<dopolavoro> il blog di uBC

visualizza solo se con tag "Pratt" rimuovi
e di categoria "news" rimuovi

Mercoledí, 27 Maggio 2009

  • messaggio da Il Team di Collezioneggio - 27/05/2009 18:30
    Vi segnalo su Collezioneggio Fumetti in pillole: pezzi rari e curiosità 4 con "Storia a fumetti dell'Agip" realizzata da Hugo Pratt, "Cartoline Shampoo Clear" 6 cartoline realizzate da Crepax, Milo Manara, Andrea Pazienza, Giovanni Mattioli e Sergio Toppi.

    Mercoledí, 13 Maggio 2009

  • messaggio da P.Dionisio - 13/05/2009 18:20
    Da un articolo del Corriere:
    Il «Sandokan» di Hugo Pratt, commissionato e mai pubblicato, ora esce da Rizzoli Lizard
    La storia del Sandokan è davvero un'avventura. Nel 1971 Mino Milani scrive le sceneggiature per la riduzione a fumetti di Sandokan. Il disegnatore è Hugo Pratt, la commissione viene dal Corriere dei Piccoli. Pratt inizia di gran carriera: il suo è un Sandokan dai tratti malesi, fedele al testo salgariano, e quindi ben diverso dalla solita inconografia del personaggio, ma quel fumetto sul giornale non apparirà mai. Pratt è troppo preso dal suo Corto Maltese, allora agli albori del suo successo, e interrompe il Sandokan.
    La storia va perduta, nessuno ne sa più nulla. «Lo stesso Hugo una volta mi chiese a pranzo: 'Ma poi che fine ha fatto il Sandokan?'», ricorda Alfredo Castelli, che al Corriere dei Piccoli era allora redattore, e del fumetto ebbe il compito di preparare le copie per la stampa. «Le ho ritrovate due anni fa, in uno scatolone dove avevo le mie cose di redazione. Lo avevo cercato per anni, ce l'avevo in casa!». Ora il libro esce per la Rizzoli Lizard (Sandokan, 84 pagg., 25 euro): «Le tigri di Mompracem» racconta dell'amore di Sandokan per Marianna Guillonk, la Perla di Labuan, e delle peripezie che affronta per incontrarla. Alla presentazione interverranno Alfredo Castelli, Pietro Gerosa, Mino Milani, Matteo Stefanelli.
    (..)

    Lunedí, 27 Aprile 2009

  • weblog/?4474
    messaggio da P.Dionisio - 27/04/2009 19:45
    Da un articolo del Corriere di Antonio D’Orrico:
    Hugo Pratt riservava sempre delle sorprese. Un esempio. Quando morì, nell’agosto del 1995, uscirono i necrologi di rito sul Corriere. Due erano singolari. Il primo era a firma del ministro della cultura, all’epoca si trattava dello storico dell’arte Antonio Paolucci. A suo modo, un documento storico. Perché si trattava del primo riconoscimento ufficiale, ed espresso al massimo livello istituzionale (il Ministero della Cultura), del fatto che Corto Maltese e gli altri fumetti di Pratt erano un bene culturale della Nazione. I francesi l’avevano capito da un pezzo, dalle nostre parti invece si continuava a far finta di nulla.
    Avevo pensato finora che quei due necrologi (la superlaurea ad honorem rilasciata dal ministro della Cultura, e l’estremo saluto massonico che confermava l’inafferrabilità esoterica dell’uomo) fossero gli ultimi colpi di scena nella vita spettacolare di Hugo Pratt. Mi sbagliavo. L’ultima delle sue sorprese (ma sarà il caso di dire, all’inglese e a scopo cautelativo, last but non least) è questo libro, Sandokan (Rizzoli Lizard) che racconta, in puro stile Pratt, la prima parte delle Tigri di Mompracem di Emilio Salgari, l’avventura con cui debuttò l’eroe che ha unito l’Italia almeno quanto Garibaldi (se non di più). Una storia mai pubblicata, assolutamente inedita. Il Vate indiscusso del romanzo d’avventura italiano (Salgari) riveduto e corretto (e forse anche scorretto) dal Vate (la parola l’avrebbe fatto sghignazzare) del romanzo (disegnato) d’avventura italiano. Se fosse stato ancora ministro il prof. Paolucci avrebbe organizzato un festeggiamento adeguato: perché è un avvenimento culturale di primissimo ordine ed è anche una bella storia. Anzi due belle storie. La prima è quella delle Tigri di Mompracem secondo Pratt e Mino Milani (lo scrittore che curò la sceneggiatura). La seconda è la storia di come questo libro sia scomparso per quarant’anni, sia stato dato nel tempo per disperso, bruciato, distrutto, mai esistito (una delle solite balle di Hugo), rubato, cestinato, contrabbandato nel caveau di qualche grande collezionista di fumetti, dimenticato in un cassetto, buttato e quindi annegato nelle acque del Lambro (che fine ingloriosa per le tigri di Mompracem!), nascosto dallo stesso Pratt così bene dall’essersi scordato il nascondiglio sicuro che aveva escogitato...
    (..)

