Capitan Jack
Tex incrocia la strada dello storico capo dei Modoc ed è testimone della sua tragica fine
Scheda di M.Feltrin, G.Loi | | tex/


IT-TX-G31

Capitan Jack
- Trama
Per rendere giustizia a un amico morente, Tex e Carson si mettono sulle tracce di una banda di predoni Modoc che insanguinano il territorio a sud dellOregon. La loro pista si incrocerà con quella di Capitan Jack, il capo tribù che guiderà leroica e disperata resistenza del suo popolo contro lesercito degli Stati Uniti. Nonostante le migliori intenzioni, nemmeno Tex potrà cambiare la Storia.
Recensione
- Storia di un capo debole e del ranger che gli insegnò a morire
speriamo che Tito continui così
data pubblicazione Giu 2016
testi (soggetto e sceneg.) di 
copertina di

disegni (matite e chine) di

copertine

tavole o vignette



Annotazioni
Note e citazioni
- Questo albo speciale rappresenta lesordio su Tex del disegnatore argentino Enrique Breccia, uno dei più grandi maestri del fumetto mondiale. Per altre notizie su Enrique Breccia si veda lintervista a cura di Gianmaria Contro intitolata Enrique Breccia: i sogni e la storia a pag.6-10 di questo Texone.
- Si tratta del primo Texone per Tito Faraci, già autore di dieci storie per la serie regolare, lultima delle quali è stata Partita pericolosa n.664-665, per i disegni di Alessandro Nespolino. I suoi albi fuori serie sono La belva umana Maxi Tex n.14, Il ciarlatano Almanacco del West 2012, La legge di Starker Maxi Tex n.16, I rapitori Almanacco del West 2014, il Maxi La giustizia di Tex (contenente le due storie La rabbia di Rick Melville Maxi Tex n.19 e Il prezzo dellodio Maxi Tex n.19) e la storia breve dal titolo Luomo sbagliato pubblicata nel Color Tex 4.
- Per alcune informazioni di carattere storico sui Modoc e
Capitan Jack si veda larticolo di Luca Barbieri dal titolo Lamara guerra dei Modoc a pag.11-15 di questo Texone. Si veda inoltre Kintpuash. - In ambito bonelliano, le vicende dei Modoc e di Capitan Jack sono state narrate da Gino DAntonio e Renato Polese nellalbo dal titolo Sangue di guerriero (La storia delWest, Collana Rodeo
n.122 , luglio 1977). - Tex porta il coltello sul davanti solo nella copertina, tra laltro in una posizione un po infelice per un uomo che sta molto in sella e si deve muovere alla svelta... ;-)
- Dopo
Jack Spencer , un anziano ranger a riposo, amico diCarson (Partita pericolosa, cit.) e il vecchio giudiceKirkman , amico di entrambi (Nodo scorsoio n.656-657), ecco un altro vecchio ex-ranger amico dei due pards, ossiaJohn Foster , che tuttavia non chiede il loro aiuto, ma chiede vendetta sul suo letto di morte. In La strada per Serenity Color Tex 7 di Roberto Recchioni e Pasquale Del Vecchio compariva un altro ex-ranger ossiaElmer Finn col quale Tex e Carson avevano lavorato in passato e che, dopo essere stato reso zoppo da una pallottola nella gamba, aveva studiato ed era diventato giudice (altra categoria ultimamente fornitrice di "amici"...). - A pag.33 Tex offre al barista ben tre monete per "ripagare i danni e offrire un giro di whisky a tutti i presenti". Che siano doro? ;-)
- Il Modoc
Jaco , che i pards salvano da un puma che voleva sbranarlo (pag.74-81) ricorda il taglialegnaThomas (Partita pericolosa, cit.), intrappolato sotto un albero e che i pards salvano dai lupi. Come Thomas mostra aTex e Carson una scorciatoia per arrivare al lago ghiacciato, così Jaco li guida fino ai Lava Beds. - A pag.106 devessere sembrato strano al Tex di Faraci sentirsi rivolgere dal Colonnello
Wheaton una frase simile a quelle da lui spesso rivolte ai suoi pard occasionali: "...A patto, naturalmente, che non siate dintralcio. In tal caso non esiterei a lasciarvi al vostro destino." - Abbiamo spesso criticato Faraci per le rarissime, quando non inesistenti sigarette (o cigarillos), fumate dai pards, ma per questa storia gli facciamo i complimenti: Tex e Carson sono due ciminiere.;-)
- Come in quasi tutte le storie di Faraci, anche in questa sono presenti diversi animali, nella fattispecie un topo, un coniglio, un puma, dei bisonti, più un gufo, falchi e aquile che ritroviamo - come semplici presenze o come veri e propri testimoni delle vicende umane - nel corso di tutta la storia.
