IT-TX-664-665
Partita pericolosa
- Trama
Su richiesta di un vecchio amico di Carson, lex ranger Jack Spencer, i due pards si recano a Fort Norton per scoprire cosè accaduto al nipote di Spencer, Matt, caporale di stanza al forte, le cui lettere sono cessate improvvisamente. Un diverbio con il sergente Duncan e la reticenza del maggiore Reiner inducono i due pards a ritenere priva di fondamento la notizia ricevuta, ossia che Matt abbia disertato. Cercando il giovane braccato, Tex e Carson si scontrano due volte con gli Utes e scoprono lesistenza di un piano, ordito da due affaristi con la complicità di alcuni ufficiali dellEsercito, per indurre gli Utes alla rivolta e poter poi speculare sui loro terreni. Spetterà ai due pards cercare di fermare lo scontro che sta per scoppiare tra gli Utes e i soldati.
Valutazione
ideazione/soggetto
2/7
sceneggiatura/dialoghi
2/7
disegni/colori/lettering
4/7
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sceneggiatura/dialoghi
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disegni/colori/lettering
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35%
Recensione
- Dove sono le tenebre, fa' che io porti la luce
“San” Tex tra lupi, complotti e “guerre" indiane
data pubblicazione Feb 2016 - Mar 2016
testi (soggetto e sceneg.) di Tito Faracicopertina di Claudio Villa
disegni (matite e chine) di Alessandro Nespolino
copertine
tavole o vignette
Annotazioni
Note e citazioni
- Questa è la decima storia di Tito Faraci per la serie regolare di Tex. La precedente è stata Carovana di audaci n.662-663 per la quale Faraci ha realizzato unicamente la sceneggiatura, mentre il soggetto è di Luca Barbieri. Gli albi fuori serie sono La belva umana Maxi Tex n.14, Il ciarlatano Almanacco del West 2012, La legge di Starker Maxi Tex n.16, I rapitori Almanacco del West 2014, il Maxi La giustizia di Tex (contenente le due storie La rabbia di Rick Melville Maxi Tex n.19 e Il prezzo dellodio Maxi Tex n.19) e la storia breve dal titolo Luomo sbagliato pubblicata nel Color Tex 4.
- Ai pennelli troviamo il disegnatore napoletano Alessandro Nespolino al suo esordio su Tex. Per la Sergio Bonelli Editore Nespolino ha collaborato a diverse testate a partire da Nick Raider fino ad Adam Wild, di cui ha disegnato lalbo di esordio.
- Lavventura in oggetto risale al 2008 e, stando a quanto riferisce lo stesso autore, la storia è stata ripresa in mano e la sua trama è stata sviluppata (cfr. Tex Willer Forum, pag.1 e 2).
- Il titolo del
n.664 Partita pericolosa richiama quello deln.624 Partita truccata, albo conclusivo di Braccato! n.623-624, sceneggiato sempre da Faraci. - La copertina del
n.664 ricorda quella deln.413 La prigioniera del faro oppure, specularmente, la copertina deln.401 Loro di Klaatu. Invece listante in cuiTex sferra un pugno allavversario, "raccontato" nella copertina deln.665 , rimanda aln.532 Golden Arrow o, specularmente, aln.513 Le foreste dellOregon e aln.412 Yukon selvaggio. - Il canovaccio che vede dei bianchi intenti a fomentare disordini nel territorio indiano (uccidendo altri bianchi e incolpando gli indiani o uccidendo gli indiani per indurli a ribellarsi) allo scopo di scacciarli e impossessarsi in vario modo delle loro le terre è un classico della saga di Tex, recentemente già visitato da Faraci ne Il prezzo dellodio (cit.).
