Pista dei fuorilegge, La

Quelle carogne che non sapevano di essere degli angeli custodi
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Pista dei fuorilegge, La
IT-TX-AL13
uBCode: ubcdbIT-TX-AL13

Pista dei fuorilegge, La
- Trama

Tex, Carson e Tiger sono sulle tracce della banda di rapinatori di banche capeggiata da Ozzie Johnson. Dopo avere affrontato quattro banditi, che si erano da poco defilati dal gruppo, i tre pards continuano l’inseguimento dei restanti cinque verso la cittadina mineraria di Clifton, dove si sta dirigendo anche un manipolo di fuggiaschi Apache. Quando Ozzie e i suoi stanno per lasciare Clifton - dopo avere svuotato la banca e impedito il ritorno a casa dei minatori - la città viene improvvisamente attaccata dagli Apache. I banditi e i pochi uomini rimasti in paese organizzano una strenua difesa a protezione delle donne, ma sarebbero spacciati senza l’arrivo dei tre pards, che ribaltano le sorti della contesa proprio quando gli indiani avevano cominciato a tirare le frecce incendiarie.

Valutazione

ideazione/soggetto
 1/7 
sceneggiatura/dialoghi
 1/7 
disegni/colori/lettering
 7/7 
 42

Recensione

data pubblicazione 24 Gen 2013
testi (soggetto e sceneg.) di ubcdbMauro Boselli
copertina di ubcdbClaudio Villa
disegni (matite e chine) di ubcdbCarlos Gomez
copertine
Almanacco West 2013<br>copertina di Claudio Villa<br><i>(c) 2013 Sergio Bonelli Editore</i>
tavole o vignette
Polvere, sole e sudore secondo Gomez<br>Almanacco del West 2013, pag.64 - tavola di Carlos Gomez<br><i>(c) 2013 Sergio Bonelli Editore</i>
tavole o vignette
L'angelo custode dal bel sorriso<br>Almanacco del West 2013, pag.80 - disegni di Carlos Gomez<br><i>(c) 2013 Sergio Bonelli Editore</i>

Annotazioni

Note e citazioni

  • Cambia la grafica di copertina dell’Almanacco del West e cambia pure il prezzo (€ 6.00 contro i 5.70 in vigore dal 2008). Rimangono invariati la foliazione interna e il numero di pagine.
  • La storia di Tex ospitata nell’Almanacco è la seconda disegnata da Carlos Gomez dopo il suo esordio avvenuto con il Texone intitolato Verso l’Oregon (Gigante 25), sceneggiato da Gianfranco Manfredi.
  • Secondo quanto segnalato da Carlo Monni sul sito di Tex Willer Online
    In origine Gomez avrebbe dovuto disegnare una storia in due albi, quella che poi è diventata Salt River, ma quando, dopo un anno, arrivarono in Redazione le prime venti pagine di questa storia, da un lato Sergio Bonelli le trovò troppo "autoriali" (qualunque cosa voglia dire ) e temette che i lettori della serie regolare ne sarebbero rimasti spiazzati e dall’altro la lentezza di Gomez gli fece temere che la conclusione della storia avrebbe tardato troppo. Decise così di spostare Gomez sull’Almanacco. A questo punto, Boselli scelse di accantonare l’idea iniziale e scrivere una sceneggiatura ex novo che si ricollegasse alle circa 30 pagine già scritte e consegnate a Gomez (così ad occhio, sino a pag. 61 dell’Almanacco). Allo stesso tempo scrisse un nuovo inizio per Salt River (Tutta la sequenza al Trading Post e l’inseguimento via fiume, immagino) da ricollegare a quanto aveva già scritto nel frattempo e la sceneggiatura fu affidata ad Andreucci. Per la cronaca, il progetto originale prevedeva i quattro pards al completo. Nella ristrutturazione, la parte di Kit Willer è stata tagliata dall’Almanacco e quella di Tiger Jack da Salt River. Non escludo quindi, che nelle intenzioni originarie di Boselli Ozzie Johnson (sempre che nella prima versione non si chiamasse Jack Curtiss) dovesse essere più bastardo, ma che poi l’autore abbia deciso (giustamente) di differenziarne le personalità per non farne l’uno il doppione dell’altro e che gli siano sfuggite un paio di incongruenze.
  • A pag.124 Tex si rivolge con un mezzo sorriso a Smiley, definendo quest'ultimo "un famigerato fuorilegge", espressione con la quale sembra già nobilitarlo («Non mi sarei mai aspettato di imbattermi in un famigerato fuorilegge come te che rischia la vita per salvare una donna e dei ragazzi!»). Ecco un esempio perfetto di Tex che si racconta ai lettori, invece di vivere la scena. Un'espressione del genere va bene in un discorso indiretto, ma in quel frangente c'era un'ampia scelta di alternative molto più calzanti (tizzone d'inferno, bastardo, pendaglio da forca, coyote, ammazzacristiani, scampaforche ecc. ecc.). Se poi pensiamo che solo poche pagine prima (pag.111) il suo stesso capo Ozzie aveva dato a Smiley addirittura della "carogna"... (segnalazione di Giorgio Loi)
  • Pare che l’unica donna di Clifton che sappia come si tiene in mano un’arma sia la signora Shannon, l’orgogliosa "moglie di un pioniere" (pag.126). D’accordo, le altre donne - esclusa la sciantosa Beth - sono tutte mogli di minatori, ma anche se i loro mariti non sono certo dei cuor di leone, è possibile che non riescano a fare altro se non starsene in gruppo a guardare i banditi rapinare la loro banca, dicendo frasi del tipo: «Se il mio Tom fosse qui, ve la farebbe pagare!» (pag.103) oppure «Vorrei essere un uomo!» (pag.111)?
  • A pag.34 viene citata la celeberrima pellicola "Un dollaro d'onore" ("Rio Bravo", 1959, regia di Howard Hawks) fra le fonti d'ispirazione di questa storia. Onestamente, e pur avendo riguardato il film proprio pochi giorni fa, non riusciamo a trovarvi nulla in comune. Nulla che non sia in comune a decine di altri film western, ovviamente (segnalazione di Giorgio Loi).

