Catene della colpa, Le
Tra il cielo e l’inferno, tra la colpa e la redenzione, si compie il destino di Guillermo Blanco.
Scheda di M.Feltrin | | tex/


IT-TX-625-626

Catene della colpa, Le
- Trama
Di passaggio con Carson alla Missione di Santa Esperanza, Tex riconosce nel frate che li ospita lo spietato bandito Guillermo Blanco, da lui sconfitto anni prima e miracolosamente sopravvissuto allo scontro. Pur non credendo pienamente al pentimento di Blanco, Tex non si sostituisce alla Giustizia divina e lo lascia ai peones della sua parrocchia. Ma dal passato dell'ex bandito emerge unaltra figura, per nulla pietosa: un suo ex complice, Gallardo, lo ricatta per recuperare il perduto bottino di una vecchia rapina. Per salvare due giovani parrocchiani, Padre Clemente/Blanco accetta di aiutare Gallardo e la sua banda nella realizzazione di un grosso colpo. Ma sulle tracce dello spietato Gallardo vi sono Tex e Carson, decisi ad aiutare luomo "nuovo" che hanno conosciuto alla Missione di Santa Esperanza.
Valutazione
ideazione/soggetto






5/7
sceneggiatura/dialoghi






6/7
disegni/colori/lettering






5/7







sceneggiatura/dialoghi







disegni/colori/lettering







75%
Recensione
- Per grazia ricevuta
anche nel West, qualche volta, i miracoli accadono
data pubblicazione Nov 2012 - Dic 2012
testi (soggetto e sceneg.) di 
copertina di

