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Lunedí, 9 Agosto 2010

  • weblog/?5029
    messaggio da R.Giammatteo - 09/08/2010 20:05
    Apprendiamo dal blog di Roberto Recchioni che, in iTunes Store, sono disponibili le applicazioni per iPhone e iPad che permetteranno alla casa editrice romana di pubblicare le versioni elettroniche dei propri fumetti.
    Al momento è disponibile, gratuitamente, il primo numero di John Doe. Seguiranno nei prossimi giorni Dago e tanti altri titoli.

    Lunedí, 25 Gennaio 2010

  • messaggio da M.Gremignai - 25/01/2010 18:40
    Da un articolo del 25 gennaio 2010 pubblicato su Il Corriere della Sera.it il nuovo intervento del sottosegretario di Stato a lavoro, salute e politiche sociali riguardo la storia Mater Morbi di Dylan Dog:
    Non ho mai creduto alle letture ideologiche, ai tentativi di decifrazione di un testo in chiave tutta politica: non è attraverso il filtro delle battaglie più o meno civili che la letteratura si fa riconoscere come tale, e può toccarci in profondità. Leggendo l’ultimo numero di Dylan Dog, "Mater morbi", la mia diffidenza verso le interpretazioni politiche si è accentuata. Il racconto è stato esaltato da alcuni quotidiani come presa di posizione su eutanasia e testamento biologico, e certo c'è anche questo. Ma è un discorso assai poco politico, confinato in uno spazio laterale («Nel frattempo, un certo dottor Harker ha alzato un gran polverone con i media, e oggi per tutto il paese si discute di accanimento terapeutico, testamento biologico e suicidio assistito..»). Quando sono stata interpellata da una giornalista sul fumetto, non lo avevo ancora letto; in effetti mi si chiedeva di intervenire nel dibattito sollevato dagli articoli comparsi sulla stampa, e mi aveva colpito in particolare una frase citata: «C'è stato un tempo in cui ero un uomo..». Come a dire: solo la salute garantisce la nostra qualità umana, e forse la nostra dignità di persona. Ma a una lettura diretta del testo, la mia paura si è rivelata del tutto infondata.
    (..)
  • messaggio da M.Gremignai - 25/01/2010 09:57
    Da un articolo del 23 gennaio 2010 pubblicato su Il Corriere della Sera.it e dedicato alla storia Mater Morbi di Dylan Dog:
    «Forse ha letto le prime quattro pagine, il mio è un fumetto sulla necessità di accettare la malattia, non certo un inno al superuomo». Roberto Recchioni è perplesso per la polemica suscitata dal sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, che venerdì sul Corriere della Sera ha criticato i contenuti del numero 280 di Dylan Dog, Mater Morbi, in edicola questo mese: a disegnarlo Massimo Carnevale, a scriverlo proprio Recchioni.
    (..)
    «Sono felice che lo sceneggiatore Roberto Recchioni smentisca i miei timori rispetto al messaggio dell’ultimo numero di Dylan Dog, "Mater Morbi" - replica la Roccella - perché la mia paura è proprio che cresca nella cultura un rifiuto del corpo imperfetto e della persona malata. È sul dibattito giornalistico nato intorno al racconto che sono stata interpellata dal Corriere, e in particolare sulle interpretazioni fornite dall'Unità e dal Secolo. Se quegli articoli fornivano interpretazioni sbagliate o ideologiche, tutto il dibattito ne ha ovviamente risentito. E sono contenta di scoprire che erano "superficiali". Come avevo chiarito a chi mi ha interpellato, non avevo ancora letto la storia: la leggerò adesso e ne scriverò. Mi farà molto piacere se Recchioni si vorrà poi confrontare con me direttamente».

    Sabato, 16 Gennaio 2010

  • weblog/?4781
    messaggio da O.Tamburis - 16/01/2010 13:40
    Come anticipato da Roberto Recchioni sul suo blog, la fine del 2010 vedrà il ritorno nelle edicole di John Doe che, dopo il cambio ai vertici dell'Eura Editoriale, sembrava non avere più i numeri per proseguire. A seguito della liquidazione dell'Eura, la neonata Aurea Editoriale (fondata da due "colonne" dell'Eura, quali Enzo Marino e Sergio Loss) ha invece deciso di ridare nuova linfa alla creatura della coppia Lorenzo Bartoli/Roberto Recchioni, permettendo così ai due autori di tornare a pianificare il "vecchio corso" previsto per John Doe, che avrebbe dovuto concludersi con il n.99. La miniserie prevista consterà dunque di 22 episodi, e sarà scritta in modo da presentarsi ad un tempo come diretta prosecuzione della vecchia serie, ma anche come prodotto fruibile da nuovi lettori. All'interno di ogni albo ci sarà pertanto una doppia numerazione (partendo dal n.1-78). La serie/miniserie presenterà infine un restyling grafico, che andrà dall'ingresso di nuovi nomi ai disegni, al cambio del copertinista (Massimo Carnevale, i cui progetti futuri si concentreranno infatti sui suoi impegni italiani e esteri).

    Giovedí, 6 Agosto 2009

  • weblog/?4554
    messaggio da http://johndoe.forumcommunity.net/ - 06/08/2009 21:25
    John Doe chiude con il 77. Ma le crisi non c'entrano. E non ditemi che non vi avevo avvertito.
    Questo l'annuncio di Roberto Recchioni via Twitter a cui segue un messaggio di spiegazioni sul suo blog.
    Per non far chiudere la testata i fan hanno redatto una petizione e organizzato un gruppo su Facebook.

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