Incongruenze

  • La camicia di Carson dovrebbe avere le frange solo sul petto e sul dorso, mentre qui Gomez la disegna con le frange anche sulle spalle. A partire da pag.118 la camicia diventa completamente frangiata, maniche comprese, così come l'aveva disegnata nel Texone.
  • Inoltre Carson indossa degli stivali da militare, con il gambale alto fino al ginocchio, mentre Gomez glieli disegna identici a quelli di Tex.
  • Segnaliamo qualche errore di prospettiva (cfr. ad es. pag.37 striscia in basso; pag.43 striscia in basso; pag.125 vignetta in basso a destra), alcune vignette quasi stilizzate (cfr. ad es. pag.71 vignetta centrale a destra; pag.100 vignetta in alto a sinistra, dove Tex dovrebbe star sparando con un Winchester; pag.128 vignetta in basso a sinistra) e le manone di alcuni personaggi, talvolta tozze (pag.48 Tex, vignetta centrale; pag.50 Burt, vignetta in basso a destra; pag.123 la vedova Mathers,in alto a sinistra) e a volte quasi "artigliate" (pag.55 Tex, striscia in basso; pag.78 Carson vignetta in alto a sinistra; pag.74 Ozzie, vignetta in alto a destra).
  • Per indurre a parlare avversari dalla debole tempra come Tad e Rupert, a Tex dovrebbero bastare la prestanza, lo sguardo e l’autorità; a pag. 58, tuttavia, non persuaso dalla risposta di Tad, Tex getta la sigaretta e lo afferra per il bavero, potenziando così la minaccia. Se un po’ conosciamo Tex, siamo sicuri che non avrebbe mai colpito un vecchio, per di più ferito. Quello che però fa specie è l’atteggiamento di Carson, prima rassegnato per la mancanza di "divertimento" (pag. 56), poi sogghignante davanti alla prospettiva che stiano per partire le "sventole" contro un uomo più vecchio di lui, debole, impaurito e ferito (pag. 58). Anche se si fosse trattato di una farsa, con Carson che "recita" per spalleggiare Tex, la scena avrebbe funzionato se al posto del vecchio Tad ci fosse stato Rupert; così, invece, Carson fa una figura un po’ meschina.
  • Secondo la valutazione di Jess, gli Apache "sono almeno una quindicina" (pag.114) e, più o meno, il conto torna, sommando "almeno un’altra dozzina" di indiani (pag.86) ai fuggiaschi che hanno bruciato il trading post (pag.67) e sottraendo i tre della retroguardia uccisi da Tex e Carson (pag.100) e i due uccisi dai minatori (pag.109-110). Tuttavia, nella lunga sparatoria che si tiene tra la miniera e la città, gli Apache spuntano come funghi e ne vengono uccisi quasi il doppio.
  • Tutto ciò che ha fatto di Ozzie e della sua banda un branco di rapinatori e assassini si trova solo nelle parole di alcuni di loro (Tad: «... Nella banda c’era qualcuno dalla pistola troppo facile!», pag.56; Rupert: «...Se fossimo stati al corrente [...] probabilmente ci avrebbe sparato nella schiena!», pag.59; Ozzie: «Suvvia...In fondo, stavolta non abbiamo ammazzato nessuno...», pag.103; ancora Ozzie: «Non ti smentisci mai, Smiley! Sei sempre la solita avida carogna!», pag.111) e in quelle dei pards (Carson: «Vallo a raccontare a tutti i poveracci che avete spedito nelle Boot Hills del Texas!», rispondendo a Tad: «Ma non ho mai ucciso nessuno!», pag.56; Tex: «...Mentre noi siamo i soli a seguire la pista di gente non meno pericolosa...», pag.71). L’unica voce dissonante è quella di Juana, che ritiene Ozzie e i suoi quattro compari «Dei veri gentiluomini!», subito rintuzzata da Carson che li definisce dei «Rapinatori di banche. E anche alquanto pericolosi. Per vostra fortuna dovevano essere di buon umore...» (pag.69). Tuttavia la valutazione di Juana pare essere quella più calzante, potremmo anzi correggerla in "banditi gentiluomini": in effetti, da quando dalle parole si passa ai fatti, Ozzie e i suoi si limitano a dare una botta in testa allo sceriffo (pag.85) e a rinchiuderlo insieme al contabile della banca, al barman e al portiere dell’albergo (pag.91-92,115), tenendo inoltre a fare sapere che «... Rispettare le donne è una regola d’oro, nella banda Johnson! Siamo uomini d’onore...» (pag.88). Con l’arrivo degli Apache, Ozzie, Jess e Smiley rischiano la vita per salvare i cittadini che erano venuti a rapinare, inclusi una vedova, degli orfani e a un'anziana malata: non sorprende affatto che, per il tramite dello sceriffo, la città riconoscente offra ai banditi superstiti - considerati degli angeli custodi che "non sapevano di esserlo" - "una bella occasione per iniziare una vista onesta": apprendiamo così che ai due fuorilegge feriti mister Shannon ha offerto "la scelta tra una serie di impieghi" mentre per Smiley, l’unico ad essersela "cavata senza un graffio", è già pronto un posto di commesso all’emporio della vedova Mathers (pag.143-4). Da notare che, prima del ritrovamento dei due poliziotti indiani della riserva, torturati e uccisi dai fuggiaschi Apache (pag.77), Tex aveva deciso di lasciare che degli Apache si occupassero poliziotti e soldati, visto che lui e Carson erano "i soli a seguire la pista di gente non meno pericolosa..." (pag.71), ossia la banda di Ozzie Johnson.
  • A pag.143-144, lo sceriffo accenna ad una pena da scontare per i banditi superstiti, ma pare di capire che nessuno sconterà niente, tanto meno Smiley, per il quale lo sceriffo pensa invece a "un periodo di prova". Se è difficile ingoiare il rospo di questi "angioletti" travestisti da farabutti, è ancora più difficile accettare la versione che Tex intende verosimilmente propinare al suo Comando («Il capobanda, Ozzie Johnson è morto difendendo questa città dall’assalto dei ribelli Apache... degli altri abbiamo perso le tracce.»), versione che lo sceriffo confermerà nel suo rapporto. Il grande Tex Willer, che va "fino all’Inferno, se necessario" per stanare dei fuorilegge, ne perde le tracce e, solo per questo, abbandona la caccia?
  • Tra l’altro, viene graziato anche Willy Boyd, ferito ad una spalla e ad un polpaccio durante l’attacco che gli Apache sferrano alla miniera (pag.108-110) e salvato dal più bellicoso dei minatori Tom Newman; Boyd combatte insieme ai pochi minatori armati (pag.119), ma da qui a meritarsi l'appellativo di "angelo custode" che ha difeso la città ce ne corre.

