Domenica, 19 Febbraio 2006
messaggio da Alessia Frassoldati - 19/02/2006 02:15
Ciao! Non so se potete aiutarmi... comunque tento lo stesso... ho letto che il fumetto di Peter Pan era apparso negli Stati Uniti come supplemento domenicale e nei comic books... voi sapete dirmi qualcosa a riguardo?? Grazie mille per la risposta!
Risponde Fabrizio Gallerani, uBC Staff:
A parte la riduzione a fumetti dell'omonimo film di animazione Disney, non abbiamo notizia di nessuna serie sindacata (come � lecito supporre sia, data la tua citazione dell'uscita in supplemento ai quotidiani) dedicata all'eroe di J.M. Barrie.
Risulta invece soltanto annunciata, alla fine degli anni '80, la miniserie Peter Pan & Wendy, scritta da Andy Mangels e disegnata da Craig Hamilton e Rick Bryant, prevista in tre volumi di 48 pagine ciascuno e che sarebbe dovuta uscire editata dalla Eclipse Comics (alla quale facevano al quel tempo riferimento anche le etichette Tundra e Kitchen Sink).
Molto pi� famosa invece la riscrittura del personaggio operata da Loisel, alla quale � dedicata la serie di cartonati francesi edita da Vents D'Ouest, pubblicata anche in Italia, prima serializzata su Blue (Coniglio Editore) e poi in volume da Magic Press.
E per finire, � recentissima l'uscita in edicola di Disney Fairies, mensile "Witchstyle" dedicato a Campanellino e alle sue amiche, testa d'ariete per la nuova divisione omonina della Disney, Fairies, che prevede la pubblicazione di libri e altre iniziative a tema.
A parte la riduzione a fumetti dell'omonimo film di animazione Disney, non abbiamo notizia di nessuna serie sindacata (come � lecito supporre sia, data la tua citazione dell'uscita in supplemento ai quotidiani) dedicata all'eroe di J.M. Barrie.
Risulta invece soltanto annunciata, alla fine degli anni '80, la miniserie Peter Pan & Wendy, scritta da Andy Mangels e disegnata da Craig Hamilton e Rick Bryant, prevista in tre volumi di 48 pagine ciascuno e che sarebbe dovuta uscire editata dalla Eclipse Comics (alla quale facevano al quel tempo riferimento anche le etichette Tundra e Kitchen Sink).
Molto pi� famosa invece la riscrittura del personaggio operata da Loisel, alla quale � dedicata la serie di cartonati francesi edita da Vents D'Ouest, pubblicata anche in Italia, prima serializzata su Blue (Coniglio Editore) e poi in volume da Magic Press.
E per finire, � recentissima l'uscita in edicola di Disney Fairies, mensile "Witchstyle" dedicato a Campanellino e alle sue amiche, testa d'ariete per la nuova divisione omonina della Disney, Fairies, che prevede la pubblicazione di libri e altre iniziative a tema.
Tag: Comicsusa
Sabato, 18 Febbraio 2006
messaggio da M.Galea - 18/02/2006 01:12
Lupo Alberto e' protagonista del primo musical-fumetto italiano, "In bocca al lupo!", la cui prima � prevista il 25 febbraio (il 24 in anteprima) al teatro Comunale di Treviso, cittadina con cui Silver ha un legame speciale. La storia, firmata da Silver stesso e da Augusto e Antonio Fornari, � interpretata dal Quartetto G (Laura Ruocco, Antonello Angiolillo, Fabrizio Paganini e Chiara Costanzi), nei panni di quattro giovani attori in cerca di scrittura che si presentano a un provino per un musical-fumetto (il cui produttore � proprio Lupo Alberto) e finiscono per entrare nel mondo dei cartoon. Lupo Alberto (tutto solo, senza Marta e gli amici della fattoria McKenzie) � stato animato dall'Officina Digitale e da Mario Zanot (gi� collaboratori nel "Pinocchio" di Benigni). Per informazioni, � possibile visitare il sito ufficiale dello spettacolo.
