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Martedí, 27 Gennaio 2009

  • messaggio da P.Dionisio - 27/01/2009 12:55
    Da un articolo de La Stampa di Sergio Rossi:
    (..) la Fondazione Casa di Anne Frank ha promosso la pubblicazione di un libro a fumetti come La stella di Esther di Eric Heuvel, Ruud van der Rol, Lies Schippers ed edito in Italia da De Agostini con il Patrocinio dell’UCEI - Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, in cui la vicenda della Shoah viene raccontata da una nonna, la Esther del titolo, al giovane nipote che l’accompagna nel ritrovare gli ultimi tasselli di quella vicenda che ha segnato anche la sua vita futura, come già le opere di Primo Levi, Robert Antelme, Elie Wiesel e di Art Spiegelman ci avevano raccontato. È un libro da leggere a fianco a Valzer con Banshir di Ari Folman e David Polonsky ed edito da Rizzoli Lizard, il romanzo a fumetti tratto dal film d’animazione omonimo attualmente nelle sale.
    In apparenza i due libri non potrebbero essere più diversi per realizzazione e storia. La stella di Esther è un racconto per ragazzi realizzato sul modello narrativo di Tintin, il prototipo belga e olandese per questo tipo di fumetto: non per caso la protagonista da giovane sembra la sorella gemella dell’eroe di Hergé a cui gli autori devono anche la forma del lettering e i ghirigori tra le gambe che indicano il passo di corsa dei personaggi. Valzer con Banshir è invece diretto a un pubblico adulto, è realizzato con un segno più sporco e ricco di ombre, si inserisce nella neonata tradizione israeliana del fumetto che ha in Rutu Modan (Unknonwn/Sconosciuto, Il passato è passato, entrambi da Coconino) la sua esponente principale, e parla della guerra in Libano nel 1982 e dei massacri di Sabra e Chatila.
    In realtà i due libri trattano lo stesso tema da due prospettive storiche e narrative complementari: l’accettazione e la negazione della memoria.

    Giovedí, 22 Gennaio 2009

  • messaggio da De Agostini Editore - 22/01/2009 17:15
    Debutta online la proposta d’avanguardia DeAgostini per tutti coloro che aspirano a diventare mangaka, ed in generale per gli appassionati di anime e manga: www.disegnomanga.it è la prima community che consente di apprendere tutti i segreti del disegno e dell’animazione giapponese, di pubblicare i propri lavori e di fruire di tanti contenuti inediti, esclusivi e riservati sulla cultura giapponese.
    Il portale va a costituire parte integrante del corso a fascicoli proposto da DeAgostini per apprendere gradualmente e con facilità i segreti e le tecniche per realizzare fumetti manga, ma può essere frequentato per buona parte anche senza seguire il corso a fascicoli.
    Moltissime le feature specializzate che saranno a disposizione degli utenti: la novità assoluta ed esclusiva è costituita dalle video lezioni di tecnica del disegno manga, realizzate da professionisti appositamente per gli utenti del portale che seguono il corso a fascicoli De Agostini.

    Mercoledí, 7 Maggio 2008

  • weblog/?3841
    messaggio da C.Di Clemente - 07/05/2008 21:00
    Da Repubblica.it, un articolo dedicato ad una mostra very fashion al Metropolitan Museum di New York (sito dell'evento, in inglese), ispirata dai supereroi dei comics americani, in programma dal 7 maggio al primo settembre 2008. Un estratto:
    ... la mostra "Superheroes, fashion and fantasy" finanziata da Armani espone circa 60 modelli tra sue creazioni e opere di stilisti che hanno dedicato la loro fantasia al cinema come Pierre Cardin, Jean-Paul Gaultier, Thierry Mugler e John Galliano. Modelli scelti per fare emergere il supereroe come suprema metafora della moda, nella sua capacità di dare potere al corpo umano e trasformarlo. Le statue di Superman, Batman e Wonder Woman, scolpite come antichi monumenti dedicati alle divinità classiche, aprono la mostra al centro dell'atrio del Met. Segue una carrellata di personaggi fantastici con le rispettive creazioni, dall'abito indossato da Michelle Pfeiffer nei panni di Catwoman in Batman - Il ritorno (1992), quello dei tre Spider-man interpretati da Tobey Maguire, e ancora quello per Rebecca Romijn in X-Men: Conflitto finale (2006), fino ai recenti modelli realizzati e ispirati da Iron Man. E ancora, guardando al passato, la tuta col mantello rosso che vestiva Lynda Carter nel 1976 per Wonder Woman.

    Lunedí, 12 Novembre 2007

  • messaggio da C.Di Clemente - 12/11/2007 15:45
    Dagli orologi di Corto Maltese ai disegni pubblicitari di Milo Manara e J.Scott Campbell, l'articolo "Fumetti di moda" di Eleonora Attolico per l'Espresso esamina l' "invasione" dei comics in varie campagne pubblicitarie o mostre legate alla moda. Due estratti:
    I fumetti stanno diventando un efficace veicolo di marketing? Sembra di s� a giudicare dalla profusione di campagne pubblicitarie ma anche dalle promozioni infarcite di personaggi disegnati su cataloghi, magliette, orologi, gadget e chi pi� ne ha pi� ne metta.
    In grande spolvero anche le Super-eroine alla Wonder Woman e dintorni. Il Costume Institute del Metropolitan Museum di New York ha in programma dal 7 maggio al 1 settembre 2008 una mostra, voluta da Giorgio Armani, intitolata 'Superheroes, Fashion and Fantasy' dove saranno esposti costumi di scena, abiti di alta moda e sportswear dedicati ai vari personaggi.

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