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Intervista a Christophe Blain
In principio era la Fortezza *. Il papero e il drago di Sfar e Trondheim parodiavano il genere eroico-fantastico (a dire il vero, tutto cio' che riuscivano a parodiare�) investendosi loro malgrado nelle avventure della serie "Z�nith". In seguito fu il "Crepuscolo". Herbert, divenuto il Nero Signore, guardava il mondo arrestarsi e degenerare nella barbarie. Nel frattempo, c'erano state la "Parade" di Marvin e del suo collega fra il tomo 1 e 2 della prima serie, e tutte le peripezie dei personaggi secondari ("Monsters"). Dunque, in principio era la Fortezza, e questo a grandi linee l'arco della sua storia. Ma cosa c'era prima del principio? La matita di Christophe Blain, quando Hyacinthe, futuro guardiano, era un giustiziere idealista innamorato di Alexandra�
"Potron Minet", un pezzettino dell'universo Donjon in mano tua...
Era la terza serie che si sviluppava all'interno di Donjon. Joann (Sfar) l'aveva proposta a pi� disegnatori che non l'avevano accettata, pensava che avrei rifiutato anch'io cosi' bench� lavorassimo quotidianamente assieme all'atelier des Vosges non me lo aveva nemmeno chiesto.
Finalmente un giorno me ne ha accennato e io ho accettato subito! Bench� amici intimi, sarebbe stata la prima collaborazione artistica.
Lavorare su Donjon e lavorare con Joann erano due condizioni ugualmente, e decisamente, motivanti! La citt� di Antipolis in questa serie � molto pi� di una semplice cornice. E' una citt� tentacolare e crepuscolare, molto nelle mie corde perch� mi ricorda tutte le mie influenze grafiche. Sviluppo l'ambiente da un album all'altro, � divertente perch� ricco, Joann e Lewis (Trondheim) definiscono nettamente i caratteri principali ma lasciano molte cose secondarie all'artista; io sono arrivato relativamente agli inizi e ho potuto veramente sbizzarrirmi a modo mio. Ci sono personaggi a cui ho potuto donare lo stile a mio gusto.
Mi riferivo proprio a lei. La prima domanda che mi sono posto � stata: che animale deve essere? Joann aveva suggerito una volpe ma volevo qualcosa di pi� inquietante. I vestiti li ho fatti sexy, ispirandomi alla Brigitte Bardot di fine anni Sessanta: camicie a collo ampio, colori squillanti, tacchi alti. E' un personaggio aggressivo, crudele, un'assassina, � sensuale in maniera esuberante : individuato questo tema, con la variazione dei vestiti e di altri dettagli posso declinare pi� possibilit�. Inutile negarlo, da ogni Donjon traspare il fatto che vi divertite. Per forza, siamo grandi amici. Tutto cio' che ho fatto senza esserne lo sceneggiatore era con amici, perch� dopo anni di lavoro comune in atelier la comprensione � immediata, persino le correzioni passano facilmente.
rispettivamente secondo e terzo volume di Donjon Potron Minet (c)2004 Delcourt
Donjon ha scatenato una generazione di epigoni di Sfar. All'inizio il grafismo era molto pi� vicino allo stile di Lewis, la resa tramite animali viene da lui. Un personaggio come Hyacinthe � veramente al crocevia di Sfar e Trondheim : il modo di disegnare infantile con la grossa testa � del primo, ma un tratto giusto per gli occhi, la forma dei capelli, il becco, � del secondo. E' strano e divertente vedere questo connubio nello stesso personaggio�un mutante! Altri disegnatori poi lo hanno manipolato geneticamente, come me o Blutch che ne ha fatto ancora un'altra cosa. Come ti rapporti agli altri Donjon? Ehm� alcuni non li ho ancora letti! Non riuscirei a definire l'albo che preferisco, perch� adoro gli artisti che ci lavorano, e sono stupito nel vedere le loro versioni. Indicativamente, i casi che mi interessano e sorprendono di pi� sono quelli in cui viene ripreso il mio stesso universo, vedi Vermont-Desroches e Blutch. Diciamo che ho una tenerezza speciale per quelli di Lewis e Joann, che erano i precursori e diventano sempre pi� rari.
"Isaac le pirate" (il secondo volume ha vinto L'alph-Art ad Angouleme 2002), Hiram Lowatt & Placido e Le R�ducteur de vitesse (Alph-Art ad Angouleme 2000)
La serie "Crepuscolo" � triste, ma anche "Potron Minet" non scherza! Donjon � una serie molto pessimista, i personaggi declinano e l'universo diventa pi� caotico, affonda nelle tenebre. Gi� all'inizio non c'� molta luce, perch� Antipolis � una citt� corrotta. Si comincia in un mondo che assomiglia vagamente al Rinascimento e si finisce nel Medioevo, anzi pi� in l�, nella barbarie dei tempi di Conan. La serie centrale "Z�nith" all'inizio era piuttosto comica perch� parodiava l'eroic-fantasy, dopodich� � diventata una vera e propria avventura. Joann e Lewis si sono interessati veramente ai personaggi dunque hanno parlato delle loro vite e dell'evoluzione dei loro destini: cosi' il guardiano da giovane aveva la speranza, gli ideali, poi lo vediamo diventare molto vecchio e spento. Il morale della favola che rende la serie triste � che il meglio non viene dopo, il che � molto vero nella vita� Eh si, sono un pessimista anch'io! Quando faccio la mia propria serie mostro i miei personaggi che invecchiano, sono marcati, perdono le illusioni, si pongono questioni dolorose. Il tuo Isaac ha riscosso grande successo, i tuoi ricordi del servizio militare in marina continueranno ad alimentare le serie ambientate in mare o hai in serbo collaborazioni su serie altrui?Ora non so se ho voglia di lavorare a qualcosa che non sia mio o dei miei amici, visto che � un metodo di lavoro molto gradevole. In effetti ora sono molto preso dal mio pirata Isaac, quando lo finiro' o semplicemente faro' una pausa vedremo. Potrebbe essere fra mesi come fra anni; infatti, se � vero che intravedo il grosso degli sviluppi, che ho in testa alcune cose, non so fino a dove andro', avevo pensato di farlo in un album, ne sono venuti due, e poi il terzo�
* Nota del curatore
Donjon "Potron-Minet" (traducibile come "alba" ed i cui albi sono numerati da -99 a crescere fino a 0) � una sorta di "prequel" della serie Donjon (in Italia tradotta come "La Fortezza" e pubblicata da Phoenix/Magic Press) serie ideata da Trondheim e Sfar, autori in toto del filone principale ("Donjon Z�nith") nonch� della serie "Donjon Cr�puscule" (spostata in avanti nel tempo per narrare gli eventi alla fine della saga e numerata da 101 a 200) e collaboratori per le altre serie collaterali (Monster, Parade e Bonus).
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