Misterioso Mister “P”, Il

Il primo scontro tra Tex e l’“uomo dai cento volti”
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Misterioso Mister “P”, Il
Tex 86-87
uBCode: ubcdbIT-TX-86-87

Misterioso Mister “P”, Il
- Trama

Mentre Tex, Carson e Kit si trovano a Forte Whipple su richiesta del Colonnello Pennington, a cui è stato preannunciato il furto di cinquantamila dollari destinati al suo comando, il furto viene portato a termine. L’autore del messaggio, che si firma con una "P" greca, si rivela essere un ingegnoso e abile trasformista, che mette in difficoltà più volte i tre pards. Tuttavia, il misterioso Mister "P" commette un errore, che consente ben presto a Tex e ai pards di risalire alla sua identità e di arrestarlo davanti allo zio, uno stimato giudice di Flagstaff.

Valutazione

ideazione/soggetto
 5/7 
sceneggiatura/dialoghi
 6/7 
disegni/colori/lettering
 5/7 
data pubblicazione Dic 1967 - Gen 1968
testi (soggetto e sceneg.) di ubcdbGiovanni Luigi Bonelli
copertina di ubcdbAurelio Galleppini (Galep)
disegni (matite e chine) di ubcdbGuglielmo Letteri
copertine
Tex 86<br>Copertina di Aurelio Galleppini<br><i>(c) 1967 Sergio Bonelli Editore</i> Tex 87<br>Copertina di Aurelio Galleppini<br><i>(c) 1968 Sergio Bonelli Editore</i>

Annotazioni

Un bel satanasso, quel Protus!

La battuta di Carson giunge quasi al termine di una serie di riflessioni che egli stesso, Tex e Kit sono indotti a fare a seguito della rivelazione di Kit circa il significato della "P" greca e della scoperta dell’originale sistema usato da Proteus per farsi gioco di loro in occasione dello scontro sulle colline.
Il paragone con Mefisto è quasi immediato, tanto che Proteus, ritenuto da Kit un avversario abile, intelligente e prudente, si guadagna da Tex l’appellativo di "diabolico". È il vecchio Carson, come spesso accade, a riportare il buon umore nel meditabondo terzetto con quella sua battuta, per nulla rispettosa del Greco antico.;-) «Proteus, zio Kit!» lo corregge sorridendo il figlioccio, al che Carson ribatte «Non fa molta differenza, no?»

In più occasioni, nel corso della vicenda, le parole di Tex lasciano trasparire un certo rispetto nei confronti di un "avversario di non comune astuzia" che ha saputo metterlo in difficoltà, lo stesso rispetto che sembra provare il grande trasformista, eccitato dalla sfida con "il grande Tex Willer". Proteus si dimostra astuto al punto da non sottovalutare mai il ranger, da lui definito non "soltanto un temibile tiratore, ma anche un uomo con un notevolissimo cervello".

E infatti, non è tanto con le armi che Tex batte il suo avversario bensì con un calcolo sagace. Resosi ben presto conto dell’inutilità di seguire un "fantasma", Tex decide di andare a "fiutare" la pista dei suoi complici, il vero tallone d’Achille di "quel furbacchione di Proteus", pista che gli spalancherà le porte del penitenziario.

Il maestro Guglielmo Letteri, che alla sua sesta prova su Tex dimostra di essere sempre più in sintonia col personaggio, ci regala un’avventura condita del giusto senso del mistero e impreziosita dal cameo dell’affascinante Nina Shelton, che dopo Loren Mac Kennet, Laura Dawson ed Esmeralda, va ad infittire la schiera di donne bellissime di cui sarà costellato l’universo texiano realizzato dall’artista romano.