Tag: Lupo Alberto, Teatro
Venerdí, 17 Febbraio 2006
messaggio da Lucio - 17/02/2006 00:06
Non ho suggerimenti da dare, vorrei solo chiedervi come posso catalogare dei Tex (striscia bianca rossa), dato che ho trovato in soffitta uno scatolone pieno di questi fumetti. Certi hanno nella prima pagina una data, ad esempio "1954", mentre in altri, pur essendo in numerazione successiva, il titolo del numero successivo non corrisponde all'effettivo titolo del numero dopo. Infine, altri sono di formato leggermente pi� piccolo. Se non potete rispondermi in merito, dove posso trovare informazioni? Grazie, saluti.
Rispondono M.Galea e V.Oliva, uBC Staff:
Molto probabilmente si tratta degli albi a striscia di Tex, editi da Audace dal 1948 al 1967, e suddivisi in varie collane, tra cui la "Collana del Tex serie verde", la "Collana del Tex serie rossa" o la "Collana del Tex serie azzurra". La serie rossa, nello specifico, � stata pubblicata proprio nel 1954. Per maggiori informazioni, � comunque possibile consultare il dettagliatissimo sito dedicato a Tex curato da Tino Simonetti.
Molto probabilmente si tratta degli albi a striscia di Tex, editi da Audace dal 1948 al 1967, e suddivisi in varie collane, tra cui la "Collana del Tex serie verde", la "Collana del Tex serie rossa" o la "Collana del Tex serie azzurra". La serie rossa, nello specifico, � stata pubblicata proprio nel 1954. Per maggiori informazioni, � comunque possibile consultare il dettagliatissimo sito dedicato a Tex curato da Tino Simonetti.
Tag: Tex
Giovedí, 16 Febbraio 2006
messaggio da G.Gentili - 16/02/2006 00:04
In attesa dell'uscita in edicola, prevista per il 24 febbraio, � possibile conoscere da vicino il lavoro di preparazione del prossimo Nathan Never gigante, "I ribelli di Marte", scritto da Bepi Vigna e disegnato da Germano Bonazzi: sul sito personale del disegnatore, infatti, � disponibile un'ampia sezione di approfondimento sul backstage del volume.
Mercoledí, 15 Febbraio 2006
messaggio da Giuseppe Reina - 15/02/2006 00:48
La saga di Zagor ha accompagnato, da sempre, la mia esistenza, passando attraverso i momenti piu' importanti della mia vita: dalle prime letture fumettistiche infantili fino a quelle pi� impegnate dell'et� adolescenziale, fino ad oggi che ho oltrepassato i 44. Pertanto, � normale che si instauri con questo personaggio un legame simbiotico ed emozionale, che mi ricorda attimi felici del passato. E' proprio per questo che ho a cuore la sorte di Zagor. Viviamo l'epoca della multimedialit�, della navigazione satellitare ed i nostri figli sono sempre pi� impegnati a trascorrere le ore di svago allucinati dalle console di videogiochi ed (orrore!!) affascinati dai telefonini. Una buona e sana lettura di qualche buon fumetto non solo gli avrebbe consentito una piccolissimo excursus culturale, ma anche un auspicabile viaggio mentale nella fantasia (di cui Zagor � maestro). Ma il progressivo decadimento delle storie, il disegno, talvolta graficamente approssimativo, la mancanza, forse, dello stesso primario interesse che, sicuramente, non manca a pubblicazioni bonelliane di piu' ampia tiratura mi fa temere che prima o poi Zagor far� una brutta fine. Non vorrei fare l'uccello del malaugurio, ma ho la netta sensazione che le tirature siano in calo e che questo inevitabilmente potrebbe portare alla chiusura della testata od al suo ridimensionamento in versione bimestrale.
Tag: Zagor