Carovana di audaci

I quattro pards difendono una carovana di coloni da una banda di Comanches
Scheda di  |   | tex/

Carovana di audaci
IT-TX-662-663
uBCode: ubcdbIT-TX-662-663

Carovana di audaci
- Trama

I quattro pards sono sulle tracce di una banda di Comanches che, dopo avere massacrato un drappello di soldati ed essersi appropriata di un carico d’armi, compie razzie nei ranches della zona. Tex e Carson salvano un ranchero e i suoi due figli e raggiungono una carovana diretta nel New Mexico, probabile preda degli indiani. Insieme a Kit e Tiger, sopraggiunti nel frattempo, Tex e Carson organizzano la difesa delle famiglie della carovana nella città fantasma di Fallen Arrow e salvano alcune donne bianche, disperdendo i superstiti della banda.

Valutazione

ideazione/soggetto
 4/7 
sceneggiatura/dialoghi
 4/7 
disegni/colori/lettering
 5/7 
 60
data pubblicazione Dic 2015 - Gen 2016
soggetto di ubcdbLuca Barbieri
sceneggiatura di ubcdbTito Faraci
copertina di ubcdbClaudio Villa
disegni (matite e chine) di ubcdbMaurizio Dotti
copertine
Tex 662<br>copertina di Claudio Villa<br><i>(c) 2015 Sergio Bonelli Editore</i> Tex 663<br>copertina di Claudio Villa<br><i>(c) 2016 Sergio Bonelli Editore</i>
tavole o vignette
I pards in azione<br>Tex 662, pag.113 - Tavola di Maurizio Dotti<br><i>(c) 2015 Sergio Bonelli Editore</i> L'odio di Nevequaya<br>Tex 662, pag.107 - Tavola di Maurizio Dotti<br><i>(c) 2015 Sergio Bonelli Editore</i>

Annotazioni

Nuovo corso, buoni frutti?

Una carovana, una città fantasma e tanti indiani cattivi. Questi gli ingredienti alla base dei due albi firmati da Barbieri e Faraci ai testi, con Maurizio Dotti ai pennelli. Va detto che, al netto di qualche lungaggine e di personaggi un po’ troppo stereotipati, si tratta di una storia onesta, senza infamia e con qualche lode: non solo per la presenza (finalmente!) dei quattro pards in una storia di Faraci, ma anche per un villain che, seppur penalizzato da un nome evocativo come un antigelo (per realistico che sia), si rivela tosto e carismatico quanto basta per reggere il confronto con i quattro protagonisti. I pards, dal canto loro, fanno la loro parte onorevolmente. Dato il tema trattato, concediamo alcune strizzate d’occhio a Terra Promessa, anche se sarebbe ingeneroso mettere a confronto le due opere, non fosse altro perché ci si renderebbe conto, tra le altre cose, della totale mancanza d’ironia di Carovana di audaci. Certamente il tono è volutamente drammatico, sottolineato dalle cupe atmosfere notturne ottimamente rese da Dotti, ma sarebbe bello se una certa dose di umorismo e leggerezza, specie quando agiscono i quattro pards, non fosse più considerata un optional ma una caratteristica irrinunciabile nelle storie di Tex. Dotti svolge un lavoro dal buono all’ottimo, con una menzione speciale per il suo Nevequaya e per tutta la sequenza sotto il temporale. Strano a dirsi, sono proprio i pards quelli che ci convincono meno, soprattutto i due Willer.

Sembra che la collaborazione di Faraci con un soggettista terzo possa portare, tutto sommato, buoni frutti. Ci auguriamo che l’esperimento non resti isolato.