Note e citazioni

  • Questa è la sesta avventura di Tex realizzata graficamente da Guglielmo Letteri. La storia apparve originariamente negli albi a striscia n.35-38 della Serie Cobra (35° serie, 1966), corrispondenti alle tavole che vanno da pag.32 del Tex Gigante n.86 alla striscia iniziale di pag.13 del n.87 (cfr. Cavalcando con Tex, Volume 2, pag.213, Edizioni Little Nemo, Torino, 1999).
  • Nella striscia centrale di pag.13 del n.87 inizia la storia Oro nero n.87 che si conclude a pag.119. A dare il titolo all’albo n.87 è la storia che comincia a pag.120, Yuma! n.87-88 appunto.
  • Nella striscia finale della storia Proteus, ossia Perry Drayton, lancia a Tex un avvertimento: «Avete vinto la prima mano, Willer, ma non è detto che riuscirete a vincere anche la seconda!» (pag.13 del n.87). La "seconda mano" l’abile trasformista la giocherà in Arrestate Tex Willer n.185-186, sempre di Gian Luigi Bonelli e Letteri, mentre ne Il delitto di Kit Carson n.316-317, ancora per i disegni di Letteri, Claudio Nizzi troverà un espediente per far tornare Proteus, ritenuto morto nella storia precedente.
  • È probabile che una fonte d’ispirazione per il personaggio di Proteus sia stato Fantômas (cfr. anche Cavalcando con Tex, cit.).
  • Nella vignetta di apertura, a pag.32 del n.86, al di sotto del titolo compare un bracciale con raffigurato il simbolo della "P" greca, bracciale che tuttavia non si vedrà nel prosieguo della storia.
  • I quattro alias di Proteus sono il Capitano Manson di Fort Whipple, l’apache Tonito, il cercatore d’oro e lo sceriffo Canister di Camp Verde. Da notare che Proteus fa avere una lettera al Comando di Fort Whipple preannunciando il furto dei cinquantamila dollari (pag.40 del n.86), seguita da un biglietto di ringraziamento, a colpo riuscito (pag.49-50). Al riguardo Tex osserva: «Quando un ladro si permette di preannunciare le sue intenzioni mantenendole poi nel modo come si è visto, vuol dire che ha indubbie doti di coraggio, astuzia e abilità!» E certamente anche il gusto per la sfida, considerato cosa pensa Proteus quando realizza chi si trova di fronte: «Proteus l’inafferrabile contro il grande Tex Willer!... Maledettamente eccitante!»
  • A pag.68 del n.86 Kit ha un’illuminazione e scopre il significato della "P" greca: «Proteus, l’antico dio marino che pasceva il gregge di Nettuno, dava responsi e poteva apparire in forma di animale, albero, fuoco, ecc... E ciò concorda col fatto che il misterioso bandito si firma con una "P" greca, la lettera iniziale di "Proteus".»
  • Il primo scontro a fuoco tra i tre pards e Proteus termina con la vittoria e la fuga di quest’ultimo. Controllate le tracce sulla cima dell’altura, i nostri "scoprono come il loro avversario abbia potuto trarli in inganno". Ecco la prima parte della spiegazione di Tex (pag.74 del n.86): «Ha legato il fucile e le rivoltelle ad alberi diversi.. li ha armati e ha legato delle funicelle ai rispettivi grilletti.. ha assicurato all’estremità delle pesanti pietre a loro volta sospese da un’altra corda, quindi a queste corde di sostegno ha collegato una miccia molto lunga.» Si osservi che, nella vignetta in alto a destra di pag.74, il disegno è corredato da dei punti (da 1 a 4) a cui corrispondono, nella didascalia in basso, le spiegazioni circa il funzionamento dell’ingranaggio.
