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Giovedí, 29 Aprile 2010

  • messaggio da P.Dionisio - 29/04/2010 23:35
    Da un articolo del Corriere.it corredato da galleria fotografica:
    Basta con l'impegno a tutti i costi, coi graphic novel realistici e cronachistici. Il fumetto è soprattutto avventura, il che, a ben vedere, non costa meno fatica. La pensa così Milo Manara, ospite a Napoli del Comicon, il XII Salone internazionale del fumetto: «Hugo Pratt detestava i fumetti impegnati - dice l'autore veronese - e credo avesse ragione. Negli anni Settanta si diceva che tutto era politico. Oggi io penso, come sosteneva Hugo, che tutto sia cultura». Eppure proprio Manara fu protagonista, nel 1975, di quello che con ogni evidenza è stato il primo, convinto esperimento di graphic all'italiana: "Un fascio di bombe", 48 pagine per raccontare la strage di piazza Fontana. Un albo che oggi diventa libro per i tipi della torinese Q Press, a distanza di 32 anni dall'ultima, introvabile edizione, e viene presentato sabato 1 maggio alle 17.30 a Castel Sant'Elmo. Si intitola "Fumetti neri" l'incontro-dibattito con l'editore Giuseppe Peruzzo, il fumettista Luigi Corteggi e gli autori del libro Alfredo Castelli, Mario Gomboli, e appunto Milo Manara, che ricorda: «Ci rendevamo conto che stavamo facendo qualcosa di inedito, ma in generale quelli erano tempi molto creativi ed entusiasti». Nuvole e bombe. «La strage di piazza Fontana fu lo scoperchiamento del vaso di Pandora. Molti accusano il '68 di essere la radice del terrorismo: io credo che il terrorismo sia nato il 12 dicembre del '69, alla Banca dell'Agricoltura, e non certo per mano delle sinistre».
    (..)

    Giovedí, 25 Febbraio 2010

  • weblog/?4845
    messaggio da P.Dionisio - 25/02/2010 12:50
    Da un articolo de La Stampa di Sergio Rossi:
    A Bologna, dal 4 al 7 marzo, la quarta edizione del festival internazionale del fumetto Bilbolbul punta sul reportage a fumetti e sui ragazzi.
    (..) è la quarta edizione del festival internazionale del fumetto Bilbolbul, quest’anno priva del convegno annuale e della relativa pubblicazione, che punta sulla narrazione del Reale attraverso il reportage a fumetti, sia sui nuovi maestri del fumetto per bambini che stanno spopolando in Francia.
    (..)
    Moltissimi i protagonisti che si ritroveranno nei 50 punti di incontro predisposti dagli organizzatori di Bilbolbul, ossia l’associazione culturale Hamelin, da sempre in prima linea nella promozione della lettura nelle scuole. Tra questi da segnalare la personale dedicata al francese David B., l’autore dell’autobiografico "Il grande Male", definito uno dei venti libri a fumetti più importanti al mondo negli ultimi venti anni, che ci condurrà in una serie di stanze in cui i lettori potranno ricostruire la sua educazione fumettistica e letteraria, oltre che nel suo grand tour impresso nelle pagine del "Diario italiano" in uscita in questi giorni; il racconto dell’Italia contemporanea nelle opere di Paolo Bacilieri, Andrea Bruno, Giacomo Monti; il racconto della Storia dal punto di vista di Marco Ficarra, Marina Girardi, Hannes Pasqualini e Andrea Campanella; i paesaggi di Lorenzo Mattotti; gli stati d’animo dell’israeliano Koren Shadmi, della svedese Joanna Hellgren, dello svizzero Patrick Chapatte e del fantomatico Pierre la Police; la follia quotidiana del brasiliano Liniers. Accanto a queste mostre, incontri importanti come quello con Igort, che sta per uscire con un reportage sulla Russia; i dibattito tra Bacilieri e lo scrittore Nicola Lagioia, e tra Gipi, Goffredo Fofi e Andrea Bruno; la proiezione del documentario sull’infanzia e il rapporto di Hugo Pratt con l’Africa orientale diretto da Stefano Knuchel; la presentazione del volume di scritti sul fumetto di Oreste del Buono.
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    Mercoledí, 16 Dicembre 2009

  • weblog/?4764
    messaggio da Comune Napoli - 16/12/2009 20:00
    Dal 18 dicembre al 10 gennaio il Castel dell’Ovo di Napoli ospita la mostra Il Grifo: storia di una rivista - Il fumetto è arte dedicata alla letteratura disegnata. Per la prima volta che verrà messo in mostra il contenuto dell’archivio storico de "Il Grifo", la storica rivista diretta dal 1991 al 1995 dal giornalista Vincenzo Mollica. Saranno esposte le tavole dei maggiori artisti che hanno fatto la storia del fumetto d'autore italiano, tra i quali possiamo citare Hugo Pratt, Milo Manara, Guido Crepax, Dino Battaglia, Enki Bilal, Giorgio Cavazzano, Moebius, Andrea Pazienza, Sergio Staino, Danijel Zezelj... La mostra, promossa dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli, curata dal giornalista Vincenzo Mollica, è organizzata da Lorenzo Paganelli per Grifo Cult.
    All’inaugurazione, prevista per venerdì 18 dicembre ore 18,00 presso Castel dell’Ovo, parteciperanno, tra le istituzioni, il Sindaco della città di Napoli Rosa Jervolino Russo, l’Assessore alle Politiche Sociali e Politiche Giovanili Giulio Riccio, il consigliere del Comune di Napoli Francesco Minisci, il giornalista Vincenzo Mollica e l’organizzatore Lorenzo Paganelli. Inoltre, interverranno gli artisti Francesco Guccini, Milo Manara, Tanino Liberatore, Vittorio Giardino e tanti altri.
    Un’ampia sezione della mostra, forse la più importante, sarà dedicata al contributo di Federico Fellini, che fu tra i primi sostenitori e collaboratori della rivista.