- Gli indiani presenti in questa storia sono gli Utes del capo
Orso Nero . Gli Utes sono apparsi recentemente in due storie di Pasquale Ruju dal titolo Lavamposto dellinfamia Maxi Tex n.14 e Lorda del tramonto Tex Gigante 29 e precedentemente in Buffalo Soldiers n.569-571, sceneggiata da Mauro Boselli. Ricordiamo che i rapporti tra Navajos e Utes non sono mai stati molto pacifici sin dallinvasione nelle terre dei Navajos condotta da Cane Giallo n.233-236. Si vedano anche Luomo senza passato n.423-425 e Oltre il fiume n.596-597. - Il ruolo del cattivo faraciano provvisto di ghigno spetta stavolta al Sergente
Gregory Duncan . I più recenti visti nelle storie di Faraci sono statiBart Foster , assoldato daReynolds (Il prezzo dellodio, cit.),Jack Sedgwick , lo sgherro agli ordini del rancheroLeonard Herbert (La rabbia di Rick Melville, cit.) eRichard Trevor , luomo che si occupava di certi "lavoretti" per conto diStanley Raymond (Nodo scorsoio n.656-657). - Per il personaggio di Duncan, Nespolino pare essersi ispirato graficamente a Lee Marvin.
- Che fumino i cattivi (nella fattispecie Duncan,
Reiner eMichael Griffin ) non è una novità nelle storie di Faraci, ma nellavventura in oggetto, dopo la fumatina in santa pace concessa ai Nostri nel primo albo (pag.104 deln.664 ), nellalbo successivo vengono addirittura mostrati mentre si preparano una sigaretta e se la fumano (pag.56-58 deln.665 , anche se Carson generalmente fuma i cigarillos)! Segnaliamo inoltre la presenza di una bottiglia di whisky dalla quale Tex eCarson si servono nel corso del colloquio conJack Spencer (pag.17-22 deln.664 ). - Lintervento di Tex e Carson viene difatti richiesto da Spencer, un anziano "ranger leggendario" a riposo, amico di Carson, del quale pare sia stato un "modello" sin da quando era un "giovanotto alle prime armi" (cfr. pag.17-18 del
n.664 ). Spencer ricorda il giudiceKirkman di Nodo scorsoio (cit.), anche lui con problemi fisici. Nel recente La strada per Serenity Color Tex 7 di Roberto Recchioni e Pasquale Del Vecchio compariva un altro ex-ranger ossiaElmer Finn col quale Tex e Carson avevano lavorato in passato e che, dopo essere stato reso zoppo da una pallottola nella gamba, aveva studiato ed era diventato giudice. - La sequenza che ritrae Carson usato da Tex come esca "per attirare i pesciolini" (pag.59 del
n.664 ) ricorda un episodio simile in Winnipeg n.658-660 (pag.101 deln.658 ), anche se là Carson sinfuriava decisamente di più col suo pard.;-) - Anche in questa storia vi sono diversi flash-back per mostrare alcuni eventi del passato dei comprimari, nella fattispecie di
Matt Spencer . A pag.74-77 (n.664 ), durante il delirio, Matt ricorda lepisodio delluccisione del suo commilitoneJones , mentre a pag.40-49 (n.665 ) Matt racconta aHerb di aver visto il sergente Duncan uccidere un Ute a sangue freddo e rievoca un precedente diverbio con Jones. A pag.17-22 (n.664 ) un precedente flash-back aveva consentito a Tex e Carson di rievocare il recente incontro con lo zio di Matt, Jack Spencer. - Nella scena a pag.38-42 del
n.664 viene da chiedersi per quale motivo i due pards non abbiano proseguito le indagini per scoprire che fine aveva fatto Matt. Entrambi si accontentano del racconto sciorinato dal MaggioreReiner circa lultimo scontro tra lui e i suoi uomini, scontro dal quale Spencer "è riuscito a scappare, benché ferito, appiedato e reduce da un tuffo nell'acqua gelida", e poi lasciano Fort Norton. La domanda più sensata ossia «Dovera lultima volta che è stato visto?» Tex la rivolge al soldatoPorter , ma solo a pag.70, ottenendo finalmente la risposta e convincendosi di sapere "dove andare a cercare Matt Spencer" (pag.72). Per il resto Tex e Carson si limitano ad agire come anticipato dal sergente Duncan durante il suo colloquio nella stalla col Maggiore Reiner a (pag.47-49): i due pards tengono d'occhio il forte, aspettano che i soldati escano e poi li seguono. L'unica variante è che Tex a sua volta anticipa quanto previsto da Duncan, prevedendo lagguato (pag.63-67). - Si rileva inoltre che i due pards trovano la prima vera traccia di Matt Spencer solo a pag.111 (
