

IT-TX-542-543

Fratello bianco
- Trama
Tex e Carson scendono in campo al fianco di Taiga, il capo Apache fuggito dalla riserva di San Carlos e ingiustamente accusato dell�eccidio avvenuto alla miniera di San Crist�bal. Per provarne l�innocenza, i due rangers dovranno affrontare mille peripezie, imprese disperate e nemici implacabili, nella migliore tradizione �nizziana�.
Valutazione
ideazione/soggetto






1/7
sceneggiatura/dialoghi






1/7
disegni/colori/lettering






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sceneggiatura/dialoghi







disegni/colori/lettering







26%
Recensione
- A spasso con Taiga
aiutati, se Tex t'aiuta
data pubblicazione Dic 2005 - Gen 2006
testi (soggetto e sceneg.) di 
copertina di

disegni (matite e chine) di

copertine


tavole o vignette



Annotazioni
Note e citazioni
- A pag. 19-21 del n. 542 campeggia
Taiga con il suo monologo: il capo Apache racconta la propria esperienza di guerra contro gli uomini bianchi e ci� mentre lui e gli Apaches tengono di mira lo sceriffo e gli uomini di scorta. Era certo che, prima o poi, di Taiga avremmo saputo vita, morte e miracoli, tuttavia la circostanza non ci sembra granch� appropriata. - Taiga assomiglia in modo impressionante a
Geronimo , raffigurato dallo stesso Ticci nell�avventura di GL Bonelli dal titolo �Il carro di fuoco� (Tex n.283-285). Stando a voci di corridoio che parlano dell�esistenza di un veto, in Bonelli, alla realizzazione di avventure con personaggi storici, � addirittura probabile che il protagonista di questa storia dovesse essere proprio Geronimo. Tex entra in scena solo a pag 26: non si tratta certo di una novit�, se consideriamo la lunga vita editoriale di Tex; lo � invece per la scrittura di C. Nizzi.- Tex fa appena in tempo ad entrare in scena, che a pag. 28 scopriamo qual � stato il suo fondamentale contributo: suggerire agli indiani �un piano ben riuscito�, cio� quello di rubare le uniformi ai soldati della pattuglia di Fort Bowie mentre si rinfrescano nel fiume. Eh s�: � evidente che gli indiani, da soli, non ci sarebbero mai arrivati.
- A pag. 68-73 assistiamo al salvataggio di Tex e
Carson da parte di Taiga e dei suoi indiani. Anche questa volta, come molte precedenti, Tex viene salvato perch� si preferisce non dar retta ai suoi consigli (pag.35). Il sospetto � che Taiga non si fidi troppo del suo fratello bianco, al quale due giorni prima aveva chiesto: �Pensi di riuscire a scoprire i veri colpevoli del massacro?� - Dev�essere un nuovo genere di terribile minaccia, quella di pag.101, quando Tex inizia a interrogare
Jarvis e gli dice: �Fa freddo e tu sei mezzo nudo, ma se ti affretti a rispondere alle mie domande riavrai i tuoi vestiti e potrai evitare di buscarti un malanno�. - Tex non fa pi� paura a nessuno. A pag.101-103 minaccia e colpisce Jarvis e addirittura, dopo solo un pugno, Carson � convinto che il ciccione non aprir� bocca. Fortuna che, come un folletto dei boschi, appare Taiga, che ha seguito nuovamente i due pards, continuando a non ascoltare i consigli di Tex (e meno male). Aiutato dalla lama del suo coltello, che evidentemente si rivela un deterrente pi� efficace di un'infreddatura, Taiga riesce a far confessare Jarvis e la cosa gli riuscir� nuovamente nell�albo successivo con mister Emmerich (pag. 110-111 del n.543). Ma allora, a che servono, Tex e Carson?
- In questa sua capacit� di apparire sempre al momento giusto (1 salvataggio e 2 confessioni), Taiga ci fa tornare in mente il capo Arapaho