- Largomento stupro ritorna sulle pagine di Tex dopo Luna insanguinata n.651-653 in cui a subirlo era
Ada Stark . Qui tocca (sempre sottinteso, ovviamente, non mostrato) alla giovane ModocWinema ad opera di quattro vigliacchi che ricevono ben presto il meritato castigo (pag.34-41). A Winema tuttavia va peggio che ad Ada; viene infatti scacciata dalla sua tribù in quanto "impura" (pag.42-43).
Incongruenze
- In copertina e nel corso di tutta la storia Carson viene disegnato con il fazzoletto al collo, che tuttavia non ha nella prima vignetta a pag.30, e con la camicia frangiata anche su maniche e spalle. Non commentiamo il naso aquilino, caratteristico dei personaggi di Breccia, e l'aspetto che, a chi scrive, ha ricordato Don Chisciotte. Cè invece chi vi ha visto una somiglianza con
Mefisto . - A sua volta il nostro Tex, anche lui col naso adunco, ha i capelli lunghi - con due ciuffi laterali che ogni tanto spuntano fuori - le basette, la barba di uno o due giorni - molto realistica, ma molto poco texiana - e un ghigno degno dei delinquenti a cui di solito dà la caccia.
- A pag.50 Tex promette a John Foster moribondo, che gli chiede vendetta, che "farà giustizia", mentre a pag.236 dice ad
Hooker Jim che al suo amico ha "promesso vendetta mentre era sul letto di morte". Sulle pagine di Tex giustizia e vendetta sono sempre state ben separate, con una chiara preferenza per la prima. Questa confusione è totalmente fuori luogo e non la si può derubricare a semplice svista. - L'intera sequenza da pag.88 a pag.94 è ai limiti del ridicolo. Il repentino cambio di atteggiamento del tenente
Harris (sia verso Tex sia verso Jaco), la mancata punizione dell'insubordinazione del sergenteMorrison e il raccontino in flash-back, considerato il frangente, possono andar bene su Topolino, non su Tex. - A pag.121 Tex dà un calcio al soldato ubriaco steso a terra, a cui aveva fatto lo sgambetto e che aveva già colpito. Non è unazione da Tex colpire un avversario a terra, specie con un calcio nelle costole, anche volendo immaginare che gli abbia restituito il colpo che egli aveva precedentemente affibbiato allindiana (pag.119).
- A pag.237 Tex colpisce Hooker Jim, ferito a un braccio, con il calcio della pistola, mentre costui invoca pietà per essersi arreso. E' Tex questo?
- Sempre a pag.237 Tex si ripromette di consegnare i tre Modoc "allesercito, nella speranza (sic) che sia fatta giustizia". Tenuto conto di come andarono le cose nella realtà, cioè che Hooker Jim collaborò con i militari e indicò loro il rifugio di Capitan Jack, possiamo affermare che Tex è il responsabile della cattura di Capitan Jack, colpa di cui invece il capo Modoc accusa sé stesso (pag.239).
- I Modoc che si rifugiano nella grande grotta di pag.85 saranno, a occhio e croce, una cinquantina. La storia ci dice che, in effetti, la tribù di Capitan Jack poteva contare su circa cinquanta guerrieri, più vecchi, donne e bambini. Essi riescono a infliggere una pesante sconfitta all'esercito degli Stati Uniti che paga "un alto tributo di morte" (pag.187), nonostante la netta superiorità numerica. Tuttavia, nella lunga sparatoria da pag.143 a pag.184, se non abbiamo fatto male i conti, i soli Tex e Carson, con l'aiuto di Morrison, abbattono venticinque (!) Modoc. Sembra che alla fine i maggiori danni glieli abbiano causati proprio coloro che dovevano essere lì per aiutarli. Della serie: dagli amici mi guardi Manito...
- Anche se il vero Capitan Jack è stato effettivamente vittima degli eventi e costretto a compiere azioni che non avrebbe voluto, questo di Faraci appare più come un uomo insicuro, succubo del più scaltro e spregiudicato Hooker Jim. Detto questo, com'è possibile che a pag.185 dica a Tex "So riconoscere un grande guerriero quando lo vedo" e a pag.189 "Sei morto, cane bianco", pure tenendo conto della concitazione di un duello che, peraltro, non è stato Tex a volere (e nemmeno Jack)?
Frasi
-
Tex : «È molto comodo eseguire ordini, Tenente Harris. Alla fine potrete prendervi i meriti... o lavarvene le mani, a seconda dei risultati.»
Pag.138
Personaggi

























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