n.664 ) e solo perché il taglialegnaThomas - incontrato tramite lintermezzo coi lupi narrato a pag.84-94 - mostra loro una scorciatoia per arrivare al lago ghiacciato. Anche nellalbo successivo i due pards ricorrono allaiuto di qualcuno che sembra conoscere più di loro il territorio, ossia Herb, il vecchio che aveva soccorso Matt, il quale si unisce ai pards per fare loro da guida fino al villaggio di Orso Nero, quale "amico" cui il capo Ute "porta rispetto" (pag.69). - Anche in questa storia sono presenti alcuni animali, nella fattispecie un coniglio (pag.15-16 del
n.664 ) e dei lupi (pag.84-87), questi ultimi aventi anche un ruolo narrativo. Nel recente Maxi La giustizia di Tex (cit.) avevamo visto un serpente a sonagli che spaventava il cavallo di Tex e lo faceva ruzzolare a terra (pag.106-109 de La rabbia di Rick Melville, cit.), un altro lupo a caccia di carne umana e il puma ucciso daGiovane Bisonte (rispettivamente a pag.198-200 e 256-257 de Il prezzo dellodio, cit.). Ne Lo sceriffo indiano n.581-582 Tex abbatteva un orso come anche ne I rapitori (cit.), ma quasi in ogni storia di Tito Faraci sono presenti degli animali (che non siano cavalli): ad es. il cane Bucky in Evasione n.558-559; scoiattoli e serpenti ne Luomo di Baltimora n.558-559; il cane Floyd in Braccato! n.623-624; un serpente a sonagli ne Linseguimento n.629-630; cani da caccia e un boa in La belva umana (cit.). - A pag.16 del
n.665 Giovane Lince (oCavallo Grigio ) riferisce a Tex che «Quando il capo Orso Nero si è recato al forte per chiedere giustizia, è stato deriso e scacciato!...» Una situazione simile si verifica ne Il prezzo dellodio (cit.) quandoChango rivela che il capoPiccolo Corvo si era presentato dal rancheroReynolds con un"offerta di pace", ricevendo "soltanto risate di scherno, insulti e.. minacce", ma che se nera andato perché "non voleva che fosse versato del sangue" (pag.309). - I due maneggioni "che hanno organizzato tutto, mettendoci il denaro" (pag.107 del
n.665 ), nel loro desiderio di voler fare anche "una bella battuta di caccia" (pag. 22, 38, 89) - ritrovandosi poi invece ad essere prede - ricordanoRucker de La belva umana (cit.). - A pag.66 del
n.665 Tex indossa la sua fascia di Wampum in una sequenza e per le finalità che ricordano la copertina e pag.69-72 deln.527 Il segno del potere, albo conclusivo de I fratelli Donegan n.526-527. - Anche in questa storia il cattivo, oramai scoperto, cerca di farsi ammazzare. Ci riferiamo al sergente Duncan, che insulta e provoca gli Utes per indurli a sparargli, con lintenzione di ottenere - se ciò fosse accaduto - "ciò che lui vuole" ossia "diventare un eroe" e "riscattarsi morendo per mano" degli indiani (Tex dicit, pag.112 del
n.665 ). Una scena simile labbiamo vista ne La rabbia di Rick Melville (cit., pag.159-160), quando il giovaneRick , volendo "uscire di scena con dignità", cerca la morte duellando con Tex e in Nodo scorsoio (cit., pag.96-97 deln.657 Lassassino nellombra) tra Tex eFred Hansen . Ne Il prezzo dellodio (cit.) Chango riesce invece a "farsi ammazzare subito" daCervo Veloce per non subire la sua vendetta e quella degli altri guerrieri Apaches (ciò sempre secondo linterpretazione data da Tex, pag.310-311). - A pag.113 del
n.665 un Tex evidentemente soddisfatto riferisce al vecchio Spencer che «Duncan ha maledetto gli Utes, mentre il cappio gli si serrava sul collo.» dando ad intendere di avere assistito alla sua impiccagione. Benché nella saga di Tex non manchino esempi in cui i pards assistono ad unesecuzione (uno su tutti, la sequenza finale in Corte marziale, albo finale di Documento daccusa n.548-549 su testi di Claudio Nizzi), a mente di chi scrive ciò non accade in nessuna storia sceneggiata dal suo creatore Gian Luigi Bonelli.