Frase

  • Ozzie Johnson: «Non fare quella faccia, sceriffo! Miguel stava scherzando. Rispettare le donne è una regola d’oro, nella banda Johnson! Siamo uomini d’onore...»
    Sceriffo: «Puah! Non usare parole di cui non conosci il significato, Ozzie!...»
    Pag.88

Personaggi

Tex, Carson, Tiger Ozzie Johnson [+] capo di una banda di fuorilegge Jess fratello di Ozzie, ferito dagli Apache Zeke, Burt [+] ex complici di Ozzie, uccisi dai pards Rupert, Tad ex complici di Ozzie, catturati dai pards Willy Boyd complice di Ozzie, ferito dagli Apache Miguel [+] complice di Ozzie, ucciso dagli Apache Smiley complice di Ozzie, superstite e graziato Moreno proprietario del Trading post di San Carlos Juana moglie di Moreno Sceriffo di Clifton Thomas contabile della Shannon bank Walther portiere dello Shannon hotel barman dello Shannon saloon Shannon proprietario della miniera e di molte attività di Clifton moglie malata del signor Shannon Hendricks contabile della miniera Tom Newman minatore May moglie di Tom Beth entraîneuse nello Shannon Hotel vedova Mathers salvata da Smiley insieme ai suoi tre figli

Locations

Nugget ghost town in Arizona stalla di Nugget Golden Nugget saloon San Carlos Trading Post Gila Cliffs Clifton cittadina dell’Arizona Shannon saloon a Clifton Shannon bank a Clifton Shannon hotel a Clifton Clifton Copper mine miniera di rame Mathers emporium a Clifton casa della signora Shannon ufficio dello sceriffo di Clifton

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