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Domenica, 28 Dicembre 2008

  • messaggio da José Carlos Francisco - 28/12/2008 20:35
    Intervista a Sergio Bonelli -noto editore e autore di fumetti- a proposito del centenario di GianLuigi Bonelli nel blog portoghese di Tex in versione italiana e portoghese.
    La sua risposta alla domanda "E (com'era) lo scrittore Gianluigi Bonelli":
    Contrariamente a molti suoi colleghi che interpretavano il ruolo di "fumettista" come una professione "di secondo piano", Gian Luigi Bonelli era orgoglioso del proprio ruolo di scrittore di fumetti e si immedesimava completamente nel personaggio di Tex, oppure di qualsiasi altro protagonista dei suoi racconti. Non voleva sentirsi vincolato da un preciso soggetto preliminare e preferiva improvvisare giorno dopo giorno, pagina dopo pagina. Leggeva molti libri popolari francesi, inglesi e americani e non si perdeva un solo film che esaltasse il coraggio, la forza, l’avventura.

    Domenica, 21 Dicembre 2008

  • messaggio da José Carlos Francisco - 21/12/2008 21:55
    Intervista a Marco Torricelli -disegnatore per Zagor, Dampyr e Tex- nel blog portoghese di Tex in versione italiana e portoghese con alcune tavole in anteprima della sua storia (ancora inedita) di Tex ed anche alcune tavole in anteprima della sua storia di Zagor che sta realizzando.
    La sua risposta alla domanda "Quale è la tua visione del personaggio Tex?":
    Sono un purista e in tutta sincerità ritengo che i personaggi appartengano ai loro creatori. Quindi, come per Zagor, Nolitta e Ferri, per Tex prediligo quello di Gianluigi Bonelli e Galep.

    Martedí, 16 Dicembre 2008

  • weblog/?4201
    messaggio da J.Schneider - 16/12/2008 23:20
    Sul sito brasiliano UNIVERSO HQ è presente un'intervista a Gianfranco Manfredi ad opera di Sidney Gusman (ne esiste anche una versione in italiano). L'argomento trattato è la chiusura di Magico Vento prevista per il 2010.
    Un estratto dell'intervista:
    Perchè hai deciso che la serie avrà una fine nel 2010? Arrivati lì si saranno esaurite tutte le storie di Ned Ellis che avresti voluto raccontare?

    Negli anni Magico Vento è diventato un lungo romanzo/saga , nel quale i singoli episodi erano legati da una continuity sempre più stretta. Una storia così, deve avere una conclusione, altrimenti diventa una di quelle novelas infinite in cui i protagonisti invecchiano insieme al pubblico. Ecco perchè ho voluto completare l'opera, ora che la serie è ancora vitale, evitando il rischio di un declino per mia stanchezza del genere western (che ormai scrivo da quindici anni) oppure per una progressiva diminuzione di vendite che costringerebbe ad abbassare la qualità facendo lavorare disegnatori meno bravi e che costano di meno, oppure ancora per un crollo di mercato che in questi tempi di crisi è più che possibile. Insomma, tutte queste considerazioni mi hanno spinto a completare il progetto.

    Hai riservato qualcosa di grandioso per il finale? Cosa possono aspettarsi i lettori? Fino a che albo arriverà Magico Vento?

    Magico Vento terminerà con l'episodio 130 (o 131) cui seguirà lo Speciale che avevamo tanto promesso ai lettori e che è diventato davvero "speciale" perchè dentro una cornice unitaria, ospiterà tre episodi inediti: uno (disegnato da Marcello) risale al principio della serie, un altro racconta la prima inchiesta giornalistica e investigativa di Poe e l'ultimo un episodio della vita di Ned verso la fine delle sue avventure, ambientato in Messico. Le storie prima dello speciale (cioè quelle del 2009/2010) sono divise in tre cicli: il primo, in corso di pubblicazione in Italia, racconta dell'inseguimento di Ned a Hogan lungo tutto il corso del Mississippi fino allo scontro finale nelle paludi di New Orleans, il secondo racconta dello spostamento di Ned attraverso il Texas e il New Mexico per raggiungere i ribelli apache di Victorio in Arizona, e l'ultimo le guerre apache fino alla morte di Victorio in Messico. Se avessi continuato oltre, avrei dovuto raccontare il declino delle nazioni indiane fino a Wounded Knee, e la storia sarebbe diventata tristissima.
    [..]
    Dopo il finale, c'è qualche possibilità di pubblicazione di albi speciali (senza fissa periodicità) di Magico Vento?

    Al momento non ci penso. Se ci fosse una ribellione dei lettori contro la chiusura, valuteremo. Però io credo di aver raccontato tutto quello che volevo raccontare sul West. Tra l'altro in questo periodo sto anche scrivendo degli episodi per Tex.
    Quindi ora preferisco pensare a storie di altro tipo.

    Giovedí, 27 Novembre 2008

  • messaggio da Arcadia oltre le nuvole - 27/11/2008 20:35
    Sabato 29 novembre 2008 a partire dalle ore 16 Tito Faraci presenterà la storia di Tex disegnata dai fratelli Raul e Gianluca Cestaro presso la fumetteria Arcadia oltre le nuvole (via Don Luigi Palazzolo 32, Bergamo).
    L'avventura, che sarà pubblicata a partire da marzo 2009, è la prima scritta da Faraci per Aquila della Notte, anche se è stata preceduta in edicola da "Evasione!" (n.558/559, disegni di José Ortiz), ed i tre autori ne sono particolarmente fieri.
    Inoltre fino al 7 dicembre 2008 è possibile visitare la mostra Il tratto della morte, curata insieme a Pier Giorgio Nosari, al Museo Bernareggi, in Via Pignolo a Bergamo. La mostra indaga sulle molteplici rappresentazioni della morte nel mondo del fumetto, da Max and Moritz (1865) a Death Note, passando per Pratt, Jacovitti, Tezuka, Alan Moore, Franquin ed il maggior numero di autori "fondamentali" del mondo delle nuvole parlanti. Venerdì 5 dicembre incontro presso il museo con i due curatori della mostra e Roberto Recchioni.

    Lunedí, 24 Novembre 2008

  • messaggio da José Carlos Francisco - 24/11/2008 21:15
    Intervista a Corrado Mastantuono -disegnatore per Tex, Magico Vento, Nick Raider, Topolino- nel blog portoghese di Tex in versione italiana e portoghese!
    La sua risposta alla domanda "Cosa significava, prima, Tex per te? Nel frattempo è cambiato qualcosa nella tua percezione del personaggio?":
    Tex mi ha dato più volte l’idea di un personaggio difficile da avvicinare. La vastità delle tavole prodotte e dei disegnatori impegnati rendeva l’eventuale sforzo di aggiungere qualcosa di nuovo come un’utopia irrealizzabile. Col tempo mi sono dovuto ricredere. Tex, proprio perchè personaggio forte e dall’indubbio carisma, permette ogni possibilità. Oggi posso dire, a distanza di cinque anni e mezzo dalla prima vignetta, che disegnare Tex è sicuramente la cosa più divertente che mi sia capitata nella mia vita professionale. Gli scenari, le pistolettate, l’azione profusa a ogni occasione, mi permette un approccio mai annoiato e mai di maniera.

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