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Domenica, 1 Marzo 2009

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    messaggio da P.Dionisio - 01/03/2009 17:05
    Da un articolo de La Stampa di Stefano Priarone sull'imminente uscita del film tratto da Watchmen:
    «Alla fine? Non esiste la fine Adrian. Niente ha mai fine». Nel finale di La breve favolosa vita di Oscar Wao (Mondadori), romanzo con cui Junot Diaz ha vinto il Premio Pulitzer, l'autore cita il dialogo fra il Dottor Manhattan e Adrian Veidt in Watchmen. «Quelle righe mi hanno turbato da ragazzino - ci ha detto Diaz -. All'epoca volevo che le cose finissero in modo semplice e ordinato. Da adulti si impara che non solo le cose non finiscono in modo ordinato, in un certo senso non finiscono mai. Quando ho letto il numero finale di Watchmen andavo alle superiori e ho detestato quella frase perché da qualche parte dentro di me sapevo che Moore aveva ragione. Ed ecco perché l'ho usata nel mio libro, perché era triste ma vera».
    Basta solo questo per capire l'enorme impatto che ha avuto l'opera scritta da Alan Moore e disegnata da Dave Gibbons, che ha influenzato scrittori, fumettisti, autori di cinema e di televisione (una serie di culto come Lost, è stata chiaramente influenzata da Watchmen, del resto uno degli autori, Damon Lindelof, l'ha definita «la più grande opera narrativa mai prodotta»).
    (..)
    Anche se non sempre il successo di un film tratto da un fumetto serve ad aumentare le vendite, la Planeta DeAgostini ha fatto uscire una nuova, lussuosissima, edizione dell'opera e la torinese 001 Edizioni ha pubblicato il libro ufficiale del film. Molti fan però guardano con apprensione l'uscita della pellicola: può soltanto riprodurre il plot, non la struttura di continui rimandi e citazioni, tipicamente fumettistica. Moore si è opposto sin dall'inizio, mentre Gibbons è invece favorevole. Il film, però, può essere lo stesso bello: il regista Zack Snyder ha affermato di amare molto l'opera, uscirà persino in versione animata I racconti del Vascello Nero, il fumetto pubblicato nel mondo di Watchmen. Inoltre, come dice Moore, niente finisce davvero: un lettore insoddisfatto del film può sempre rileggersi il fumetto.

    Mercoledí, 20 Febbraio 2008

  • messaggio da P.Dionisio - 20/02/2008 00:05
    Fantascienza.com riporta la notizia sull'ennesima difficoltà nel realizzare il film su Watchmen:
    (..) la 20th Century Fox avrebbe iniziato una battaglia legale sui diritti del film Watchmen. La Fox contesta alla Warner Bros. proprio il diritto di poter produrre e distribuire un’opera basata sulla graphic novel realizzata nel 1986 da Alan Moore e Dave Gibbons e di essere invece lei la detentrice originale dei copyright.
    L'articolo prosegue con una esemplare descrizione della graphic novel:
    rimane una delle opere a fumetti più ristampate e acclamate di sempre. Il suo pregio maggiore è sempre stato quello di presentare i supereroi protagonisti nel loro aspetto e nella loro vulnerabilità quotidiana, rivoluzionando il modo in cui era trattao il media fino a quel momento. La storia è ambientata in un’America alternativa dove i supereroi sono guardati a vista dal governo e gli USA sono perennemente ai ferri corti con l’Unione Sovietica.
    FantasyMagazine svela cast e anticipazioni sul film dedicato a Wolverine: "X-Men Origins: Wolverine". Hugh Jackman vestirà ancora i panni del protagonista, affiancato da Danny Huston nel ruolo di William Stryker, Lynn Collins come Volpe d’Argento e Liev Schreiber come Sabretooth.
    Per molto tempo il Sabretooth di china ha creduto di essere il padre di Logan, anche lui ha goduto di impianti di memoria, e alla fine ha scoperto che Volpe d’Argento non è mai morta, ma è perfino rimasta al fianco suo e di Logan nella squadra speciale dl progetto Arma X.
    Impossibile credere che la pellicola seguirà i tortuosi meandri della mente dei personaggi di china; qualcosa verrà semplificato per forza di cose. (..)
    Le riprese di X-Men Origins: Wolverine sono appena cominciate in Nuova Zelanda, per un’uscita nella sale il primo maggio 2009. Il film è diretto da Gavin Hood (Rendition) e potrebbe fare da apripista, come d’altronde il titolo stesso suggerisce, a tanti altri prequel degli X-Men. Il primo potrebbe essere quello che ci racconta la terribile storia del supercattivo Magneto, sopravvissuto all’Olocausto.

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