

IT-TX-623-624

Braccato!
- Trama
Ferito durante una sparatoria, Tex viene soccorso dal giovane Rufus e curato dall'ex sergente Stephen Burke. Questi manda Rufus a chiamare lo sceriffo Parker, scoprendo però, al risveglio di Tex, che a capo degli uomini da lui affrontati vi era proprio lo sceriffo, a sua volta ammanicato con il ricco proprietario Henry Neville, che vuole diventare il padrone di Springwood. Consapevole che Parker cercherà di eliminarlo, Tex, aiutato da Burke, fronteggia lui e gli uomini di Neville, ma non riesce ad impedire che Rufus venga tratto in ostaggio. Durante il percorso di avvicinamento al ranch di Neville, Tex e Burke fronteggiano alcuni ostacoli, tra i quali i fratelli Dekker, ma riescono nellintendo di eliminare Parker e Neville e di salvare Rufus.
Valutazione
ideazione/soggetto






1/7
sceneggiatura/dialoghi






2/7
disegni/colori/lettering






6/7







sceneggiatura/dialoghi







disegni/colori/lettering







Recensione
- That’s All Folks!
… e grazie per tutto il pesce
data pubblicazione Set 2012 - Ott 2012
testi (soggetto e sceneg.) di 
copertina di

disegni (matite e chine) di

copertine


tavole o vignette


Annotazioni
Note e citazioni
- Quinta storia di Tito Faraci per la serie regolare di Tex dopo la precedente Sotto scorta n.616-617. Gli albi fuori serie sono La belva umana Maxi Tex n.14, Il ciarlatano Almanacco del West 2012 e il recente La legge di Starker Maxi Tex n.16.
- Anche in questa storia
Tex agisce in solitaria, senza i pards, che abbiamo visto tutti riuniti solo nelle ultime pagine di Minuti contati (albo conclusivo di Evasione n.558-559), avventura che vedeva in azione Tex eCarson , costretti tuttavia, dopo circa trenta pagine, a separarsi (Carson veniva rapito). Carson è presente anche nelle ultime tre pagine de Il ciarlatano (cit.), mentre ne La belva umana (cit.) scompare presto di scena, ferito gravemente, per riapparire nel finale insieme aMontales ; nellultimo Maxi La legge di Starker (cit.) Carson compare a pag.264 e viene subito catturato. Ne Luomo di Baltimora n.558-559 Tex era in compagnia diKit , ma anche lui scompare per buona parte del secondo albo, gravemente ferito. - Terza storia di Tex per Pasquale Del Vecchio dopo Soldi sporchi n.561-562 e La rivolta dei Cheyennes n.589-590, sceneggiate entrambe da Claudio Nizzi.
- Anche in questa storia di Faraci, Tex mostra di avere molta cura per le armi: a pag.81 del
n.623 controlla infatti il buon funzionamento del Winchester datogli daBurke (cfr. pure pag.73-75 di Evasione, cit., pag.76 de La preda umana, albo conclusivo de Lo sceriffo indiano n.581-582 e pag.35-36 de "I valorosi di Fort Kearny", albo conclusivo di Sotto scorta, cit.). - In alcune inquadrature il volto del sergente Burke ricorda quello dellattore Ernest Borgnine, recentemente scomparso.
- Vi sono diversi passaggi in cui uno dei personaggi, in questo caso il sergente Burke, loda apertamente Tex o ne pensa con ammirazione, come ad esempio a pag.88 del
n.623 : «Diamine, che tempra! Chiunque altro, con ferite come le sue, si reggerebbe a stento in piedi!... E invece lui non dà il minimo segno di cedimento!» (cfr. anche pag.90, 94 e 10, 17 deln.624 ). - Occorre precisare che il nostro Tex, in questa storia, ne sopporta davvero di tutti i colori: viene ferito al fianco e alla spalla; così ferito, fa una corsa in mezzo al bosco, rispondendo al fuoco degli inseguitori, per poi gettarsi nel fiume da una rupe; dopo tutto ciò, trova la forza di fare alcune bracciate e di approdare alla riva. La mattina dopo viene trovato da Rufus e curato da Burke: nella stessa giornata Tex è già in piedi per affrontare una lunga camminata a piedi e una sparatoria, al termine della quale sviene. Dopo essere stato medicato, la sua ferita più grave viene cauterizzata con un coltello rovente, ma la mattina dopo Tex è già in forma, tanto da affrontare il "Salto del diavolo", gettarsi in volo dal ramo di un albero, atterrando pesantemente a terra, e affrontare unaltra corsetta in mezzo ai boschi. Al termine di una cruenta sparatoria, si prende pure due bastonate sul fianco dovè stata cauterizzata la ferita.
