Giovedí, 25 Febbraio 2010
messaggio da P.Dionisio - 25/02/2010 21:25
Da un articolo su City:
In lavorazione ci sono tutta unaserie di film su vecchie conoscenze: un quarto Spider Man, lennesimo Batman, un nuovo Daredevil, un altro Hulk, il primo Thor, altri episodi di Wolverine e degli X-Men, il secondo Iron Man. Ma non solo. Come scrive lHollywood Reporter sul grande schermo arriveranno a breve anche tre nuovi supereroi: uno è un veterano, il secondo ha già fatto una comparsa con scarso successo molti anni fa interpretato dallattuale governatore della California Arnold Schwarzenegger, mentre il terzo è inedito, anche se il suo nome fa parte della storia del cinema perché era il soprannome di Peter Fonda in "Easy Rider" di Dennis Hopper. Parliamo di Superman, Conan il Barbaro e Capitan America.
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Mercoledí, 24 Febbraio 2010
messaggio da P.Dionisio - 24/02/2010 12:45
Da un articolo de La Stampa di Glauco Maggi:
A 72 anni, portati benissimo, Superman ha sfoderato la sua forza dacciaio e ha battuto il record di prezzo per un fumetto: un milione tondo di dollari. Il sito ComicConnect.com, specializzato nelle vendite di esemplari rari in questo particolare settore di pubblicistica, informa che una copia particolarmente ben preservata del primo numero di Action Comics, che porta la data del giugno 1938, è passato di mano, da un collezionista a un altro, stracciando il precedente prezzo massimo che era stato di 450 mila dollari, sempre per una copia dello stesso fumetto.
Action Comics n. 1 è uscito dalla National Allied Publications, società da cui nacque poi la DC Comics. È sulla prima copia di questa antologia di personaggi dazione che apparve per la prima volta Superman, creazione dei due autori Jerry Siegel e Joe Shuster e considerato lantesignano delle figure invincibili che si sono poi spartite il mercato dei supereroi. La serie dei Fumetti dAzione fu iniziata dalleditore Jack Liebowitz, che pagò dieci dollari a pagina per ognuno dei due autori di Superman, un totale di 130 dollari quindi per la prima puntata. La scelta di inserire le tavole di Superman, spiegò anni dopo Liebowitz, fu dovuta allurgenza di andare in tipografia: «Fu un puro caso». Nella copertina, il primo superuomo sollevava unauto sulla sua testa: unazione possente che Christopher Knowles, autore di un libro sulla storia degli eroi dei fumetti, arrivò a paragonare allErcole di Antonio Pollaiolo che lotta contro lIdra, il mostro a più teste.
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Lunedí, 19 Ottobre 2009
messaggio da P.Dionisio - 19/10/2009 22:40
Da un articolo de La Stampa:
Lartista statunitense George Tuska, noto soprattutto come disegnatore di numerosi supereroi dei fumetti della Marvel, è morto nella sua casa di Manchester, nello stato del New Jersey, alletà di 93 anni, in seguito ad un infarto.
Tuska è ricordato in particolare per avere disegnato le avventure di Iron Man per dieci anni, dal 1968 al 1978, e per quasi cento numeri, dallalbo numero 5 al 106. Nel corso della sua brillante carriera ha disegnato anche Capitan America, Capitan Marvel e X-Men, oltre a collaborare a Superman, Superboy e Teen Titans. Nel 1939, dopo avere conseguito il diploma presso la National Academy School of Art, Tuska iniziò a collaborare con lo studio di Jarry Eiger e Willy Eisner, uno dei grandi maestri del fumetto mondiale.
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Tag: Iron Man, Tuska, Capitan America, Capitan Marvel, X-Men, Superman, Superboy, Teen Titans, Eiger, Eisner
Lunedí, 17 Agosto 2009
messaggio da M.Gremignai - 17/08/2009 20:05
Da un articolo del Corriere.it:
Dopo un viaggio lungo 15 anni - e non per colpa del suo inseparabile Maggiolone scassato - Dylan Dog arriva finalmente a Hollywood. Tanto ci è voluto per portare leroe dei fumetti sul grande schermo dopo abboccamenti, rinvii, pause e ripensamenti durati tre lustri. Giacca nera, camicia rossa, jeans e Clarks: lindagatore dellincubo (giunto allindagine/albo numero 275) dal 1986 affascina lettori di ogni età con avventure in bilico tra lhorror e il noir, che a volte si inzuppano di splatter, cercando di arginare demoni e lupi mannari, vampiri e zombie: non a caso in principio (albo numero uno) fu «Lalba dei morti viventi». In Dead of Night tocca a Brandon Routh - classe 1979, ruolo più prestigioso quello di Superman in Superman Returns (2006), allora quello dei fumetti è un vizio - mettersi i panni di Dylan Dog.