Ala di Corvo , che ne �I Fratelli Donegan� (n.526-527), in poco pi� di 30 pagine, salva Tex per ben due volte. - Non ci siamo ancora ripresi dalla caduta di Carson da cavallo (pag.113), che a pag.10 del n.543 veniamo colpiti al cuore e all�intelletto: uno scalzacane dalla faccia da babbeo afferma che Carson �ha cercato di nascondersi� allorch� ha sentito arrivare lui e il suo compare! Nascondersi? Da due soli avversari? Ma chi, il �grande cacciatore�?
- Non sappiamo se sia corretto chiamare citazione le prime 20 pagine del n.543, tuttavia rileviamo la fumosa parentela con la scena di pag.27-47 del n.199 �A sud di nogales�, illustrato dallo stesso Ticci nel lontano 1977.
- A pag.42-46, i due pards vengono arrestati, finiscono in prigione e ne escono dopo 3 giorni. Si noti il netto miglioramento rispetto al MaxiTex del 2004 �Figlio del vento�, dove i giorni trascorsi in prigione furono addirittura 5.
- Se Taiga non ascolta i consigli di Tex, gli Apaches non ascoltano i consigli di Taiga; a pag.82 gli indiani arrivano appena in tempo per salvare dai soldati il loro capo e gli altri fuggiaschi, meritandosi il plauso di Tex, per il quale "Quello che conta � il risultato".
- Nemmeno il tenente di Fort Jefferson � un cuor di leone: a pag.82 preferisce "non affrontare gli Apaches di notte e sul loro terreno" e tornarsene al forte senza neanche tentare di inseguirli. Sul rapporto scriver� che Taiga gli � sfuggito, sollevato dal fatto che "Nessuno se ne stupir�. Quell'uomo � imprendibile, come Geronimo."
Incongruenze
- A pag.15 del n.542 gli indiani prigionieri si accorgono da almeno 20/30 metri di distanza che i soldati sono in realt� i loro compagni travestiti; allo sceriffo (pag.14) e agli uomini di scorta (pag.16) non sono sufficienti 2 metri. Lo sceriffo, tuttavia, dimostra di possedere una buona visione notturna: a pag.36 riconosce Tex e Carson da una ragguardevole distanza.
- Considerato che Tex si fida della parola di Taiga (pag.33) e sospetta da subito che il massacro della miniera sia stato compiuto per far ricadere la colpa sugli Apaches (pag.34), � evidente che, se ci sono dei testimoni dell�eccidio, essi non possono essere che in malafede. Tuttavia, a pag.50, Tex si lascia scappare il presunto testimone
Raimundo , chiedendogli di aspettare lui e Carson fino alla mattina seguente perch� i �cavalli sono stremati�. Non lo sorveglia, non fa niente. Da notare che, quando Tex rincontra Raimundo (ovviamente per caso, pag.89) ha il coraggio di chiedergli: �Perch� ieri hai lasciato il forte senza aspettarci come avevi promesso?� - Il messicano ha mezza giornata di vantaggio su Tex e Carson. Quest�ultimo, pessimisticamente portato a pensare sempre il peggio, sospetta che sia andato ad avvisare i suoi complici, magari ad organizzare un bel comitato di ricevimento. Tex concorda, ma non si preoccupa. Segue agguato (da pag.55).
- Dopo essere risaliti a riva, ben consapevoli che presto perderanno il vantaggio sugli attentatori, i due eroi, invece di guardarsi le spalle a vicenda e/o cercare un riparo, si stendono al sole perch� hanno �bisogno di riprendere fiato�. I banditi li sorprendono � � proprio il caso di dirlo � mentre Tex scherza circa il suo ruolo di portafortuna.
- Davvero profetica la frase di Tex a pag.108: �Anche
Frank Harrigan dovr� sputare la verit� in un�aula di tribunale.