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Domenica, 23 Marzo 2008

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    messaggio da R. Fournier - 23/03/2008 12:20
    È risaputo che Mister No è una buona serie molto realista. In Amazzonia si ha abitudine di dire che quando non piove è che ha appena piovuto o che sta per piovere. Vorrei sapere se gli autori delle avventure di Mister No hanno tenuto conto di quest'elemento climatico scrivendo le loro storie. Risponde C.Di Clemente, uBC Staff:
    Gli autori di Mister No hanno tenuto (eccome) in considerazione l'elemento metereologico nelle storie. Più che protagonista, la pioggia è stata un elemento di contorno, in sequenze dalla durata limitata, sin dall'inizio della serie (non solo a Manaus ma anche in altre località sudamericane come Belèm o Bogotà), con le caratteristiche di improvvisi scrosci di grande intensità ed altrettanta rapida fine. I vari autori di Mister No si sono attenuti a questa regola, anche se l'interprete per eccellenza della filosofia con cui i brasiliani accettano le frequenti piogge resta il creatore del personaggio, Guido Nolitta. A titolo di esempio si può ricordare la celebre "Rio negro" (n.12-15 IT-MN-12-15), la cui introduzione in appendice al n.12 è intitolata proprio "Pioggia".

    Sabato, 22 Marzo 2008

  • messaggio da Clyde Ferrara - 22/03/2008 08:30
    Desdy Metus è sempre stata un personaggio socialmente impegnato. Nato dalla sensibilità e dall'intelligenza di Giuseppe Di Bernardo ha trovato negli anni altri autori e disegnatori che ne condividono i medesimi valori e la grande umanità. E anche stavolta Desdy non si è tirata indietro quando si è trattato di mettere faccia e credibilità per portare all'attenzione di tutti un tema importante come la donazioni di sangue. Merito di Francesca da Sacco ai testi e di Michela da Sacco ai disegni che hanno confezionato una storia davvero coinvolgente ed intensa per l'avis di padova (link storia).

    Venerdí, 21 Marzo 2008

  • messaggio da G.Gentili - 21/03/2008 15:50
    Intervista a Art Spiegelman tratta da Le Monde e pubblicata su La Stampa con il titolo Spiegelman "Americani puritani e pornografi":
    Ama enormemente questa frase di Miles Davis: "Prima suono, poi vi spiego...". L’autore di Maus - questo straordinario racconto allegorico della Shoah che ha al centro la deportazione di suo padre ad Aushwitz - pubblica ora Breakdowns, un nuovo fumetto costruito intorno a disegni giovanili, con un’introduzione disegnata e una postfazione scritta. Lui preferirebbe che i lettori cominciassero con il leggere questa sua nuova opera appena presentata al Salon du livre di Parigi.
    In realtà Art Spiegelman vorrebbe davvero soltanto "spiegare". Breakdowns è "difficile, complicato". Teme che i lettori restino disorientati. È un fumetto «distruttivo», maturato in un’epoca (1972-77) in cui, sprofondato nelle sue ricerche, pubblicava soltanto su riviste underground. Vi si ritrovano le ossessioni della giovinezza che non l’hanno mai lasciato e che Maus, la sua opera più narrativa, nascondeva anche se solo in parte. Cos’è un artista? Cos’è il pensiero, la memoria, la percezione? Che relazioni ci sono tra loro? "Nel fumetto c’è più pensiero che inchiostro", afferma. (..)
    Lui che rivendica la sua origine nella cultura popolare non accetta alcuna concessione. "Ho voluto realizzare dei fumetti da leggere con un segnalibro, non seduti alla toilette. Se Claude Lanzman avesse voluto fare un film per il grande pubblico, Shoah durerebbe 80 minuti. Invece dura 9 ore ed è un’opera immensa, senza una sola immagine d’archivio". Questo gli sembra fondamentale. (..)
  • messaggio da Alacran Edizioni - 21/03/2008 09:25
    Sul numero 6 di "M-Rivista del Mistero" intitolato "Nero West", che dal 27 marzo 2008 sarà in vendita presso tutte le Mondadori Retail italiane, è possibile leggere un piccolo classico dei comics americani degli anni '40, scritto e disegnato da Rex Maxon alias "R. Morton", già autore di testi e disegni per le storiche strisce di Tarzan. Lariat Lucy, eroina del pulp western a fumetti, pronta di riflessi e abile con il lazo, se la vede con una banda di rapinatori che la prende in ostaggio. Nello stesso numero viene proposta una storia ormai introvabile di Fava di Lesso, l'indiano del... Uaiomingh inventato anni fa dal fumettista Daniele Caluri, stella in ascesa del panorama europeo.
    Il numero verrà presentato venerdì 28 marzo, ore 18.00, a Cartoomics, la fiera del fumetto di Milano (FieraMilanoCity).

    Giovedí, 20 Marzo 2008

  • messaggio da RCS Quotidiani - 20/03/2008 16:00
    Venerdì 21 marzo 2008 La Gazzetta dello Sport, in concomitanza con l’uscita del secondo numero della collana Diabolik le origini del mito, sarà accompagnata dal dorso gratuito La Gazzetta di Clerville contenente l’episodio cult Diabolik chi sei? che svela le origini del Re del terrore.
    La Gazzetta di Clerville è una pubblicazione di 24 pagine di formato 14 x 21, tutte a colori e con articoli di approfondimento sul personaggio Diabolik e il suo mondo, che propone il corpo centrale dell’episodio del 1968 Diabolik chi sei? in un rimontaggio a colori del 1974 realizzato per il primo volume critico dedicato a Diabolik.
    Nell’episodio il re del terrore e l’ispettore Ginko sono entrambi sulle tracce di una banda di rapinatori. Cadono in trappola e finiscono entrambi in una cantina in attesa di essere uccisi. Diabolik svela così a Ginko il suo passato: unico sopravvissuto a un naufragio, giunse ancora in fasce, in un’isola fuori dalle normali rotte e fu allevato dagli uomini del malvivente King. Una volta adulto, uccise King e fuggì dall'isola con il tesoro della banda, adottando il nome di una feroce pantera nera a cui King lo aveva paragonato.

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