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Kit Willer disteso supino nel deserto, immobile. Una pattuglia dell'esercito passa a poca distanza da lui, ma solo un uomo si avvicina, per prestargli soccorso. Il tenente � un individuo cupo, brutto, poco raccomandabile. E infatti quando poco dopo si avvicinano ad una carovana non esitano a eliminare tutti i componenti. Falsi soldati, quindi. Agli ordini di chi? Del predicatore...
Il predicatore dal passato lucente
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Anche quest'anno abbiamo in mano un Texone degno di questo nome. La storia, meglio il soggetto (evidente omaggio a "La ballata del mare salato" di Hugo Pratt), � ben scritto, ben pensato e l'idea del rifugio segreto in mezzo alle montagne sicuramente non � una novit�, ma ben si adatta alla realt� della storia e soprattutto alle caratteristiche del disegnatore. Perch� non dimentichiamo che pi� che mai in questi albi fuori serie la storia viene scritta pensando alle caratteristiche del disegnatore.
Nizzi costruisce quindi un buon soggetto, con sceneggiatura altalenante: intendiamoci nel complesso buona, ma con alcune cadute che lasciano perplessi: quella che mi ha colpito pi� di tutti � quando Kit Willer tranquillo se ne va nella grotta, al buio, e Liza gli suggerisce di prendere una torcia. Ach! Scusa, me ne ero dimenticato.
Inoltre lo scrittore ha messo insieme un bel gruppo di tagliagole, a partire da Monkey, brutto, pauroso, fino alla sua contrapposizione in Kirby, bello, lindo e pulito, ma pur sempre bandito della peggiore specie. Forse la figura del Predicatore non � stata troppo approfondita, anche se tutte le informazioni ci sono state date per capire la sua nemesi negativa: il problema con questi albi � sempre il numero delle pagine limitato per una storia tipicamente texiana, come gi� sottolineato in altre occasioni. Per concludere sicuramente Nizzi ci ha presentato una storia pi� corale del suo solito, dove non c'� solo Tex, ma vi sono altre figure indispensabili allo svolgimento della trama. Cosa cui raramente ci ha abituato, ma che gli � gi� capitato di presentarci.
Il disegnatore di questo albo � in forza da parecchi anni allo staff bonelliano, e non � nuovo a collaborazioni su Nick Raider con lo sceneggiatore Nizzi (vedi scheda), con il quale ritorna quindi a lavorare. E con che risultati! Direi che tutte le 225 tavole da lui disegnate meritano di essere viste e riviste: dalla caratterizzazione dei personaggi di contorno (Monkey ritratto come Rasputin, Kirby somigliante talvolta a Corto Maltese, lo sceriffo di Gallup ritratto sputato del sergente Garcia della serie Zorro), ai visi ed alle corporature dei pards, dotati di un tratto personale ma assai fedeli agli originali, alle scenografie naturali, agli interni.
Pensando alla fatica che Sergio Bonelli, come racconta in sue varie lettere, fa per avere alla corte di Tex nomi altisonanti del comics mondiale, e pensando ad alcuni risultati, mi verrebbe da dire che forse basta guardarsi nel proprio orticello per trovare dei perfetti disegnatori temporanei del ranger!
Risultato della storia, considerando testi e disegni, pi� che valido: Nizzi ha scritto una bella storia, Brindisi (autore
che solo temporaneamente si era dedicata al genere western) l'ha resa graficamente magnificamente. Speriamo in altri Texoni del genere.
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