Incongruenze
- A pag.59 del
n.664 dopo avere ucciso i due indiani, Tex dice a Carson: «Si erano mossi in silenzio... ma hanno commesso lerrore di passare sottovento... li ho fiutati!» Se gli indiani fossero effettivamente passati "sottovento", Tex non avrebbe potuto fiutarli, quindi è evidente che gli indiani sono passati "sopravento" (segnalazione di Giorgio Loi). - A pag.75-78 del
n.665 il confronto tra Tex eCorvo Veloce si risolve in modo a dir poco imbarazzante. Dopo uno sgambetto e un calcio che gli fa saltare di mano il coltello, il giovane e rabbioso Ute, che voleva vendetta contro i bianchi e che aveva mancato di rispetto al vecchio capo, si ravvede e ubbidisce a Tex come un cagnolino: «Sì, ora ho capito... E sono parole sagge.», «Ho compreso la lezione, Aquila della Notte...» Oltre alla redenzione del guerriero Ute sorprende anche che Tex liquidi la faccenda in tal modo, considerato che aveva proclamato di avere lintenzione non solo di "sfiorare" Corvo Veloce, ma anche di "rinfrescare i bollori" della sua "testaccia calda", testaccia che si era poco prima rivolta a lui chiamandolo "cane bianco". A pag.112, quando Tex convince Corvo Veloce a non sparare a Duncan, che ha appena insultato lui e i suoi fratelli, la conversione viene riconfermata: «Abbiamo capito, Aquila della Notte... Ancora una volta, ci hai impedito di commettere un errore.» - Nella scena da pag.100 del
n.665 quando Tex si reca tra i soldati "in trappola" e disvela il piano di Duncan "per fomentare una rivolta degli Utes e farli scacciare dalla loro terra", il "terribile" sergente Duncan tenta una difesa che dura ben sei vignette, puntando il fucile verso Tex e venendo fermato prima con un calcio e poi con un pugno in faccia. Si arrende alla settima vignetta («E va bene! So capire quando è finita...», pag.106) senza che nessuno dei suoi tre complici - tre soldati che poi Tex condurrà via insieme a lui - faccia nulla se non autoaccusarsi anchessi, ripetendo la manfrina "noi eseguivamo solo gli ordini" (pag.106 e 108). Solo il baffuto Campbell cerca di difendersi tentando di eliminare Duncan - in procinto di tradirlo - ma Tex lo uccide, salvando Duncan. La confessione di Duncan ricorda da vicino quella di Reynolds (Il prezzo dellodio, cit., pag.318-320), anche lui evidentemente ansioso di finire con il cappio al collo.
Frase
-
Tex : «E chissà che lungo la strada uno di noi non noti qualcosa di interessante...»
Carson : «O si becchi una pallottola!»
n.664 pag.65
Personaggi
Locations
Elementi
giovane soldato braccato complotto ordito da ufficiali e affaristi Utes in rivolta parapiglia nella neve confessione del cattivoVedere anche...
Recensione
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