    Giovedí, 22 Ottobre 2009

  • messaggio da P.Dionisio - 22/10/2009 21:35
    Da un articolo de La Stampa di Sergio Rossi:
    Io c’ero, scrive Ferruccio de Bortoli oggi direttore del "Corriere della Sera", nella sua introduzione all’antologia "Gli anni del Corriere dei Ragazzi" (a cura di Gianni Bono e Alfredo Castelli, 256 pagine a colori e b/n, brossurato, BUR Rizzoli, euro 34,50) ricordando la sua esperienza come redattore al "Corriere dei Ragazzi" (d’ora in poi CdR) tra il 1973 e il 1976, sotto le direzioni di Giancarlo Francesconi prima e di Alfredo Barberis poi.
    (..)
    Pochi sono i giornali che hanno saputo diventare un "mito", e uno di questi è stato questo settimanale di via Scarsellini a Milano nato come naturale evoluzione del "Corriere dei Piccoli" che usciva già da sessant’anni. Addirittura ne prese il posto in edicola, per poi ridarglielo subito dopo e viaggiare insieme paralleli nella buona e, soprattutto, nella cattiva sorte editoriale: tempo quattro anni e il Corriere dei Ragazzi venne sottoposto a un inutile quanto fatale restyling per renderlo ancora più adatto ai "ggiovani" che ne decretò la fine ufficiosa (quella ufficiale avvenne nel 1984 con lo pseudonimo di CorrierBoy)
    (..)
    Di solito si tende a enfatizzare il passato, a pensare che "non ci sono più le buone cose di una volta". Il che è una falsa nostalgia, ovvio. Questa antologia ci dice che l’unica eccezione è proprio il CdR, e per rendersene conto basta scrorrere un elenco, anche parziale, dei collaboratori: Hugo Pratt, Aldo di Gennaro, Mario Uggeri, Attilio Micheluzzi, Milo Manara, Sergio Toppi, Benito jacovitti, Milo Manara, Bonvi, Silver, Tiziano Sclavi, Adriano Carnevali. Su tutti svettava la stella di Mino Milani, sceneggiatore principe della rivista oltre che uno dei maestri della narrativa (per ragazzi e no) in Italia, la cui opera aspetta di essere studiata con il merito che merita; accanto all’autore de I Grandi nel Giallo e de Il Maestro, brilla anche la stella di Grazia Nidasio (che con Milani realizzò il verniano Dottor Oss per il Corrierino), straordinaria autrice di Valentina Mela Verde (oggi ripubblicata da Coniglio editore) e della Stefi (di cui Rizzoli ha appena pubblicato una selezione di storie sotto il titolo "Stefi"), la cui opera tra fumetto e illustrazione ha raccontato le pulsioni, i sentimenti, le idee, i drammi, gli amori, la vita di generazioni di bambini e adolescenti come pochi altri autori italiani, a fumetti e non, sono riusciti.
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    Mercoledí, 30 Settembre 2009

  • weblog/?4664
    messaggio da P.Dionisio - 30/09/2009 23:55
    Rizzoli Lizard ristampa uno dei capolavori del fumetto a livello mondiale nato dalla penna e dalla matita di maestri del calibro di Héctor Germàn Oesterheld, creatore de L'Eternauta, e di Hugo Pratt, creatore di Corto Maltese.
    Dalla presentazione del volume:
    Non capisco tanto odio contro gli indios: è una delle prime frasi Con cui il sergente Kirk del Settimo Cavalleria degli Stati Uniti d’America manifesta il proprio disagio nel prendere parte a insensate lotte sanguinarie. Tormentato da sentimenti conflittuali fra il dovere di militare e lo spirito aperto e indipendente, il sergente finirà per seguire il proprio istinto di giustizia diventando "fratello di sangue" di un giovane pellerossa, e trovandosi così a fare, consapevolmente, una difficile scelta: quella di vivere come disertore. Nelle vicende narrate in questo primo volume delle avventure di Kirk - di cui oggi, a tanti anni di distanza dalla loro ultima pubblicazione, gli appassionati possono nuovamente godere - all’inusuale coppia sergente/indiano si uniranno anche l’anticonformista dottor Forbes e il Corto, ex bandito forte e scanzonato; il quartetto di amici si stabilirà alla frontiera tra i territori indiani e quelli dei coloni, in mezzo a cowboy e avventurieri di ogni risma.
    (..)
    Sgt Kirk - Rinnegato! vol.1 di Héctor Germàn Oesterheld (testi) e Hugo Pratt (disegni), collana HUGO PRATT, Rizzoli Lizard, 192 pp. b/n, € 22,00, cartonato

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