Martedí, 28 Aprile 2009
messaggio da P.Dionisio - 28/04/2009 18:35
Da un articolo de La Stampa di Sergio Rossi:
Sarà che questanno la Ferrari arranca dietro la sconosciuta Brawn, oppure la data della consegna, il 25 aprile, che ha permesso al romanzo a fumetti "In Italia sono tutti maschi" di Luca de Sanctis e Sara Colaone (Kappa edizioni) di vincere il premio Micheluzzi come Miglior libro a fumetti 2008 al Comicon di Napoli, la fiera internazionale del fumetto giunta alla sua undicesima edizione, davanti al più conosciuto "LMVDM" (La mia vita disegnata male) di Gipi (Fusi orari/Coconino press). Due romanzi a fumetti diversi in tutto tranne che nella qualità, e nel vantaggio di Gipi di essere, con merito, lautore rivelazione di questi ultimi anni rispetto ai meno conosciuti, ma non per questo meno bravi, De Sanctis e Colaone. Forse è questa la vera ragione che ha stupito il pubblico dei premi Micheluzzi quando è stato annunciato il sorpasso degli "sconosciuti" De Sanctis e Colaone di Gipi.
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La categoria Miglior sceneggiatore è stata vinta da Michele Petrucci per il suo romanzo a fumetti "Metauro" (Tunué) che ha sorpassato colleghi ben più noti, mentre la bonelliana "Julia" ha vinto il premio come Miglior serie realistica. Ottima la conferma di Alberto Ponticelli come Miglior disegnatore per il suo "Blatta" (Bloom editore), mentre il premio Futuro anteriore come miglior promesse del fumetto è andato a Luana Vergari e Tuono pettinato. Il premio per la Storia breve è stata vinto da Filippo Scòzzari per la sua elegiaca "Scoz chiede a Paz" e pubblicata sul mensile XL di Repubblica. Liconoclasta "Don Zaucker" di Pagani e Caluri (pubblicato ne Il Vernacoliere) si è aggiudicato la palma come Miglior fumetto umoristico superando il Rat-man di Leo Ortolani (edito da Panini), beniamino del pubblico e della critica che si è rifatto con il premio al Miglior sceneggiatore e che questanno ha festeggiato al Comicon ventanni di vita editoriale con una grande mostra antologica e dei veri bagni di folla di fan scatenati.
Tag: de Sanctis, Colaone, Micheluzzi, Gipi, Comicon, Petrucci, Ponticelli, Pagani, Caluri, Scòzzari, Ortolani, Rat-man
messaggio da P.Dionisio - 28/04/2009 13:35
Da un articolo de IlSole24Ore:
Topolino non ha età, non invecchia: lui sì che può permettersi di collocare un Topolino-bond a 100 anni. Che cosa è un secolo nel mondo dei fumetti? Sarà fors'anche per questo, forte di un marchio in equilibrio tra fantasia e realtà, che nel 1993 la Walt Disney decise di riaprire il mercato americano delle obbligazioni in dollari americani con durata centenaria, un segmento del fixed-income rimasto chiuso dal 1954 e storicamente dominato dalle compagnie ferroviarie.
L'operazione fu di grande successo e il Topolino-bond andò a ruba: scadenza 2093, importo da 300 milioni di dollari con rendimento oltre il 7% e un'opzione utilizzabile dall'emittente - questo è il trucco - di rimborso anticipato del titolo a partire dal trentesimo anno. L'iniziativa della Walt Disney fu seguita da altri marchi di grosso calibro, come Coca Cola e Ford, che potevano permettersi di scommettere con il mercato sulla propria longevità ultrasecolare.
