

Maxi Tex 17

Alaska!
- Trama
Gros-Jean chiede a Tex e Carson di raggiungerlo in Alaska per risolvere una dura controversia che oppone - da una parte - la comunità di Sitka e i cacciatori di balene della nave "Mathilda" guidati da Capitan Roscoe e - dallaltra - la tribù Tlingit del capo Kowee. Scongiurata la guerra, i nostri eroi si mettono sulle tracce di due ragazze Tlingit, che credono scomparse ad opera di tre disertori della "Mathilda", mentre secondo i Tlingit a rapirle sono stati i Kuchtaqa, demoni della foresta, autori dei rapimenti di molte altre donne indiane. Per cercare di salvare Dawn e Shaya, figlia di Kowee, a loro volta rapite dai Kuchtaqa, i nostri raggiungono il covo dei "demoni" e profanano la loro cerimonia del sacrificio, svelando il trucco che si cela dietro il dio Hamatsa.
Valutazione
ideazione/soggetto






2/7
sceneggiatura/dialoghi






2/7
disegni/colori/lettering






3/7







sceneggiatura/dialoghi







disegni/colori/lettering







33%
data pubblicazione Ott 2013
testi (soggetto e sceneg.) di 
copertina di

disegni (matite e chine) di

copertine

tavole o vignette

Annotazioni
Note e citazioni
- Si tratta del secondo Maxi di Mauro Boselli, sceneggiatore e curatore di Tex, dopo Nei territori del Nordovest Maxi Tex n.5.
- Questo Maxi rappresenta lesordio su Tex di Angel "Lito" Fernandez. Per la Sergio Bonelli Editore il disegnatore argentino ha realizzato un episodio di Demian dal titolo Scelte sbagliate n.17, sceneggiato da Pasquale Ruju. Per altre notizie su questo famoso autore e sulla sua produzione, si veda lintervista dell8 marzo 2011 di Luca Lorenzon ad Angel Lito Fernandez, dalla quale si evince che Fernandez era stato originariamente contattato per realizzare un Texone.
- Riportiamo inoltre la seguente precisazione di Carlo Monni sul forum di
TexWillerOnline:
Boselli mi ha detto che in Redazione hanno cercato di fare il possibile per fare delle correzioni, ma non potevano fare miracoli. Mi ha anche detto e mi ha espressamente autorizzato a riferirlo, che in origine Fernandez era stato scelto dallo stesso Sergio Bonelli per fare un Texone (poteva essere il 2007) ma che dopo larrivo delle prime tavole cambiò idea e decise di dirottarlo sul Maxi e che ripeteva spesso di aver sbagliato a scegliere Fernandez ma ormai era fatta.
- Riportiamo lulteriore precisazione di Carlo Monni sempre sul forum di
TexWillerOnline, stavolta riferita al gigante
Hamatsa :Stando a quanto mi ha detto Boselli stesso alla mia contestazione proprio riguardo Hamatsa, lui aveva preso lidea del gigante nientemeno che da Henry Rider Haggard, solo che la cosa, a quanto pare, funzionava meglio su carta che su fumetto ahimè. Nonostante i "nobili natali", lho trovata unidea ridicola lo stesso, ma gli do atto di averci provato.
- Per alcuni riferimenti storici alle popolazioni Tahltan, Tlingit e Tagish e ad Hamatsa, si vedano i capitoli La costa nordoccidentale (pag.154-181) e Il subartico (pag.182-203) in A.A.V.V., Indiani dAmerica - Tribù, storia, cultura, vita quotidiana (Idealibri, Milano, 1992).
- La storia damore tormentata tra
John Roscoe e la principessaShaya - "un Romeo e una Giulietta dellAlaska" come diceCarson (pag.59) - ricorda per molti versi quella di Pocahontas e John Smith, principalmente con riferimento alla versione di animazione della Disney del 1995 Pocahontas (film) . Si confrontino, ad es., il Kocoum cinematografico conKwayan (promesso sposo di Shaya) e il padre di Pocahontas, Powhathan, con il padre di Shaya, il capoKowee . - In questa storia ritroviamo