� Infatti, a pag.32 del n.543, dopo un breve scontro con i due pards, Harrigan decider� di andarsene con i suoi uomini per �trovare un altro nascondiglio sicuro�. Non lo rivedremo pi�, nonostante la sua dichiarazione di vendetta (pag.31). Anche lui � l�autore dell�eccidio della miniera di San Crist�bal � � entrato a far parte del gruppo degli impuniti nizziani. Stessa sorte perBrogan , galoppino diEmmerich , e perJoe Murray , il cattivo agente indiano della riserva di San Carlos. Li perdiamo di vista, rispettivamente, da pag.33 e da pag.74 del n.543. - A pag.14, Harrigan decide di andare alla ricerca di Tex (come dal ranger puntualmente previsto a pag.9) su consiglio di Brogan, convinto che il ranger lascer� il suo vecchio pard nelle mani dei fuorilegge per andare ad avvisare i soldati. Ci vogliono 10 pagine prima che gli venga in mente un �brutto sospetto� circa le reali intenzioni di Tex, ma nel frattempo al ranch sono rimasti solo due uomini, il che pu� suggerire quanto Tex faccia paura ai cattivi e quanti avversari � secondo l�autore � il nostro eroe possa affrontare alla volta. Non pi� di 2 (Carson nemmeno quelli). � probabile che, se i banditi fossero stati 3 o 4, Tex sarebbe veramente tornato indietro per farsi aiutare dall�esercito.
- Si continua col rimpallo tra le previsioni di Tex e le azioni dei cattivi. Tex: �� sanno che col buio potremmo eclissarci facilmente� (pag.25) � Harrigan: �� non voglio lanciarmi in una caccia notturna che quasi certamente si rivelerebbe inutile� (pag.31); Harrigan: ��Prima dobbiamo trovare un altro nascondiglio sicuro�� - Tex: �Sono convinto che mezz�ora dopo la nostra partenza, Harrigan e i suoi tagliagole hanno abbandonato il ranch per andare in cerca di qualche nascondiglio pi� sicuro�. E avanti cos�
- A pag.34 Tex sta gongolando all�idea di �cacciare un bel po� di pepe in corpo al potente mister Emmerich, che � un sistema collaudato per indurre i tangheri con la coscienza sporca a commettere qualche errore.� Peccato che il �sistema collaudato� funzioni solo nelle storie dove funziona anche la logica, quindi non in questa. Tex ha gi� ottenuto la confessione di Jarvis, il direttore della miniera, che bisogno c�� di farne il nome ad Emmerich, oltretutto accennando ai �custodi fidatissimi� che lo stanno sorvegliando? Il bisogno � quello � evidentemente impellente, dell�autore � di mostrare Tex e Carson che si slacciano i cinturoni, si fanno arrestare e condurre in galera, dove trascorrono 3 giorni in piena tranquillit�, senza fare il bench� minimo tentativo di levarsi dai guai.
- A pag.47, dopo essere uscito di prigione, Tex ammette che �la speranza di mettere le mani su Frank Harrigan � ormai sfumata.� Diteci voi che senso pu� avere un'affermazione del genere, considerato che a pag.33 Tex era convinto che Harrigan avesse "abbandonato il ranch per andare in cerca di qualche nascondiglio piu' sicuro" e che perci� rivelare ai militari il rifugio della banda sarebbe stato uno spreco di tempo.
- A pag.48, Tex fa un salto di qualit�: se in avventure precedenti si era piu' volte ammanicato con gli avvocati (su tutte,
"La citt� della paura" , n.512, pag.27), stavolta va a chiedere un "parere professionale" addirittura ad un giudice. Il passaggio da un Tex giustizialista a un Tex legalitario � ora definitivamente compiuto. - A pag.49, il
giudice Twain rilascia il suo parere, auspicando che il cattivo si autoaccusi con "una sua confessione scritta" (ecco un altro personaggio che non vuole fare fatica...); sorvoliamo sul responso e facciamo notare che il buon vecchio Tex avrebbe potuto ricordarsi del giudice qualche giorno prima, magari chiedendogli di intervenire per evitare i 3 giorni al fresco. - Mentre Tex e Carson si riposavano, convinti (bont� loro) che nessuno avrebbe tentato di farli fuori durante il soggiorno nelle prigioni dello sceriffo (pag.43), i cattivi avevano svelato il mistero dei custodi fidatissimi e fatto rapire la moglie e il figlio segreti di Taiga, allo scopo di farsi consegnare Jarvis. Si osservi che la vera identit� della moglie di Taiga,