  • Nella scena a pag.78-79 del n.86 Tex dà una "scrollatina" verbale al Capitano Manson, dopo che questi aveva manifestato il suo malumore circa la fuga di Proteus travestito da Tonito («Perdiana, Willer! Mi stupisco che un uomo della vostra reputazione non abbia avuto sospetti su quell’apache!») e aveva ordinato a lui e ai pards di seguirlo "come esploratori". Il dialogo mette bene in risalto quanto scarsa sia la considerazione che Tex riserva a "tutti i comandi e capitani di questa terra", per non parlare dei generali, mentre alto è il suo rispetto per la divisa.
  • In ben due diverse occasioni Proteus, nel suo travestimento da cercatore d’oro, origlia nei pressi dell’ufficio dello sceriffo di Camp Verde (cfr. pag.109 e 122 del n.86), la prima volta presenti Tex & pards.
  • A pag.129 del n.86 G. L. Bonelli ci mostra il vicesceriffo Matt eccitato all’idea di vedere "il famoso Willer": «Diavolo! Domani avrò qualcosa da raccontare ai miei ragazzi!»
  • A pag.6 del n.87 Jim Elder, il complice di Proteus ferito durante la sparatoria al "Lady Luck" saloon, è in preda al delirio. Convinto che per lui sia giunta la fine, Proteus gli spara: «Spiacente, Jim... Ma non posso lasciarmi alle spalle un testimone pericoloso...» Proteus commette tuttavia l’errore di non accertarsi che Jim sia effettivamente morto, così che questi, trovato e salvato da Tex, fornirà ai pards le informazioni necessarie che consentiranno loro di catturare lo sfuggente trasformista.
  • A pag.11 del n.87, poco prima della conclusione, il proprietario del "Silver Horn" saloon Miki Welt racconta alcuni dettagli della vita di Proteus: «Io ho vissuto con lui per parecchi anni, da quando venne al circo "Magnus" a fare numeri d’attrazione come trasformista, sino al momento che ci aggregammo a una compagnia di girovaghi che, di tappa in tappa, volevano andare in California... ». Immediatamente prima della cattura di Proteus, suo zio, il giudice Lindon, a proposito del nipote dice: «Ha fatto morire di crepacuore sua madre, quello scapestrato, ma se ora crede di poter rovinare anche la mia vita, sbaglia di grosso!»
  • Nella versione Tex Nuova Ristampa le copertine del maestro Aurelio Galleppini hanno subito diverse modifiche riguardanti l’intensità dei colori, i colori di titoli, sfondi e abiti dei personaggi, la centratura e la relativa riduzione delle immagini, i caratteri e la centratura dei titoli. In particolare, nel n.87, l’immagine è stata ingrandita e centrata rispetto ai margini della copertina, eliminando parte del cielo color arancio. Il titolo, al quale mancava il punto esclamativo, viene spostato in alto e ne viene modificata la colorazione. Cambia anche il colore degli abiti di Carson, che nell’originale indossava un completo tutto rosso! Viene inoltre messo in risalto il penitenziario, cambiandone la colorazione rispetto alla catena montuosa.
  • Sfogliando l'edizione Tex Nuova Ristampa della storia in oggetto, notiamo diverse altre modifiche rispetto all'originale, a parte il rifacimento dei balloon (in questa storia molti balloon di "dialogo" - in scene in cui tuttavia personaggi parlano da soli - vengono trasformati in balloon di "pensiero") e molte correzioni e/o aggiunte riguardanti le onomatopee. Riportiamo qui di seguito alcune tra le modifiche più significative.
