

IT-TX-538-539

Colorado Belle
- Trama
Luogo inquietante, Yellow Sky, citt� fantasma ai piedi della catena montuosa dei Sangre de Cristo: c'� chi non ci torna volentieri, come Deadman Dick e la sua banda di assassini e scalpatori, sulle cui tracce si trovano Tex e Kit; c'� chi ci ha dormito una notte ed ha avvertito una forte presenza femminile; c'� poi una donna misteriosa che in quella citt� morta ci vive ancora, aspettando qualcuno o qualcosa che le conceda di trovare la pace. Sar� a Yellow Sky che tutti i personaggi si ritroveranno per affrontare definitivamente chi i propri fantasmi, chi il proprio passato, chi i propri nemici.
data pubblicazione Ago 2005 - Set 2005
testi (soggetto e sceneg.) di 
copertina di

disegni (matite e chine) di

copertine


Annotazioni
Note e citazioni
- Ennesima valida prova del maestro Alfonso Font, che ad una rappresentazione estremamente suggestiva della ghost town e dei suoi misteri affianca scene d'azione di grande effetto e paesaggi western mozzafiato.
- La realizzazione grafica di questa storia era stata affidata inizialmente al bravissimo Aldo Capitanio, prematuramente scomparso il 19 settembre 2001.
- In un incontro tra forumisti, tenutosi a Milano il 21 giugno 2003, Mauro Boselli aveva dato qualche anticipazione su questa storia. Ricordiamo in particolare la frase: "Kit si innamora di un fantasma...". Considerato come si dipana in realt� la vicenda, � evidente che vi sono state delle modifiche al soggetto.
- Nel corso di una manifestazione tenutasi a Lodi il 5 maggio 2005, presente anche Claudio Villa, lo stesso Boselli, accennando a questa storia, diceva che si basa su un "espediente" che Gian Luigi Bonelli ha usato per 3 volte. Ebbene,
Tex eCarson parlano con il fantasma della Dama di Picche nell'avventura omonima ("n.116/117), mentre Tex parla in sogno con il fantasma diPadre Matias in 215/217 "Santa Cruz". Quanto al 3� caso, presumiamo che Boselli si riferisca alle diverse apparizioni del defuntoMefisto ne "Il ritorno di Yama" ("n.162/164) e "L'ombra di Mefisto" ("n.265/268). Citiamo anche l'episodio della rediviva Carol Horton , che nell'avventura dal titolo 19/20 "Impronte misteriose", si finge un fantasma per incastrare i mandanti del suo fallito assassinio.- Come la Dama di Picche e Padre Matias, anche
Colorado Belle , vittima di un feroce assassino, sembra transitare tra il mondo dei vivi e quello dei morti in attesa di qualcuno che faccia giustizia; ma lei � la sola a non sapere di essere morta, continuando a nascondersi e a temere tutto e tutti, pur non limitandosi ad essere una semplice presenza, come sembra suggerire il particolare del dollaro d'argento (cfr.n.538 pagg.20, 58/59) rinvenuto da Kit la mattina dopo il temporale.- Le prime 4 pagine del
n.538 , con il fantasma che racconta di s� mentre le immagini seguono un cespuglio rotolante dalla main street fin dentro al "Colorado Saloon", rappresentano il primo caso di didascalia in soggettiva in una storia di Tex.- La scena del duello (
n.538 pag. 84-95) ci riporta alla memoria un episodio analogo sceneggiato da G.L. Bonelli, in cui l'avversario viene umiliato da Tex con il taglio dello scalpo (si veda la scena conclusiva de "Il cerchio di sangue",n.236 ).- Anche in questa storia Tex si affida al simbolismo della fascia di Wampum. Pur non essendo usata impropriamente, ad esempio come giubbotto antiproiettile (cfr. il
n.492 "Little Bighorn"), non funziona del tutto con il capoBisonte Nero , combattuto tra il timore e il rispetto per Aquila della Notte e i vantaggi della sua amicizia con Deadman Dick e i suoi uomini.- Dopo la banda degli "Innocenti" (407/409 "Il passato di Carson"), quella degli "Invincibili" (438/440 "Gli Invincibili"), la banda di
Lennox (445/446 "La tragedia del treno 809") e la famiglia diJack Thunder (463/465 "I sette assassini"), ecco la banda di Deadman Dick, anch'essa composta da diversi personaggi ben caratterizzati, seppure con pochi tratti. Ritornano anche i ragazzini boselliani, rappresentati stavolta dal giovaneMark e dalle due donzelle rapite dai banditi nel primo albo.- Decisamente positiva l'accoppiata Tex/Kit, che dimostra quanto altrettanto valida sia l'idea di rispolverare l'abbandonata alternanza tra i pard che affiancano Tex.
- Ci sarebbe senz'altro piaciuto vedere un Kit meno teso e dubbioso (cfr. la parte iniziale), non obbligato a dare continue spiegazioni al lettore riguardo alle sue azioni/intenzioni. � tuttavia innegabile che il Kit di Boselli rappresenta la corretta filiazione dal Kit di G.L. Bonelli: non possiamo non vedere un disegno alla base dell'evidente recupero di questo personaggio, che speriamo sia progressivo e venga recepito anche dagli altri sceneggiatori. Di grande pregio � la cura con cui Boselli tratteggia il rapporto padre/figlio, risalendo fino alle sue origini (cfr. il dialogo di pag. 63
n.538 con la didascalia a pag.35 deln.12 "Il figlio di Tex", (segnalazione di Moreno Roncucci)). - Come la Dama di Picche e Padre Matias, anche
Incongruenze
- Nella 1^ vignetta di pag.107 vi � un errore laddove
Annie pensa a Kit definendolo mentalmente "Quel ragazzo, il figlio di Kit Willer...". - � probabile che il disegnatore si sia divertito con il personaggio di Colorado Belle: approfittando del fatto che � un fantasma, ha giocato con i suoi capelli, che da ricci e di media lunghezza nelle prime pagine dell'albo
n.538 diventano lisci e lunghissimi nella parte finale della storia. Lo stesso dicasi per la foggia dell'abito: si passa dalla scollatura di pag.60 (n.539 ) alla camicetta accollata di pag.72 e 106/7.
La frase
- "� difficile guardare il male negli occhi, Charles! Molto difficile!"
Tex ,n.539 , pag.12
Personaggi
















Locazioni







Elementi