- Durante tutta la vicenda Tex non fuma nemmeno una sigaretta, lo stesso dicasi per i "cattivi".
- La frase pronunciata a pag.21 del
n.624 daOzzy Dekker («Comunque, vale la solita regola... prima sparare, poi chiedere!») pare essere una citazione dal filmIl quinto elemento (Le cinquième élément, 1997, regia di Luc Besson), in cui il Generale Staedert, personaggio interpretato da John Neville, dice: «La mia filosofia è: prima sparare e poi chiedere». - Nella scena a pag.25-28 del
n.624 Tex si lancia con il suo cavallo e supera il "Salto del diavolo", un pericoloso crepaccio. Tex compì un salto simile poco prima di finire al palo della tortura dei Navajos e venire sposato daLilyth nella storia intitolata Il salto del diavolo, conosciuta anche come Il patto di sangue n.7-8. Precisiamo che qui Tex non aveva altra scelta e si trovava in sella a Dinamite, mentre nella storia in oggetto il salto del crepaccio, definito da Burke "un gigantesco azzardo", costituisce un'alternativa per arrivare non visti al ranch diHenry Neville e, particolare non da poco, Tex monta un cavallo che non conosce, preso ad uno degli avversari appena eliminati. Un salto simile Tex lo fa anche in Evasione (cit.), pag.101. - A pag.66-73 del
n.624 un lungo flash back racconta un episodio di maltrattamenti da parte di due soldati del forte ai danni diRufus , personaggio tuttaltro che determinante - men che meno carismatico - nella vicenda in oggetto.
Incongruenze
- Nella scena della sparatoria finale, immaginiamo che, penetrando nella casa di Neville, Tex intendesse attirare su di sé tutti gli avversari, di modo che Burke potesse avere campo libero per liberare Rufus (anche se Tex, scavalcando una delle finestre del primo piano, pensa che dovrà "improvvisare", pag.88); tuttavia il nostro ranger si lascia scappare proprio lo sceriffo
Parker e Neville, mentre lex-sergente Burke, avvicinatosi a Rufus con tutta calma, si mette a tagliare le corde - spalle rivolte alla casa, lunico posto da dove ormai potrebbero arrivare pericoli - senza pensare di lanciare ben lontani i candelotti di dinamite (pag.97). - A pag.98 del
n.624 Parker spara alla dinamite mentre Burke è ancora chino su Rufus per liberarlo. Lesplosione è molto violenta, tanto da far saltare i vetri delle finestre della casa (cfr. pag.97 per la distanza tra il barile al quale è legato Rufus e la casa) e fare un piccolo cratere, ma Burke e Rufus non si fanno un graffio: a pag.113 Burke racconta che, al momento dellesplosione, era "appena riuscito a liberare Rufus", ma da qui a fare il salto necessario per salvarsi, sollevando a peso morto da terra un ragazzone come Rufus, con tredici/quattordici candelotti di dinamite che gli stanno esplodendo fra le gambe, ce ne corre. - Negli attimi che precedono il duello con lo sceriffo Parker (pag.103-105), Tex è talmente "concentrato" da non accorgersi dellarrivo di Neville alle sue spalle; questi assesta a Tex due bastonate sulla ferita, mentre lo sceriffo si limita a guardare. Forse sta aspettando che il suo complice gli dia lennesimo ordine: infatti, mentre alza il bastone per sferrare il terzo colpo, Neville esclama: «Prima che io ordini allo sceriffo di ucciderti, dovrai capire chi è il padrone qui! Voglio sentirti implorare!» Ma, poche pagine prima, Parker non aveva forse detto a Neville «Niente più ordini!»? (pag.101) Ad ogni modo Parker è talmente lento che, quando si decide ad estrarre la colt, Tex ha già restituito una bastonata a Neville, mentre, quando esplode il colpo, Tex riesce a lanciarsi di lato, tanto che è Neville a venire impiombato.
Frase
-
Burke : «No, Floyd! Tu resti qui! Dietrofront!»
Tex : «Siete abituato a farvi ubbidire, sergente Burke...»
Burke : «Unaltra delle cose imparate nellesercito.»
n.623 , pag.83
Personaggi










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