    n.86: la didascalia della striscia in basso "... e poco dopo, mentre il treno riprende la sua corsa, il gruppo dei soldati si mette in marcia" diventa "e poco dopo, mentre il treno riprende la sua corsa, si mette in marcia insieme al gruppo dei soldati..." (pag.35); «Qualcosa che non ...» diventa «Che cosa succede? Qualcosa che non va?» e viene aggiunto un «Puah!» nella vignetta in cui Proteus fa saltare il cappello di Jordan (pag.8); dalla frase «Non ci troveranno mai, potete scommetterci!» viene tolta la scommessa (pag.38); dalla striscia in alto viene eliminata la frase di Carson: «Ehi! Andiamo a sentire!» e sostituita con un punto interrogativo (pag.42); «Attento a come parli!» diventa «Attento a come parlate!» (pag.44); "vidi" diventa "ho visto" e "mi riferì" diventa "mi ha riferito" (pag.46); nella vignetta in altri a sinistra ancora tre verbi al passato vengono modificati al passato prossimo (pag.47); la didascalia "Mezz’ora dopo, Tex e gli altri lasciano il forte..." diventa "Mezz’ora dopo, Tex, Carson, Kit Willer e il cowboy lasciano il forte ..." (pag.52); «Quel figlio di buona lana!» diventa «Quel gran figlio di ...» (pag.56); «Toh! ... Un Apache!» diventa «Un Apache!?» (pag.57); "appiattito" viene modificato in "nascosto" (pag.60); la didascalia della striscia in basso "Pochi minuti dopo, i due gruppi sono l’uno di fronte all’altro..." diventa "Pochi minuti dopo, i due gruppi sono l’uno di fronte all’altro e il Capitano Manson relaziona Tex sulle sue ricerche...". Vengono inoltre eliminate la domanda di Tex «Li avete presi?» e la prima parte della risposta del Capitano «No, purtroppo!» (pag.76); alla frase di Tex viene premesso "MM... immagino che", mentre la risposta del Capitano «Esatto!» diventa «Proprio così...» (pag.77); "uomo della vostra reputazione" diventa "uomo abile come voi" (pag.78 vignetta in alto a sinistra); viene eliminata l’esortazione di Carson «Andiamo!» (pag.81, vignetta in alto a destra); «Avanti! Stavolta lo teniamo.» pronunciata da un soldato viene ridotta in «Stavolta lo teniamo.» (pag.82); il seguente dialogo tra il Capitano e il cercatore d’oro: «Un indiano apache?» e «Mi venga un colpo se lo so! La notte scorsa avevo sentito nitrire il mio Buck ed ero uscito per scoprirne il motivo...» diventa: «Raccontatemi che cosa vi è successo...» e « Mi venga un colpo se lo so! La notte scorsa ero nelle mia baracca quando ho sentito nitrire il mio Buck e sono uscito per scoprirne il motivo...» (pag.84); "bufali" viene sostituito con "bisonti" (pag.91); "lupacchiotti" viene sostituito con "lupi" (pag.93); "in cammino" viene sostituito con "in viaggio" (pag.95); "che" viene sostituito con "che cosa" (pag.104); "l’inizio del passo di Juniper" viene sostituito con "l’inizio della pista per il passo di Juniper" (pag.105); viene eliminata la domanda del vicesceriffo: «C’è il famoso Willer qui in paese?» (pag.128); viene poi modificata la successiva risposta del vice allo sceriffo, che da «Diavolo! Domani avrò qualcosa da raccontare ai miei ragazzi!» diventa «Lo voglio vedere, il famoso Tex!... Così domani avrò qualcosa da raccontare ai miei ragazzi!» (pag.129); viene inoltre modificato il pensiero del vice quando vede Tex, da «Eccolo!» diventa «Tex Willer... Eccolo!» (pag.129).
    n.87: nella striscia di apertura viene eliminato il titolo e il riassunto seguente: "Dopo aver subito numerosi, umilianti smacchi, Tex riesce finalmente a raccogliere precise informazioni che gli permettono di mettersi sulla pista del misterioso "Mister P" l’inafferrabile fuorilegge dai mille volti" diventa "Dopo aver subito numerosi, umilianti smacchi, Tex riesce finalmente a sgominare la banda di Proteus e a mettersi sulla pista del misterioso "Mister P", l’inafferrabile fuorilegge dai mille volti..." (pag.5); la didascalia "Infatti, in quello stesso momento..." diventa "Sulla stessa pista che stanno percorrendo Tex e i suoi compagni, qualche miglio più avanti..." (pag.5); «Che volete?» diventa «Che cosa volete?» (pag.8); "il locale" diventa "la baracca" (pag.11, vignetta centrale a sinistra).