Zulah , non era nota nemmeno aNacho , il fido braccio destro di Taiga. Sorprende che l'agente indiano della riserva di San Carlos, Murray, lo abbia scoperto e sorprende ancor di pi� la perspicacia di Taiga che, dall'espressione di Zulah ("� triste"), capisce che "Murray si sta servendo di lei" per ricattarlo. - A pag.65 Tex partorisce un altro piano dei suoi, destinato a condurre alla liberazione di Taiga, Zulah,
Negrito e alla ri-cattura di Jarvis. Si noti che tutto si verifica esattamente come previsto da Tex: Murray e i suoi tre uomini rispondono al fuoco di Carson e Nacho, lasciando Jarvis a sorvegliare i prigionieri, pronto per ricevere la botta in testa da parte di Tex. Peccato che, mentre sta per raggiungere Tex, a Carson scappi una frase infelice: "Per� giriamo al largo dal bivacco. Murray e soci sprizzeranno veleno, quando si accorgeranno di essere stati giocati." Della serie, due avversari fanno paura, figuriamoci quattro! - Rincorsi dai soldati, nessuno dei fuggitivi si preoccupa di tenere d'occhio Jarvis, che ovviamente ne approfitta, defilandosi e cercando di farsi raggiungere dalle giacche blu. Avvisato di ci� da Negrito (pag.79), Tex grida agli altri, in una posa simile a Zorro: "Continuate a correre! Ci penso io a riportarlo in gruppo." Detto, fatto. Nella pagina successiva, Tex raggiunge Jarvis, ormai cadavere, caduto sotto i colpi dei soldati.
- A pag.89 Tex elabora l'ennesimo piano geniale, fotocopia di quello precedente (pag.65) per liberare il figlio di Taiga. Il bello � che mentre Murray e i suoi uomini erano sobri, stavolta gli avversari di Tex sono quattro ubriaconi della polizia indiana, messi a fare la guardia alla capanna in cui viene tenuto il bambino. Negrito � talmente preoccupato ("Impossibile avvicinarsi al suo hogan senza fare i conti con loro") che Tex decide di aspettare il favore delle tenebre. Grazie al buio e ai "riflessi appannati dall'alcool" Tex e Carson riescono a "sistemarli senza difficolt�", scappando poi come al solito a gambe levate.
- A pag.97 Taiga decide di non scappare in Messico, ma di restare per dimostrare la sua innocenza. S'infila un cappello e una giacca miliatare e convince i due pards a portarlo con loro in citt�. Tex ritiene che sia il caso di festeggiare, brindando in un saloon, pensando che sia il miglior test per vedere se Taiga "supera la prova" (Prova di cosa? A che serve? Non dovevano solo "strappare una confessione scritta a mister Emmerich"? E vanno a perdere tempo in un saloon?). Manco a dirlo, un minuto dopo Taiga viene riconosciuto dallo sceriffo.
- Invece di dare una mano a Taiga, inseguito dallo sceriffo e dai suoi due aiutanti, ma destinato ad avere "alle costole l'intera citt�" (pag.106), Tex e Carson corrono verso la casa di Emmerich per strappargli la famosa confessione. Non solo Taiga si libera da s� dei suoi inseguitori, ma rintraccia anche la casa del ciccione (col fiuto?) e vi penetra quasi contemporaneamente ai due pards. E meno male: ci vuole Taiga per arrivare al dunque, Tex e Carson non riescono a combinare niente. Nemmeno con la convinzione (ovviamente errata) che lo sceriffo, impegnato ad inseguire Taiga, non arriver� come al solito per cercare di ingabbiarli (pag.109).
- A dire il vero, ad un certo punto lo sceriffo tenta di ingabbiare Tex (pag.112), ma � costretto a incarcerare Emmerich, nulla potendo pi� davanti al giudice Twain e alla confessione scritta. E dire che, a pag.44, lo sceriffo era pronto a riempire di piombo i due pards in una situazione quasi identica a questa. Che spauracchio, la carta bollata e un giudice che va a caccia di talpe!
La frase
Tex - �Non pensavamo di rivederti tanto presto, Taiga! Non hai seguito il mio consiglio.�Taiga � �E te ne lamenti?�
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Recensione
- A spasso con Taiga
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