Gros-Jean , uno degli amici storici diTex , protagonista anche del citato Nei territori del Nordovest, nel quale compariva per la prima volta la sua figliocciaKathy Dawn . - A pag.39 Carson accenna alla "banda di Soapy Smith", sconfitta da lui e da Tex nella storia Uragano a Skagway n.340-341 e a
Golden Eye , nemico diJim Brandon , ucciso da Tex ne i Nei territori del Nordovest (cit.). - A pag.55-56, dopo il primo "mea culpa" di Roscoe (ce ne saranno altri, cfr. pag.59-60, 106 e 110), Tex ritira le dure parole pronunciate poco prima e offre la sua mano al contrito capitano («Qua la mano, Roscoe!»). Per scene simili, con relative strette di mano, si vedano ad es. Nei territori del Nordovest (cit., pag.149), I sette assassini n.463-465 (cfr. pag.101 del
n.464 ) e Morte nella nebbia n.556-557 (cfr. pag.73 deln.557 ). - A pag.71 Carson addormenta una donna indiana usando il calcio della pistola. Per carità, si accorge nella vignetta successiva di aver picchiato una signora e un po se ne rammarica, ma è evidente che dopo la pacca sul sedere data alla formosa
Rose in Tombstone Epitaph n.633-634 (cfr. pag.101 deln.633 ), il vecchio Carson sta esplorando nuovi orizzonti nei suoi rapporti col "gentil sesso". - Il promesso sposo di Shaya, Kwayan, definito dal suo quasi suocero "un giovane valoroso... il miglior guerriero" del villaggio, viene salvato una prima volta da Tex durante il duello (pag.103) e una seconda volta da Roscoe durante la sparatoria finale: "salvato" nel senso che Roscoe lo sostiene - Kwayan era stato ferito - durante la ritirata (pag.315-316), ma tanto basta affinché Kwayan possa affermare che Roscoe gli ha "salvato la vita" (pag.320). La sposa viene conseguentemente "ceduta" a Capitan Roscoe sia dal promesso sposo, sia dal padre di lei (cfr. pag.259), così "il loro matrimonio suggellerà per sempre la pace tra i Tlingit e gli uomini bianchi" (Kowee, pag.320).
- A pag.163 Carson intona la sua "canzone preferita" ossia The girl I left behind me (cfr. pag.11 de I fuorilegge del Montana, secondo dei tre albi che compongono Il passato di Carson n.407-409).
Incongruenze
- Nella presentazione di pag.4 figura la seguente frase, riferita a Tex: "Tantè che, se la memoria non ci inganna, la sua prima incursione canadese risale allepisodio "La trappola", pubblicato sul decimo albo della saga texiana, niente meno che nel lontano 1960." Il 1960 è effettivamente lanno di pubblicazione del decimo albo del Tex Gigante, intitolato tuttavia Il tranello n.10-11 non La trappola, che è invece il titolo dellalbo
n.141 , nel quale inizia una storia memorabile degli anni Settanta (Il grande intrigo n.141-145). Anche se il riferimento avesse riguardato uno degli albetti a striscia che compongono il Tex Giganten.10 , usciti in edicola originariamente nel 1951, tuttavia nessuno di essi sintitola La trappola (il titolo del primo albetto a striscia è Lorma della paura). - A pag.25
