<dopolavoro> il blog di uBC

Mercoledí, 16 Dicembre 2009

  • weblog/?4751
    messaggio da M.Galea - 16/12/2009 19:47
    Arriva anche in Italia Emily The Strange, la tredicenne pallida dai lunghi capelli lisci e scuri nata negli anni Novanta in California da un'idea dello skater Rob Reger.
    Il volume "Emily The Strange: Morire di noia" è edito da Edizioni BD e propone, in una sorta di manuale, il punto di vista di questa giovane icona pop alle prese con tredici nuovi modi per usare le grucce di ferro, interviste a superstar della musica punk-rock, quattro gatti e molta altra improbabile quotidianità.
    Il tutto corredato da grafiche moderne e inusuali per un cocktail di ironia, sarcasmo e humour nero. "Emily The Strange: Morire di noia" di AA.VV., Edizioni BD, 160 pag., € 12,50, 17x26 cm, brossurato a colori

    Martedí, 15 Dicembre 2009

  • messaggio da Team Collezioneggio - 15/12/2009 19:15
    Il sito Collezioneggio segnala l'intervista a Otto Gabos.
    Gabos parla del suo nuovo libro "Esperanto":
    ... La cosa strana, casomai, è perché abbia fatto Esperanto solo di così recente e non prima. Forse non ero pronto. Fare pop non è semplice e per me Esperanto ha molti elementi pop

    Lunedí, 14 Dicembre 2009

  • weblog/?4760
    messaggio da Centro Antartide - 14/12/2009 21:15
    I lavori di Altan, Staino, Vauro, Giannelli, Giuliano e tanti altri insieme a Bologna, raccolti in una mostra che vuole fare sorridere ma anche riflettere sulla difficile arte del camminare in città. Vignette un po’ grottesche un po’ spassose che descrivono i guai dei pedoni e la loro vita piena di insidie. Eppure "siamo nati per camminare" e anche chi è alla guida di un’automobile è solo momentaneamente un non pedone. A ricordarcelo la mostra Siamo tutti pedoni che viene inaugurata sabato 19 dicembre ore 11 all’Archiginnasio di Bologna (Piazza Galvani 1): filo conduttore dell’esposizione l’ironia delle più importanti matite italiane che, oltre a strappare un sorriso amaro, invitano il visitatore alla riflessione e all’adozione di comportamenti più responsabili sulle strade.

    Domenica, 6 Dicembre 2009

  • messaggio da M.Galea - 06/12/2009 13:37
    Il primo episodio di A Separate World è ora disponibile gratuitamente su App Store: si tratta di un ambizioso progetto tutto italiano che punta a creare un "enhanced comic", ovvero un fumetto arricchito di interattività, video e audio. A Separate World rappresenta il primo progetto dell'iniziativa Enahnced Press. Questo il commento de "Il Tempo":
    ...un mix tra videogame e graphic novel nel quale il fruitore, perchè definirlo lettore sarebbe riduttivo, ha anche un ruolo attivo nella comprensione della storia.

    Giovedí, 3 Dicembre 2009

  • messaggio da José Carlos Francisco - 03/12/2009 16:00
    Intervista a Alessandro Bocci nel blog portoghese di Tex in versione italiana e in portoghese, con tre tavole in anteprima della sua storia (inedita) di Tex che sta realizzando.
    La sua risposta alla domanda "Passiamo adesso al Ranger che dà nome a questo blog: oggi che sei uno disegnatore bonelliano affermato, ti piacerebbe disegnare per Tex, ti è mai stato proposto?"
    Disegnare per TEX.. mi piacerebbe tantissimo ma mai proposto, purtroppo! Capisco che disegnare Tex non è così semplice come sembra, bisogna entrare in certi meccanismi grafici che richiedono molta applicazione e attenzione oltre ad una buona dimestichezza con il genere west, ma mai dire mai! Anzi, approfitto per lanciare una richiesta alla Bonelli: FATEMI FARE DELLE PROVE PER UNA STORIA DI TEX!
    E alla domanda "Chi o cosa è Tex secondo te? Cosa ti piace di più nel Ranger e cosa di meno?":
    Chi o cosa è Tex? Bella domanda! Intanto possiamo dire che è uno dei più longevi personaggi a fumetti e questo, gia di per se, è sinonimo, secondo me, di qualità. Però la longevità non spiega il suo successo! Il suo successo lo spiegano storie come l’ultimo gigante "PATAGONIA". Un perfetto incrocio tra fatti reali e storia inventata, una storia di altissima qualità sia grafica che narrativa. In un fumetto il mio metro di giudizio qualitativo è sempre stato la parte grafica (se no non farei il disegnatore) e Tex ha sempre avuto un alto livello grafico. Io non ho seguito la totalità delle storie di Tex ma le storie che ho avuto la fortuna di leggere sono state sempre questo. Ho e amo molto il Tex disegnato da Civitelli, perché è su quelle pagine che ho "studiato" per diventare disegnatore di fumetti. Sono rimasto molto colpito dal lavoro grafico di Aldo Capitanio e di Giovanni Ticci e adesso apprezzo molto il lavoro scritto di Boselli. Insomma avrete capito che per me la qualità di un personaggio è molto legata all’abilità degli interpreti che si cimentano con lui e con Tex questa abilità è molto elevata e frequente.

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