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La aspettavamo... ma avevamo ormai perso ogni speranza... e invece, contro ogni previsione e contro ogni logica, a partire dall'anno prossimo potremo finalmente ammirare il capitolo mancante dell'anime di Saint Seiya!
Il ritorno dei Cavalieri!
Saint Seiya? Per noi, ma anche per l'autore, è un capitolo chiuso! Queste, fino all'anno scorso, erano le dichiariazioni ufficiali della Toei Animation I dirigenti della Toei, nonostante avessero cominciato il lavoro preliminare sulla quarta serie dell'anime già nel 1991, avevano infatti abbandonato il progetto una volta constatato il declino del fenomeno, che già nella sua terza serie (quella di Nettuno) non aveva garantito gli ascolti sperati. Inoltre proprio in quei mesi morì il produttore che più credeva nelle potenzialità di Saint Seiya. A completare il quadro, gli ormai insanabili contrasti tra la casa di produzione e un Masami Kurumada sempre più desideroso di dedicarsi ad altro. Tutto questo, dicevamo, fino ad un anno fa. L'evento che ha riacceso le luci su Saint Seiya è stato un importante festival d'animazione tenutosi in Francia: in quell'occasione, una piccola casa di produzione francese ha presentato un breve demo della quarta serie, nella speranza che la Toei Animation potesse cedere loro i diritti o, ancora meglio, dare un aiuto finanziando il progetto. Gli inviati della casa giapponese, rimasti particolarmente colpiti non solo dalla qualità del lavoro, ma soprattutto dall'incredibile entusiasmo dei fan, che hanno preso d'assalto la proiezione (e hanno scaricato il demo da internet nei mesi successivi), hanno tuttavia ponderato se non fosse più conveniente produrre in prima persona la serie, riaffidando il progetto nella mani dello staff originale. Il resto è storia recentissima. Nei primi giorni di settembre in Giappone è cominciato a girare un promo televisivo, che pubblicizza la prima puntata della nuova serie. Pochi giorni dopo, la rivista Shonen Jump (che a suo tempo pubblicò il manga di Kurumada) ha pubblicato un bello speciale con tante anticipazioni e gli schizzi preparatori. Qui di seguito potete averne un assaggio: A curare il character design sarà ancora una volta il leggendario Shingo Araki, che per l'occasione farà uso di un mix di tecnologie tradizionali e digitali. Riconfermato anche Seiji Yokohama, che salirà nuovamente sul podio per comporre e dirigere le musiche d'accompagnamento. La serie dovrebbe essere composta da 13 OAV, ovvero 13 minifilm della durata di una cinquantina di minuti. Vale a dire l'equivalente di più di trenta puntate tradizionali. Una prima distribuzione avverrà sulla tv a pagamento nipponica Sky Perfect TV, che proporrà la prima puntata già il prossimo 9 novembre. Dovrebbe seguire un'edizione in DVD, che già dai primi mesi del 2003 potrebbe essere disponibile anche sul mercato italiano, seppure in lingua originale. Gli eventuali diritti di traduzione della serie sono posseduti dalla Yamato Video. In Italia, dunque, potremmo vedere la serie di Hades prima in vendita, poi, in un secondo tempo, anche sulle reti televisive tradizionali (Italia 1, con ogni probabilità). Rimane ancora un punto da chiarire: pare che l'ultimo OAV della nuova serie si concluda con l'arrivo di Seiya e compagni all'inferno (di pari passo al volume 22 del manga): mancherebbe quindi tutta l'ultima parte della saga, con i nostri che giungono prima alla Giudecca e poi ai Campi Elisi. Può darsi che la Toei aspetti i primi risultati di vendita: comprensibile, visto che proprio lo scarso interesse in patria aveva portato alla sospensione dell'anime dieci anni prima. Siamo comunque arcisicuri che, almeno in Europa, il successo, specialmente se la serie sarà ben pubblicizzata, sarà enorme. Tanta è infatti l'attesa: lo testimonia l'incredibile velocità con la quale la notizia è rimbalzata su tutti le riviste e i siti specializzati. Le immagini che seguono sono un'anticipazione ancora più succosa: si tratta dei primi screenshot di questa quarta serie, catturati dal promo giapponese.
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