Domenica, 19 Luglio 2009
messaggio da Carlo - 19/07/2009 22:20
Buongiorno,
mi ricordo che una volta si poteva ad accedere a tutte le storie di Tex in ordine cronologico in un colpo solo, anche se naturalmente non erano tutte recensite. Ora invece mi sembra che l'unico modo per vedere le varie recensioni bisogna cliccare continuamente il tasto "Meno recenti" andando nella pagina dedicata a Tex. Saluti. Risponde C.Di Clemente, uBC Staff:
Nell'attuale organizzazione dei contenuti di uBC, il database cronologico delle storie di Tex può essere visionato qui. Per tutti i personaggi bonelliani o in analogo formato (John Doe ecc.), nella stessa sezione (uBCdb) sono disponibili analoghi archivi delle storie, collegati ai contenuti di uBC ove disponibili.
Sullo stesso argomento, vedere anche il post del 13/03/2008.
mi ricordo che una volta si poteva ad accedere a tutte le storie di Tex in ordine cronologico in un colpo solo, anche se naturalmente non erano tutte recensite. Ora invece mi sembra che l'unico modo per vedere le varie recensioni bisogna cliccare continuamente il tasto "Meno recenti" andando nella pagina dedicata a Tex. Saluti. Risponde C.Di Clemente, uBC Staff:
Nell'attuale organizzazione dei contenuti di uBC, il database cronologico delle storie di Tex può essere visionato qui. Per tutti i personaggi bonelliani o in analogo formato (John Doe ecc.), nella stessa sezione (uBCdb) sono disponibili analoghi archivi delle storie, collegati ai contenuti di uBC ove disponibili.
Sullo stesso argomento, vedere anche il post del 13/03/2008.
Domenica, 21 Giugno 2009
messaggio da José Carlos Francisco - 21/06/2009 22:05
Intervista a Mario Milano -disegnatore di Zona X, Nick Raider, Magico Vento e Tex- nel blog portoghese di Tex in versione italiana e portoghese.
La sua risposta alla domanda "In Italia il fumetto è considerato ancora unarte minore. Com'è stato lavorare per la Bonelli e come giudichi la tua esperienza francese?":
La sua risposta alla domanda "In Italia il fumetto è considerato ancora unarte minore. Com'è stato lavorare per la Bonelli e come giudichi la tua esperienza francese?":
Lavorare con la Bonelli é stata unesperienza bellissima che mi auguro di ripetere, sarebbe fantastico disegnare ancora Tex curando le inquadrature, il tratto, il personaggio... Se è vero che il fumetto viene considerato da qualcuno unarte minore, penso che per un disegnatore di fumetti ambizioso sia assolutamente fondamentale fare tutto il possibile e contribuire affinché il fumetto diventi unarte a tutti gli effetti, perchè il fumetto è arte! Lavorare per il mercato francese mi sta dando molte soddisfazioni e le prospettive sono ottime: ho cominciato infatti a collaborare anche con unaltra casa editrice francese, la Glénat e la storia che ho cominciato a disegnare è bellissima. Magari se vorrete mi piacerebbe in futuro darvi qualche anticipazione.
Martedí, 5 Maggio 2009
messaggio da Il Team di Collezioneggio - 05/05/2009 22:55
Il sito Collezioneggio ha pubblicato un'intervista a Fabio Civitelli realizzata da Raffaele Garcea.
La sua risposta alla domanda "25 anni con Tex, un traguardo importante per chi come lei ha contribuito in maniera preponderante al successo del ranger più amato dagli italiani. Un episodio di questi anni che ricorda con particolare emozione? ":
La sua risposta alla domanda "25 anni con Tex, un traguardo importante per chi come lei ha contribuito in maniera preponderante al successo del ranger più amato dagli italiani. Un episodio di questi anni che ricorda con particolare emozione? ":
La fortuna editoriale di Tex è stata costruita da Gian Luigi e Sergio Bonelli con lapporto fondamentale di Aurelio Galleppini e dei disegnatori che gli sono stati affiancati negli anni sessanta e settanta. Quando io sono stato chiamato a far parte di questo prestigioso staff, nel 1984, la collana godeva già dellaffetto di centinaia di migliaia di lettori e il mio compito, non facile peraltro, è sempre stato quello di non deludere questi lettori appassionati, facendo loro accettare il mio segno forse un po troppo moderno e, a detta di qualcuno, non molto adatto al genere western.