Commento di G.Loi

Note e citazioni

  • Il soggetto di questa storia è di Luca Barbieri, già autore di articoli ed editoriali per diverse testate della Sergio Bonelli Editore.
  • Questa è pertanto la prima storia di Tex per la quale Tito Faraci ha realizzato unicamente la sceneggiatura. Di Faraci sono già state pubblicate otto storie per la serie regolare di Tex, l’ultima è stata Nodo scorsoio n.656-657. Gli albi fuori serie sono La belva umana Maxi Tex n.14, Il ciarlatano Almanacco del West 2012, La legge di Starker Maxi Tex n.16, I rapitori Almanacco del West 2014, La giustizia di Tex Maxi Tex n.19 e la storia breve dal titolo L’uomo sbagliato pubblicata nel Color Tex 4.
  • È anche la prima storia di Faraci nella quale sono presenti tutti e quattro i pards, perlomeno a partire da pag.68 del n.662. Precedentemente avevamo visto i quattro pards riuniti solo nelle ultime pagine del n.558 Minuti contati (albo conclusivo di Evasione n.558-559), avventura che vedeva in azione i soli Tex e Carson, costretti, dopo circa trenta pagine, a separarsi (Carson veniva rapito).
  • Il disegnatore Maurizio Dotti è qui alla sua seconda prova sulla serie regolare dopo El Supremo n.637-640, sceneggiata da Mauro Boselli. Dotti aveva esordito su Tex con Glorieta Pass Almanacco del West 1998 per il quale aveva realizzato le matite, mentre le chine erano a cura di Alarico Gattia. Per la Sergio Bonelli Editore il disegnatore lombardo ha realizzato anche Zagor e Dampyr.
  • In questa storia esordisce una nuova letterista, Ileana Colombo.
  • A pag.15, dopo che Reed ha condotto a termine il suo tradimento, portando al massacro il drappello di soldati per i quali faceva da guida, Nevequaya gli dice: «Ora posso chiamarti "fratello rosso"!» Considerato che sono entrambi indiani (per la verità Reed è un mezzosangue, cfr. pag.93 del n.663), sarebbe stato più incisivo un semplice "fratello" invece di "fratello rosso", che avrebbe avuto un qualche senso se Nevequaya fosse stato bianco.
  • A pag.26 apprendiamo che i due figli del signor Roberts si chiamano Josh e Lara come due dei quattro nipoti di Zeb Machan nella versione italiana della celeberrima serie televisiva Alla conquista del West (How The West Was Won, 1976-1979, registi vari).
  • L’attaccamento di Lara per la sua bambola Miss Marnie (da pag.26 del n.662) è forse una citazione da Aliens - Scontro finale (Aliens, 1986, regia di James Cameron), anche se di Casey, la bambola di Rebecca "Newt" Jorden (interpretata da Carrie Henn), restava solo la testa. Anche Ellen Ripley (interpretata da Sigourney Weaver), come qui Tex (cfr. pag.65 e 72 del n.662, pag.18 e 113 del n.663), faceva una promessa alla bambina.
  • La scazzottata tra Tex e il capocarovana Haider con tanto di riappacificazione finale (pag.52-56 del n.662) sembra una citazione da Terra Promessa n.146-149 (cfr. pag.60-66 del n.148 Kento non perdona, protagonista il barbuto Rocky Hazel).
  • A pag.32 del n.663 Kit si trova con il fucile scarico davanti a Nevequaya e ritarda a mettere mano alle colt, dando modo a Nevequaya di colpirlo alla spalla con la sua mazza. Considerando la ferocia e la teatralità con cui Nevequaya aveva precedentemente finito il tenente Mason (pag.17 del n.662) e i tre coloni (pag.9-11 e 24 del n.663), Kit può considerarsi un miracolato, visto che sopravvive allo scontro.
  • A pag.42 del n.663, forse per dare maggior enfasi alla risposta arrendevole di Kit all’obiezione del padre («Qualcuno deve restare con loro e tu sei ferito.»), gli autori scomodano addirittura Giuseppe Garibaldi («Uhm!... D’accordo! ... Obbedisco!»).
  • Tex e Carson usano diverse volte il termine "beccaccione" riferendosi agli indiani (cfr. pag.28 del n.662 e pag.59, 83 del n.663). "Beccaccione" è un termine molto usato da Claudio Nizzi e praticamente mai da Gianluigi Bonelli, ma forse non è molto indicato per i Comanches di Nevequaya, di cui tutto si può dire tranne che siano degli stupidi.
  • La scena a pag.91-96 del n.663, in cui Kit giunge in aiuto ai suoi pards insieme a Josh e a mister Roberts, potrebbe essere una citazione da La grande invasione n.497-499 (pag.88-91 del n.498 Guerra di frontiera). L’arrivo dei tre viene difatti preceduto dal suono della tromba (suonata da mister Roberts, che aveva imparato durante la sua permanenza nell’Esercito, pag.95) e la carica di Cavalleria viene simulata conducendo al traino una serie di cavalli al galoppo.
  • Lo segnaliamo, ritenendolo un passo avanti rispetto alle precedenti storie di Tito Faraci: Tex si fuma una sigaretta a pag.35-36 del primo albo.

Incongruenze

  • La camicia di Carson dovrebbe avere le frange solo sul petto e sul dorso, mentre Dotti la disegna come quella di Tiger, con le frange anche sulle spalle e sulle maniche. Inoltre Dotti completa l’abbigliamento di Tiger con un perizoma.
  • A pag.80 del n.662 nella frase pronunciata da Kit nella vignetta in basso a destra, "certo" è scritto due volte di seguito.
  • A pag.41 del n.663 Haider nomina i coloni morti durante lo scontro, ma nell’elenco manca Gordon, colpito a pag.15.

Frase

  • Janet: «Siete buono, mister Carson!»
    Carson: «Con le belle e dolci ragazze, lo sono sempre!»
    n.663, pag.70

Personaggi

Tex, Carson, Kit, Tiger Reed Rawlings [+] mezzosangue Comanche e guida dell’esercito, traditore Mason [+] Tenente Rush [+] Sergente Stanton [+] soldato Wilson [+] trombettiere Nevequaya [+] capo di guerra Comanche Akowa [+] guerriero Comanche, ha rubato la tromba ad un soldato ucciso Roberts ranchero scampato alla distruzione del suo ranch Margaret [+] moglie di Roberts Josh figlio di Roberts Lara figlia di Roberts Willy [+] giovanotto ucciso dagli indiani Janet giovane rapita dai Comanches Haider capocarovana Farlane colono Ann moglie di Farlane, salvata da Tex Davies, Stern, Lomar, Gordon [+] coloni uccisi Ian Morton [+] colono dalla buona mira Beth giovane figlia di una coppia di coloni, rapita dai Comanches Clarice sorella di Beth, rapita anch’essa

Locations

Texas occidentale ranch della famiglia Roberts Pista Butterfield Fallen Arrow ghost-town presso cui si rifugiano i coloni

Elementi

soldati massacrati Comanches ribelli carovana di coloni in viaggio strenua difesa in una ghost-town donne rapite dagli indiani scontro finale