Tom Devlin , amico storico di Tex, nominato capo della polizia di San Francisco allepoca dello scontro conCapitan Barbanera (La vendetta di Diamond Jim n.154-156, cfr. pag.55 deln.154 ), viene definito da Gros-Jean "sceriffo" di Frisco. - A pag.33-36 Capitan Roscoe bombarda per rappresaglia il villaggio Tlingit, dove risiede anche la sua innamorata. Daccordo, "prima di prendere a cannonate il villaggio" attende che i Tlingit si "tolgano dai piedi", tuttavia compie unazione che lo stesso Tex - prima di dargli la mano, a primo pentimento avvenuto - definisce "vile, da vero farabutto" (pag.54), anche perché il villaggio viene cannoneggiato allinizio dellinverno. Anche se Pocahontas - pardon, Shaya - avesse vissuto solo di sospiri e damore, il resto della sua tribù si trovava nella necessità di superare linverno, essendo rimasto senza riparo e provviste e avendo anche "respinto ogni offerta di aiuto degli abitanti di Sitka" (pag.37).
- Alla luce di quanto precede, non si capisce come Gros-Jean abbia potuto affermare che «[...] in questa storia, sebbene rischi di sfociare in tragedia, non ci sono né buoni né cattivi [...] ci sono solo delle vittime!» (pag.31).
- A pag.85 fa specie vedere il "coraggioso" Aquila della Notte zittito dal capo Kowee e constatare - assieme a lui - che la mediazione dà risultati solo dopo lintervento del russo
Petrov («Sst! Lascia fare! Petrov se la sta cavando meglio di noi!», pag.88). È Petrov che propone "il giudizio del Grande Spirito" e, ovviamente, visto che la matassa lha sbrogliata lui (non certo Tex e Carson, come auspicato da Gros-Jean: «Chi se non voi è in grado di sbrogliare questa infernale matassa?», cfr. pag.39), è lui uno dei due "campioni" che fronteggiano i "campioni" dei Tlingit (pag.88). - A pag.121 Tex fa riferimento alle "tre ragazze scomparse", che tuttavia sono due (cfr. pag.31).
- A pag.245, nella quarta vignetta (a destra, centrale), Shaya è disegnata con la frangia, come Dawn (anzi sembra di vedere due Dawn); nella vignetta successiva (in basso a sinistra) vi è un vero e proprio scambio di personaggio, in quanto viene disegnata Dawn al posto di Shaya (è questultima ad avere fatto il sogno). Lo scambio di personaggio si ripresenta a pag.315 (in alto, a sinistra) dove viene raffigurata Shaya, invece di Dawn con la pistola in pugno (cfr. pag.314) (segnalazione di Emilio De Rensis).
- A pag.293-294 viene svelato il "trucco da quattro soldi" - come lo definisce Capitan Roscoe - che si cela dietro il dio Hamatsa, ossia tre uomini, "uno nel petto e altri due sui trampoli", nascosti dietro il rivestimento dell"orribile mascherone", che muovono unimpalcatura alta diversi metri, assai pesante (cfr. pag.195-196 e pag.287-289) e in grado persino di lanciare versi da "mostro". Se
Ukasi era uno stregone Navajo che ricorreva ad un trucco "grossolano" per impressionare gli Utes e riconquistare il potere (cfr. Oltre il fiume n.596-597),Aknush è il gran sacerdote dei Kuchtaqa che usa il mascherone di Hamatsa per soggiogare il suo popolo e farsi temere dagli altri popoli della foresta, anche se il vero scopo è quello di avere un "ricambio" continuo di donne, cercando pure di obbligare qualcuna di loro ad "amarlo" (cfr. pag.281). - Per quanto riguarda i disegni, fare risaltare per confronto tutte le tavole in cui i visi dei personaggi cambiano e si rendono irriconoscibili da una vignetta allaltra risulterebbe impresa ardua e avvilente. Lasciamo al lettore l'incombenza o il divertimento (?), limitandoci a segnalare in tutto lalbo unassoluta mancanza di unità di stile.
Frase
-
Carson : «Io e Tex siamo sempre disposti a farci in quattro per gli amici... ma rischiare la pelle per chi fino allaltro giorno ci voleva scannare, come i Tlingit di Kowee e i vostri marinai... beh, lo trovo difficile da mandar giù!»
Pag.117
Personaggi


























Locations














Elementi