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Lunedí, 27 Aprile 2009
messaggio da P.Dionisio - 27/04/2009 19:45
Da un articolo del Corriere di Antonio DOrrico:
Hugo Pratt riservava sempre delle sorprese. Un esempio. Quando morì, nellagosto del 1995, uscirono i necrologi di rito sul Corriere. Due erano singolari. Il primo era a firma del ministro della cultura, allepoca si trattava dello storico dellarte Antonio Paolucci. A suo modo, un documento storico. Perché si trattava del primo riconoscimento ufficiale, ed espresso al massimo livello istituzionale (il Ministero della Cultura), del fatto che Corto Maltese e gli altri fumetti di Pratt erano un bene culturale della Nazione. I francesi lavevano capito da un pezzo, dalle nostre parti invece si continuava a far finta di nulla.
Avevo pensato finora che quei due necrologi (la superlaurea ad honorem rilasciata dal ministro della Cultura, e lestremo saluto massonico che confermava linafferrabilità esoterica delluomo) fossero gli ultimi colpi di scena nella vita spettacolare di Hugo Pratt. Mi sbagliavo. Lultima delle sue sorprese (ma sarà il caso di dire, allinglese e a scopo cautelativo, last but non least) è questo libro, Sandokan (Rizzoli Lizard) che racconta, in puro stile Pratt, la prima parte delle Tigri di Mompracem di Emilio Salgari, lavventura con cui debuttò leroe che ha unito lItalia almeno quanto Garibaldi (se non di più). Una storia mai pubblicata, assolutamente inedita. Il Vate indiscusso del romanzo davventura italiano (Salgari) riveduto e corretto (e forse anche scorretto) dal Vate (la parola lavrebbe fatto sghignazzare) del romanzo (disegnato) davventura italiano. Se fosse stato ancora ministro il prof. Paolucci avrebbe organizzato un festeggiamento adeguato: perché è un avvenimento culturale di primissimo ordine ed è anche una bella storia. Anzi due belle storie. La prima è quella delle Tigri di Mompracem secondo Pratt e Mino Milani (lo scrittore che curò la sceneggiatura). La seconda è la storia di come questo libro sia scomparso per quarantanni, sia stato dato nel tempo per disperso, bruciato, distrutto, mai esistito (una delle solite balle di Hugo), rubato, cestinato, contrabbandato nel caveau di qualche grande collezionista di fumetti, dimenticato in un cassetto, buttato e quindi annegato nelle acque del Lambro (che fine ingloriosa per le tigri di Mompracem!), nascosto dallo stesso Pratt così bene dallessersi scordato il nascondiglio sicuro che aveva escogitato...
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Mercoledí, 22 Aprile 2009
messaggio da P.Dionisio - 22/04/2009 23:45
Da un articolo de La Stampa:
Lundicesima edizione di «Napoli Comicon», salone internazionale del fumetto, questanno con il "giallo" come filo conduttore, si terrà dal 24 al 26 aprile prossimi negli spazi di Castel SantElmo di Napoli ed eccezionalmente, al museo di arte contemporanea Madre, che ospiterà la mostra Urban Superstar Show. Con Comic(on)off la programmazione di Comicon toccherà inoltre altri luoghi della città e della regione.
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Da segnalare, le mostre personali, quali quella di Tanino Liberatore («Un Michelangelo post-moderno), il grande illustratore abruzzese, da tempo »prestato« ai cugini francesi, ha anche siglato il manifesto delledizione attuale di Comicon, e per loccasione presenta alcune chicche mai viste della sua produzione trentennale, fra studi, bozzetti, primi fumetti, persino dipinti, oltre allimmancabile Ranxerox, personaggio che lo ha reso noto, tratto dalla penna dello scomparso amico Stefano Tamburini, e lultima fatica Lucy, affascinante albo ancora inedito in Italia, ma già pubblicato con successo in Francia.
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Domenica, 19 Aprile 2009
messaggio da M.Galea - 19/04/2009 20:00
La serie narrerà le avventure di
I testi saranno sceneggiati da Roberto Recchioni, che racconterà anche episodi ed avvenimenti non descritti nei romanzi che costituiscono la trilogia. Ai disegni troveremo Giuseppe Ferrario. Infine, le copertine sono dellautore delle cover dei romanzi, Paolo Barbieri.