disegni (matite e chine) di

copertine


tavole o vignette


Annotazioni
Note e citazioni
- Questa è la sesta storia scritta per Tex da Pasquale Ruju dopo Nella terra dei Klamath Almanacco del West 2004, La palude nera Almanacco del West 2008, I banditi delle nebbie Color Tex 2, La prova del fuoco n.598-599 e Mezzosangue! n.621-622, entrambi per la serie regolare.
- È invece la diciassettesima storia di Tex, la decima per la serie regolare, per il veterano
Josè Ortiz , il cui esordio risale al 1993 con il Texone intitolato La grande rapina n.g6. - Il titolo del primo albo riprende quello di un film noir con protagonisti Robert Mitchum e Kirk Douglas dal titolo
Le catene della colpa (Out of the Past, 1947, regia di Jacques Tourneur) (segnalazione di Vincenzo Petrone). - A pag.8 del
n.625 , durante lo scambio di battute traTex eCarson , la replica del "vecchio brontolone" («Vedremo se tra qualche anno farai ancora lo spiritoso, dopo una sgroppata come questa!») avrà forse strappato un sorriso amaro a qualche lettore "dantan". - Linquadratura a pag.34 del
n.625 , con il carretto pieno di morti che si allontana nella stradina del villaggio, ricorda la sequenza finale diPer qualche dollaro in più (1965, regia di Sergio Leone). - Nella scena di pag.35-36 del
n.625 Guillermo Blanco , gravemente ferito e ormai allo stremo, cammina a lungo per raggiungere un convento di monaci, il luogo dove troverà la salvezza non solo fisica, ma anche spirituale. Il percorso sofferente di Blanco ricorda il cammino di espiazione compiuto da Don Fabio Esqueda, aliasLucero , nelle pagine finali dellavventura intitolata >i>Mescaleros! n.151-154 (cfr. pag.41-43 dellalbo conclusivo Una campana per Luceron.154 ). Lesito di questo cammino sarà tuttavia diverso, per quanto molto simili siano state le rispettive esistenze: giovane Mescalero salvato dai frati, Lucero cresce tra di loro e da loro viene educato, ma la sua è una falsa fede e, invece di accettare linvito ad entrare nellOrdine, scappa dalla missione rubando del denaro e un crocifisso e uccidendone il proprietario, Padre Tommaso. Da quel momento la sua esistenza sarà cadenzata da furti e rapine con lobiettivo di dare al popolo Mescalero una terra in cui vivere, restituendogli la dignità. Guillermo Blanco cresce nella miseria di un villaggio polveroso e la sua vita è segnata dal male fino a che, sopravvissuto ad uno scontro con Tex, raggiunge miracolosamente il convento di Chihuahua, dove, sotto lamorevole guida di Padre Ostillas, decide di cambiare vita e prendere i voti. Mentre quindi il pentimento di Lucero giunge poco prima della morte, nel doloroso cammino che lo riporta a "casa" insieme al crocifisso di Padre Tommaso, Padre Clemente cerca, durante un percorso durato molti anni, di riscattare "unesistenza di violenza e di peccato" (cfr. pag.38 deln.625 ), dedicando la sua nuova vita al servizio dei parrocchiani della Missione di Santa Esperanza. - Nel primo piano di pag.74 (
n.625 )Miguel assomiglia al maggiore dei tre bambini che neI magnifici sette (The Magnificent Seven ,1960, regia di John Sturges) si occupano di accudire la tomba di Bernardo OReilly, interpretato da Charles Bronson. - La banda di predoni e assassini capitanata da Gallardo, che generalmente si occupa di rapine alle banche, ma che non disdegna di razziare ranch sperduti e piccoli villaggi, ricorda la banda con a capo Calvera, che ne
I magnifici sette (cit.) depredava periodicamente il piccolo villaggio che Chris e i suoi sei compagni accettano di proteggere. - Volendo vedere la Mano di Dio nel salvataggio di Guillermo Blanco, si può certo lasciar correre che il pericoloso avversario sconfitto da Tex in duello, e da lui creduto morto, si salvi, nella disattenzione generale dei peones del villaggio e in particolare di quello che guida il carretto che sta portando i morti al cimitero (cfr. pag.23 e 33-34 del
n.625 ). Tuttavia, a pag.59-61, viene da chiedersi se la mira di Tex sia ancora quella di una volta o se comunque non dovrebbe fare un po' più di attenzione quando ancheCarlos Alvarado , colpito da Tex, sembra morto ma non muore se non dopo che Tex, rischiando di essere colpito alle spalle, gli scarica altri due colpi di Winchester nella pancia. - Si osservi inoltre che, tra la fine di pag.57 e linizio di pag.58, Tex fredda il bandito che aveva tentato di farsi scudo con il corpo della donna, senza che questi (almeno stando ai disegni) accenni a sparare a Tex. Cfr. anche pag.89.
- A pag.101-2 del
n.625 Guillermo Blanco si toglie il saio, diventato un ostacolo nel braccio di ferro tra lui e Gallardo («La tonaca non sarà un problema.» pag.102) anche se, dallespressione di Blanco nella vignetta in basso a sinistra a pag.101, pare di capire che getti la tonaca per non insozzarla con le azioni che sta per intraprendere. A pag.111 completa la trasformazione radendosi la lunga barba, per tornare ad essere "un lupo tra i lupi... fino a quando sarà necessario" (pag.111). - A pag.105, riconsegnato il piccolo Miguel ai suoi genitori, Tex e Carson si fermano a pranzo, ospiti di tutto il paese. Memori di qualche infelice episodio accaduto in passato (ad es. da pag.36 de I fucili di Shannon, albo conclusivo della storia intitolata Le foreste dellOregon n.513-514), la scena è di quelle che fanno un po storcere il naso, per quanto, in questo caso, Padre Clemente non possa proprio essere considerato un innocente in pericolo.
- Lapplauso a Tex e Carson da parte dei lavoranti della miniera (pag.65 del
n.626 ) ricorda quello tributato a Henry Brubaker ad opera dei detenuti del penitenziario di Wakefield inBrubaker (1980, regia di Stuart Rosenberg, con Robert Redford nei panni di Brubaker). Da notare che, mentre a pag.52-53 il sorveglianteWard picchia un lavoratore cinese solo perché si era fermato un istante per dissetarsi, poco dopo, quando molti dei lavoranti si assembrano in silenzio e in attesa davanti alla baracca in cui Tex sta pestando il direttore della miniera, nessuno dei guardiani interviene per farli tornare al lavoro. - Pur riscattandosi pienamente durante le scene dazione e nella seconda parte della storia, nel primo albo Carson esagera con le domande "ficcanti" rivolte a Tex (ad es. «Quanti saranno?», pag.51; «Pensi che troveremo delle sentinelle?», pag.78; «Per qualche scopo, secondo te?», pag.92; cfr. anche pag. 52, 92, 100 e pag.7, 12 del
n.626 ), anche in questo caso riportando alla memoria episodi infausti di un non lontano passato. - È nel contempo da manuale la vignetta di pag.61 (
n.625 ) in cui Carson si scappella dinanzi alla giovane donna appena salvata dai desperados («La casa è disinfestata... I miei rispetti, madame!») - Tex è invincibile e velocissimo, questo non si discute, e non saremo certo noi a biasimare una scena che ne mette in evidenza tali caratteristiche. Tuttavia, vederlo estrarre entrambe le Colt e fulminare quattro banditi esperti che già gli puntavano le armi contro (
n.626 , pag.82) è forse un filino esagerato. Sarebbe bastato un diversivo, tipo Carson che distrae l'attenzione dei quattro anche per un solo secondo (dopotutto parliamo di Tex!), per rendere la scena più digeribile (segnalazione di G.Loi).
Incongruenze
- A pag.18 del
n.625 , vignetta centrale, Tex sta usando il Winchester, ma lo impugna come se si trattasse di una Colt. - A pag.106 del
n.626 il volto di Tex nella vignetta in basso sembra avere subito dei ritocchi, anche solo guardando alla folta capigliatura di Tex, ben diversa da come la disegna Ortiz.
Frasi
-
Bandidos : «Maldiciòn! Ci stanno attaccando!»
Carson (prima di rispondere al fuoco): «Calma! È solo il mio pard che fa un po di baccano, giuggioloni. Voi invece dovreste controllare meglio le porte. Di questi tempi, non si sa mai chi vi può entrare in casa!»
n.625 , pag.58 -
Tex : «Io vado dietro a quello con i ragazzi! Tu tieni a bada gli altri!»
Carson : «Ma sì!... Che problema cè? Saranno al massimo una decina!...»
n.625 , pag.93 -
Tex : «Salve, bellimbusto! Il mio pard e io ci chiedevamo se saresti stato felice di vederci. Sai, abbiamo lasciato un gran bel banchetto per venirti a trovare. Per noi la festa è finita, per te invece è appena cominciata!»
n.625 , pag.108
Personaggi




















Locations














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