    Venerdí, 6 Febbraio 2009

  • messaggio da G.Gentili - 06/02/2009 23:45
    Da un articolo del Corriere:
    Appartengono proprio all'autore dei fumetti di Corto Maltese, scomparso nel 1995, decine di tavole ritrovate quarant'anni dopo da quando le disegnò: si tratta di due avventure dedicate nel 1971 a Sandokan, il personaggio di Emilio Salgari, su testi di Mino Milani. «Le avevano preparate per il Corriere dei Piccoli, ma Pratt non le terminò, e fu deciso di non pubblicare nulla». A parlare è Alfredo Castelli, autore anche lui (Martin Mystère, Gli Aristocratici) e studioso dei comics. Castelli ha ritrovato le tavole circa un anno fa, dopo una lunga ricerca, e le ha procurate alla società Cong SA, che detiene i diritti sull'opera di Hugo Pratt: a maggio il materiale diventerà un libro edito per l'Italia dalla Rizzoli Lizard.
    (..)
    Intanto rivivono nel tratto di Pratt gli eroi che Salgari inventò oltre un secolo fa. «Uomini coraggiosi fino alla pazzia che a un qualunque segno di Sandokan non esiterebbero a saccheggiare il sepolcro di Maometto». Erano queste «Le tigri di Mompracem» nella prosa fantasiosa dello scrittore veronese: pirati che lottano contro la potenza britannica, e che hanno il rifugio sull'isolotto di Mompracem. Nel romanzo Sandokan si innamora di lady Marianna Guillonk, la Perla di Labuan, figlia di un lord inglese e di un'italiana. Poi ci sono Yanez, l'amico portoghese di Sandokan, e il nemico per antonomasia, James Brooke, il Rajah Bianco, rappresentante della Compagnia delle Indie. E nella tavola di apertura delle «Tigri» Sandokan sorride sornione seduto su una poltrona di vimini. «Pare quella di Corto Maltese», osserva Castelli.
    Da un articolo de Il Giornale:
    Ora però le migliaia di fan di Hugo&Corto hanno qualcosa di ancor più concreto fra le mani: Rizzoli Lazard, la casa editrice che pubblica gli albi del grande scrittore-viaggiatore, ha annunciato che a maggio, per celebrare il 2009 come anno del fumetto, sarà in libreria un'opera assolutamente inedita: «Sandokan», ossia la "traduzione" prattiana del classico di Salgari «Le tigri di Mompracem». Il libro di Salgari - riferisce chi lo ha visto - esce esaltato dalla visione di Pratt: la storia si distingue per la scansione narrativa di Milo Milani e per il tratto di Pratt ai massimi livelli, appena dimostrati con «Una ballata del mare salato» del 1967. Concepita nel 1971 per il «Corriere dei Piccoli» l'opera è legata a un piccolo mistero: scomparve infatti prima di essere pubblicata. E l'alone di leggenda avvolge sia la sparizione sia il ritrovamento di queste tavole: un mistero che - promette l'editore - sarà parzialmente svelato nella prefazione del volume...
    (..)

