno 2006
messaggio da C.Di Clemente - 03/06/2006 07:41
Komix.it ospita un'intervista a Paolo Parisi, autore della recente graphic novel "Chernobyl, di cosa sono fatte le nuvole". Un estratto:
La cosa più difficile è stata trattare un argomento così delicato come quello del disastro al reattore nucleare di Chernobyl senza cadere nella retorica e banalità. È stata una scelta difficile, ma ben calcolata e riuscita. Il lettore va saputo trasportare. Deve riuscire a entrare nel mondo che stai raccontando. Deve distaccarsene solo dopo aver finito il libro. Io riesco a fare questo usando un segno estremamente sintetico e scegliendo lunghe sequenze "mute", senza dialoghi né didascalie, lasciando che il silenzio diventi narrazione autonoma, pura.