Incongruenze

  • A pag.38-39 del n.86 due dei quattro complici di Proteus hanno i baffi e sembrano avere tutti i capelli scuri; quando però ricompaiono in scena, a pag.94-95, solo uno di loro ha i baffi, mentre Jim Elder è biondo. Nell’edizione Tex Nuova Ristampa al tizio con la camicia a quadri (che dovrebbe essere Jim, ma è moro) vengono tolti i baffi e gli viene aggiunto un gilet (pag.38-39), che scompare a pag.94-95.
  • Inoltre, Jim indossa una camicia a quadrettoni senza taschini, mentre nelle vignette a pag.111 e 114 compaiono i taschini, particolare non corretto nell’edizione Tex Nuova Ristampa.
  • Nella striscia iniziale di pag.42 del n.86 Kit non ha il fazzoletto a quadri, che gli viene aggiunto nell’edizione Tex Nuova Ristampa.
  • Nell’edizione Tex Nuova Ristampa, nelle due vignette in basso a pag.54 del n.86, parte del dialogo tra Tex e Carson («E tu?»; «Sono della stessa idea, Tex!; Vamos, allora!») - che sottintendeva la mossa successiva dei pards, esplicitata poi da Proteus nella vignetta in alto di pag.55 - viene eliminato e sostituito dalla seguente domanda di Tex, dal chiaro intento spiegazionistico: «Che cosa ne dite di andare a dare un’occhiata a quelle colline laggiù? ...»).
  • Nella vignetta centrale a sinistra di pag.104 (n.86) Tex viene disegnato con indosso una camicia con le frange, simile a quella di Carson, particolare non corretto nell’edizione Tex Nuova Ristampa.
  • A pag.113 del n.86 vignetta centrale a sinistra, vi è un errore nella pipetta, attribuita a Jerry Shelton, il vecchio affittuario del saloon; non può infatti essere lui, che sta in quel frangente subendo un ricatto da parte dei complici di Proteus, a gridare: «Attento, Ben! I Rangers!». Nell’edizione Tex Nuova Ristampa l’estremità della pipetta viene modificata, trasformando il grido in una voce fuori campo.
  • Sin da pag.108 del n.86 e fino a pag.123, quando viene catturato da Proteus, lo sceriffo Canister indossa camicia chiara, gilet scuro e cravattina con nodo a fiocco. Da pag.4 del n.87 Proteus, che dovrebbe indossare gli abiti presi allo sceriffo, porta una camicia senza cravattina e un gilet chiaro.

Frasi

  • Kit: «E il fatto che il nostro avversario si firmi con una "P" greca ci dice che egli deve avere una certa cultura.»
    Carson: «Se anche i professori si mettono a fare i banditi, stiamo freschi.»
    n.86, pag.69
  • Manson: «Non usate quel tono con me! Io sono un ufficiale dell’Esercito e... »
    Tex: «Anche se foste un generale, non me ne importerebbe un fico secco. Rispetto la vostra divisa, ma se avrete la bontà di levarvela, avrò il piacere di darvi una tale battuta da mandarvi i baffi in bocca e le sopracciglia sotto il naso!»
    n.86, pag.79
  • Carson: «Quell’infernale furbacchione lo aveva già previsto che noi due saremmo andati a caccia di farfalle!»
    Kit: «Parli di mio padre?»
    Carson: «Sissignore! Proprio di lui, parlo! Il più diabolico imbroglione che si sia mai visto dalle frontiere dell’Alaska al golfo del Messico!»
    n.86, pag.93

Personaggi

Tex, Kit, Carson Manson Capitano di Fort Whipple e primo travestimento usato da Proteus Jordan Commissario che ha in custodia il denaro delle paghe agente della Pinkerton che scorta il denaro Hacker Sergente di Fort Whipple Pennington Colonnello di Fort Whipple cow-boy che porta il messaggio del Capitano Manson alias Proteus Tonito travestimento indiano usato da Proteus cercatore d’oro e terzo travestimento usato da Proteus Bill, Mart, Ben [+] complici di Proteus, uccisi dai pards Jim Elder complice di Proteus, salvato da Tex Jackie barman del "Lady Luck" Jerry Shelton affittuario del "Lady Luck" Nina figlia di Jerry e croupier stalliere di Camp Verde Canister sceriffo di Camp Verde Matt vicesceriffo dottore di Camp Verde Miki Welt proprietario del "Silver Horn" saloon e complice di Proteus Blondy barman del "Silver Horn" saloon Perry Drayton alias Proteus Lindon giudice e zio di Perry

Locations

linea ferroviaria Phoenix-Prescott vecchia pista di Whipple Fort Whipple ufficio del Colonnello Pennington Black Hills baracca del cercatore d’oro Rio Verde Camp Verde villaggio "Lady Luck" saloon-casa da gioco di Camp Verde stalla di Camp Verde ufficio dello sceriffo di Camp Verde casa del dottore passo di Juniper zona dei canyon deposito della "Central Overland" sul Big Sandy Flagstaff "Silver Horn" saloon a Flagstaff studio del giudice Lindon

Elementi

rapina abile e intelligente trasformista inseguimenti e scontri a fuoco incendio nella casa da gioco testimone pericoloso arresto