    Giovedí, 22 Gennaio 2009

  • messaggio da P.Dionisio - 22/01/2009 22:00
    Il "Il Corriere dei Piccoli" ha da poco compiuto 100 anno [cfr. news del 27 dicembre 2008] e il Corriere della Sera propone sulle sue pagine un ricco speciale per festeggiarlo. A Milano, presso la Rotonda di Via Besana viene allestita dal 22 gennaio al 17 maggio 2009 la mostra "Corriere dei Piccoli. Storie, fumetto e illustrazione per ragazzi", insieme ad un ciclo di incontri con autori e critici della comunicazione.
    Tantissimi gli autori ed i personaggi che si sono alternati sulle sue pagine: Bilbolbul di Attilio Mussino, il Signor Bonaventura di Sergio Tofano, Quadratino di Antonio Rubino, Cocco Bill di Benito Jacovitti, Marmittone di Bruno Angoletta, Sor Pampurio di Carlo Bisi, la Pimpa di Altan, il sig. Rossi di Bruno Bozzetto, Stefi, Violante e il Dottor Oss di Grazia Nidasio, il Sergente Kirk di Hugo Pratt e molti e molti altri.

    Anche La Stampa ricorda l'evento con un articolo di Sergio Rossi:
    In principio fu il Corrierino. Prima di «Topolino» settimanale, del «Giornalino» (nato nel 1924), il «Corriere dei Piccoli » è stata la prima rivista di fumetti italiana. Destinata ai figli dei lettori del Corriere della Sera e per questo ribattezzata «Corrierino», la sua storia editoriale ha attraversato tutto il XX secolo: il primo numero uscì il 27 dicembre 1908, l'ultimo il 15 agosto 1995. È sulle pagine di questo settimanale che all'inizio del Novecento sono arrivati in Italia i fumetti, seppure senza nuvolette e raccontati in rime baciate («Qui comincia l'avventura/del signor Bonaventura»?), attraverso le storie di personaggi americani (il pestifero Buster Brown diventato Mimmo, i gemelli The Katzenjammer kids/Bibì e Bibò), e italiani come il ragazzo africano Bilbolbul e una scuola di autori italiani (Mussino, Rubino, Sto, Angoletta) formata su riviste di racconti illustrati come "Il Giornalino della Domenica" di Vamba, l'autore del celebre Gianburrasca (..)
    Nel suo percorso editoriale il Corrierino ha seguito le trasformazioni della società italiana sia nelle storie (a fumetti e non) che pubblicava (tra i cui autori ricordiamo Mino Milani, Grazia Nidasio, Hugo Pratt), sia negli articoli giornalistici ritagliati a misura dei giovani lettori da giornalisti e scrittori come Dino Buzzati. Nel 1972 dalle sue pagine nacque il «Corriere dei Ragazzi» che fu caratterizzato dal carisma e le storie di Mino Milani, il quale sperimentò con successo anche quel «giornalismo a fumetti» oggi in voga; rivolto ai lettori adolescenti (tra cui molti autori di fumetti attuali), il Corriere dei Ragazzi ha avuto tra i suoi collaboratori anche Tiziano Sclavi, il successivo creatore di Dylan Dog.

  • home Blog
    pi� recenti
    meno recenti

    invia un messaggio
    il blog � una sorta di "diario di gruppo" che vive delle vostre riflessioni e delle vostre segnalazioni... partecipate!

    categorie:

    news
    posta
    avvistamenti
    eventi

    messaggi dei giorni precedenti...