Questi 25 anni sono stati impegnativi ma pieni di soddisfazioni, lultima delle quali lessere stato chiamato a realizzare lalbo a colori per i sessanta anni di Tex: è stato un momento emozionante e mi ha portato la consapevolezza di non essere più un giovane autore di belle speranze ma un disegnatore sul quale la casa editrice può contare nelle occasioni importanti (mi ha rammentato anche che il tempo passa e in un battibaleno ci siamo trovati a festeggiare un traguardo editoriale che pochi anni fa sembrava molto lontano, ma questo è un altro discorso).
Mercoledí, 29 Aprile 2009
messaggio da José Carlos Francisco - 29/04/2009 23:10
Intervista a Pasquale Frisenda -disegnatore di Magico Vento e Ken Parker- con alcune tavole in anteprima del suo gigante di Tex (ancora inedito) ed anche alcune tavole di prova di Dylan Dog nel blog portoghese di Tex in versione italiana e portoghese.
La sua risposta alla domanda "Secondo Gianfranco Manfredi, una delle cause dell'eliminazione di Magico Vento nel 2010 è la difficoltà che i disegnatori più giovani provano con il western in generale, cosa che ovviamente non è il tuo caso. Come riesci a disegnare tanto bene i cavalli, le diligenze, le città, i villaggi, insomma: il genere western nel suo complesso?":
La sua risposta alla domanda "Secondo Gianfranco Manfredi, una delle cause dell'eliminazione di Magico Vento nel 2010 è la difficoltà che i disegnatori più giovani provano con il western in generale, cosa che ovviamente non è il tuo caso. Come riesci a disegnare tanto bene i cavalli, le diligenze, le città, i villaggi, insomma: il genere western nel suo complesso?":
La cosa curiosa è che io non mi ritengo un disegnatore western! Gente come D'Antonio, Ticci, Milazzo, Serpieri o Giraud, solo per citarne alcuni, hanno saputo rappresentare il west con una capacità più unica che rara, il perché è forse anche legato ad un discorso generazionale. In ogni caso, ognuno di loro conosce molto bene quello che sta disegnando, una conoscenza del genere che va ben oltre un semplice discorso di documentazione.
Io riesco a rappresentare il genere da un punto di vista credo solo "emotivo", amo molto il genere western e le caratteristiche e le atmosfere che gli sono proprie. Ma, da un punto di vista generazionale, il mio immaginario è stato "colonizzato" soprattutto dalla fantascienza. Un certo tipo di fantascienza, quella più legata al filone "umanistico" della letteratura e al cinema di quel genere, emersa all'incirca negli anni settanta/ottanta, insomma più vicino a "Blade Runner" che a "Guerre Stellari" (film che comunque amo). In ogni storia di Magico Vento, dopo trenta pagine, inevitabilmente cominciavo a disegnare da qualche parte astronavi in avvicinamento a qualche strano pianeta o minacciosi cyborg. Ma sono convinto che appena avrò la possibilità di disegnare una storia di SF, dopo trenta tavole comincerò a abbozzare un uomo a cavallo in una sconfinata prateria!
Domenica, 12 Aprile 2009
messaggio da Biblioteca di Castelfranco Emilia - 12/04/2009 16:45
In occasione dellinaugurazione della nuova biblioteca comunale di Castelfranco Emilia (piazza della Liberazione 5, prov. MO), domenica 19 aprile 2009 alle ore 16.30 presso la saletta della biblioteca avrà luogo "1909-2009 Cent'anni di fumetto italiano: dal signor Bonaventura a Tex" un incontro con Lucio Filippucci, disegnatore di Tex e Martin Mystère, con esposizione di fumetti e disegni dellautore in diretta.