Sceneggiatura originale, dunque non ispirata a un fumetto in particolare, Dead of Night racconta di come Dylan è diventato indagatore dellincubo per salvare il suo assistente ucciso da uno zombie (e a sua volta diventato zombie). E siccome Dylan ha praticamente una fidanzata al mese (come la cadenza delle sue uscite in edicola) al suo fianco avrà una donna (Anita Briem) che non sa a chi rivolgersi - non certo alla polizia, sai comè lì vogliono prove, non supposizioni - perché ha visto suo padre ucciso da una creatura mostruosa. La regia è affidata a Kevin Munroe (nel suo curriculum il film di animazione sulle Tartarughe Ninja TMNT ) che in unintervista ha raccontato perché è stato affascinato dallindagatore dellincubo: «Mi ha colpito la natura anticonformista del personaggio. Dylan Dog è un ragazzo normale, che, non sempre suo malgrado, finisce per farsi coinvolgere in situazioni bizzarre. È vanitoso, sarcastico ed ha un incredibile fiuto per i guai, ma ha in sé qualcosa di assolutamente umano. È uno Sherlock Holmes contemporaneo. Nel film raccontiamo le sue pazze vicende in maniera leggera: sarà un film per tutti, per ragazzini come per adulti. Non è un horror, non è un thriller dark e violento in cui esplodono teste. Sarà un mistery romantico con zombie e vampiri». Anche Brandon Routh è stato stregato da Dylan Dog: «È un personaggio interessante perché, a differenza dei consueti supereroi da fumetto, è pieno di difetti, ed è anche simpatico. È sarcastico, ma anche un cuore buono... Non gli piacciono le armi. Usa piuttosto la furbizia e lintelletto per combattere i mostri, intuisce le loro debolezze e colpisce i loro nervi scoperti. Certo qualche arma la tira fuori pure lui...».
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Giovedí, 16 Luglio 2009
messaggio da P.Dionisio - 16/07/2009 18:15
Dall'articolo di Repubblica.it:
Metti una sera a cena. Batman l'uomo pipistrello insieme a Jabbar, il Potente. A discutere di come salvare il mondo dall'ultima e terribile minaccia. Lo scenario non è fantascienza, o almeno non lo è nel mondo dei fumetti dove pochi giorni fa è stata annunciata un'alleanza che per gli appassionati ha del clamoroso. A unire le forze in una serie di strisce pubblicate a partire da gennaio saranno i protagonisti dei fumetti americani e The 99, i più famosi supereroi del mondo arabo, nati nel 2006 dalla penna di Naif al Mutawa e diventati da allora, secondo la definizione di Forbes, uno delle "20 principali tendenze che attraversano il mondo".
Batman, Superman e Wonderwoman, insieme a tutti gli altri eroi della Dc Comics, saranno a fianco di Noora (la Luce), Bari (il Guaritore) e Sami (colui che ascolta) e degli altri 96 eroi, uomini e donne, che nelle intenzioni del loro creatore impersonano i 99 attributi di Allah.
L'annuncio dell'accordo è stato dato qualche giorno fa a New York e ha suscitato clamore: se l'incontro di personaggi è una tradizione nel mondo dei fumetti, un progetto inter-culturale come questo non ha precedenti. Soprattutto fra gli eroi di due parti del mondo che, a torto o a ragione, negli ultimi anni hanno guardato l'un l'altra con diffidenza più che con spirito di collaborazione. Non a caso, nei blog americani parecchi appassionati hanno mostrato perplessità, accusando Dc Comics di aver dimenticato l'11 settembre o chiedendosi come il body di Wonderwoman potrà essere accolto nel mondo arabo.
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