Tex lungo l'Oregon Trail

Il West di Andrea Venturi
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Tex lungo l'Oregon Trail
Tex Gigante 28

Scheda IT-TX-G28

Uno degli appuntamenti estivi più attesi per i lettori bonelliani è l’uscita dell'Albo Speciale di Tex, il cosiddetto Texone, con la rivelazione del disegnatore scelto dalla casa editrice per illustrare le avventure del Ranger in versione extended. Come già l’anno passato, quando l’onore toccò a Fabio Civitelli, anche in questa occasione la scelta è ricaduta su un autore già presente nello staff dei disegnatori del personaggio, il bolognese Andrea Venturi; questo in controtendenza con l’idea che ha caratterizzato la collana sin dall’inizio: permettere ai lettori di vedere una versione grafica inusuale del personaggio, affidando le matite ad un disegnatore ospite. Tale scelta pare ancora maggiormente paradossale nel momento in cui sulla serie mensile sta avvenendo un forte ricambio a livello grafico: negli ultimi cinque anni, sono almeno una decina i disegnatori che hanno esordito sulla serie regolare, compresi coloro che avevano già realizzato dei Texoni, come Corrado Mastantuono e Lucio Filippucci.

Presentazioni
Tex Gigante 28, pag.86 - Disegni di Andrea Venturi

(c) 2013 Sergio Bonelli Editore

Presentazioni<br>Tex Gigante 28, pag.86 - Disegni di Andrea Venturi<br><i>(c) 2013 Sergio Bonelli Editore</i>

Al di là di queste valutazioni estemporanee, che non mirano a mettere in discussione le scelte della casa editrice, ma esclusivamente a segnalare una tendenza, la scelta di quest’anno è particolarmente azzeccata, dato che Andrea Venturi può essere considerato ormai una colonna all’interno dello staff dei disegnatori, in virtù della sua ormai più che quindicennale esperienza con Tex e soprattutto delle sue grandi capacità artistiche, contrassegnate da una ricerca grafica incessante e meticolosa, che sfociano in uno stile ancora in evoluzione, aspetto che lo ha portato a realizzare un numero non particolarmente elevato di tavole nel periodo della sua collaborazione alla collana.

L’ottima prestazione di Venturi contribuisce alla riuscita della storia, una delle più corali realizzate dallo sceneggiatore Mauro Boselli, grazie innanzitutto alla capacità del disegnatore bolognese di caratterizzare tutti i protagonisti e i comprimari presenti, i pionieri e i minacciosi indiani Piutes in primis, diversificando costantemente le varie espressioni, riuscendo a donare tridimensionalità e dinamismo a tutte le figure nelle numerose scene d’azione. E’ forse però nel delineare i desolati spazi aperti dello Utah percorsi dalle carovane che in quest’occasione Venturi dà il meglio di sé, potendo finalmente illustrare una storia classicamente western. Riuscita la caratterizzazione nello specifico di Tex e dei suoi pards, che segue la lezione del grande maestro Giovanni Ticci, mentre più usuale per il disegnatore bolognese la capacità di restituire graficamente la tensione nella carovana assediata dagli indiani, laddove molto belle sono le scene notturne nel campo dei Piutes.

Tragica attesa
Tex Gigante 28, pag.152 - Tavola di Andrea Venturi

(c) 2013 Sergio Bonelli Editore

Tragica attesa<br>Tex Gigante 28, pag.152 - Tavola di Andrea Venturi<br><i>(c) 2013 Sergio Bonelli Editore</i>

La storia ideata dal curatore della serie Mauro Boselli permette quindi a Venturi di esprimere al meglio il proprio estro grafico. Il racconto è imbastito su numerose trame che si intersecano: sulle tracce di alcuni mercanti d’armi in Arizona, Tex e i suoi compari seguono la pista denominata Oregon Trail (curiosamente scenario anche del recente Verso l'Oregon, Tex Gigante 25), si scontrano con i Piutes ribelli di Corvo Rosso, e con alcuni misteriosi rapinatori aggregatisi ad una carovana di pionieri, tra cui i coniugi Wilkins, a loro volta alla ricerca del figlioletto rapito cinque anni prima dai Piutes. Come di consueto nelle storie ideate da Boselli, tutte di standard decisamente elevato, brilla la caratterizzazione dei vari cattivi, cui si unisce la fluidità di narrazione e i dialoghi brillanti che contraddistinguono questa storia corale che vede impegnati tutti e quattro i pards.

Figlio adottivo?
Tex Gigante 28, pag.239 - Disegni di Andrea Venturi

(c) 2013 Sergio Bonelli Editore

Figlio adottivo?<br>Tex Gigante 28, pag.239 - Disegni di Andrea Venturi<br><i>(c) 2013 Sergio Bonelli Editore</i>

Le sequenze più riuscite sono forse la lunga introduzione con Tiger Jack che liquida da solo una banda di trafficanti d’armi nel trading post, le scene cariche di tensione tra i coniugi Wilkins e Alce Grigio, l’indiano bianco che si rivela non essere loro figlio e che sceglie di rimanere tra i Piutes. Il lieto fine si rivela forse eccessivamente stucchevole con Tex che perdona i rapinatori che si sono riabilitati affrontando gli indiani, che a loro volta si ritirano dopo la scomparsa del loro capo.

Un albo quindi che prosegue in maniera positiva la lunga tradizione dei Texoni, collana su cui prosegue l’investimento della Sergio Bonelli Editore, dato che sbirciando tra i Forum della rete, si può scoprire che sono già al lavoro vari disegnatori, alcuni già apparsi sulla collana come il copertinista Claudio Villa e Stefano Andreucci, altri provenienti da altre serie della casa editrice come Mario Rossi (Majo), Corrado Roi e Massimo Rotundo, e alcuni grandi nomi del Fumetto nazionale e internazionale come Massimo Carnevale e Enrique Breccia, tutti accomunati dal grande talento.



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