Tra cielo e fango
Il famoso Barone Rosso incontra l'anonimo Robert Buie!
Anteprima di R.Giammatteo | | preview/
Lanciostory
Tra cielo e fango
In edicola a partire da oggi, lunedì 26 novembre, tra le pagine del 48° numero di Lanciostory, storico settimanale dell'Editoriale Aurea, troverete una breve ma intensa storia di guerra, avente come protagonista l'aviatore tedesco Manfred Albrecht Freiherr von Richthofen, meglio noto con l'appellativo Barone Rosso.L'avventura, 10 tavole in bianco e nero, è stata scritta da Alessandro Di Virgilio, sceneggiatore campano, oltre che per i settimanali Lanciostory e Skorpio dell'Editoriale Aurea, per la Kawama Editoriale (iComics) e le Edizioni San Paolo (il Giornalino) e disegnata dal piemontese Alberto Lingua, attualmente alle prese con la nuova serie Davvero di Paola Barbato, dopo aver partecipato attivamente anche alla sua pubblicazione online.
In giro per la rete
Editoriale Aurea
Alessandro Di Virgilio: il blog
Alberto Lingua: mini-bio
Nei giorni scorsi, abbiamo contattato i due autori, che ringraziamo per la disponibilità mostrata, che ci hanno svelato alcuni interessanti retroscena celati dietro alla realizzazione della belligerosa avventura.
Cliccare sulle immagini per vederle ingrandite.
Primi passi
AlessandroTra cielo e fango nasce essenzialmente dalla mia grande passione per la Storia e, in particolare per le due Guerre Mondiali.
E' stata pensata direttemente come storia singola. Daltra parte ultimamente, grazie soprattutto a Enzo Marino (Direttore Responsabile dell'Editoriale Aurea - n.d.r.) che me lo lascia fare, mi sono specializzato in storie autoconclusive che trattano di personaggi ed eventi storici veramente esistiti/accaduti.
Assegnazione
AlessandroA differenza di quanto succede per le serie che scrivo per lAurea, quelle pubblicate sui settimanali, intendo, dopo la consegna della sceneggiatura è la redazione a decidere a chi affidarla.
Per una fortunata coincidenza mi è toccato Alberto. Fortunata non solo per la bravura con cui ha saputo interpretare la mia storia, ma anche perché da allora è nata unamicizia e una stima reciproche.
La Storia
AlessandroLa storia è ambientata sul fronte de la Somme, durante la Grande Guerra, e racconta dellultima missione diAlbertoManfred Von Richthofen , il celeberrimo Barone Rosso e diRobert Buie , un anonimo artigliere delle truppe australiane.
La difficoltà principale è stata quella dell'accuratezza storica, tenendo conto che c'è una grande tradizione di fumetti dedicati a questo periodo e sono molti gli appassionati che conoscono perfettamente le divise e i mezzi della Prima Guerra Mondiale. È una giungla nel quale non è facile districarsi, spero che i lettori siano clementi!
Per fortuna ho potuto reperire dei modelli 3D abbastanza attendibili del mitico triplano Fokker delBarone Rosso , e dei Sopwith Camel inglesi, che mi hanno aiutato molto... e per avere un'ideale ispirazione mi sono riletto (con enorme timore reverenziale) qualche storia di Petra Cherie del grande Micheluzzi.
Per il personaggio del Barone Rosso, nessun problema, esistono molte sue foto e il suo vero volto è perfettamente "intonato" al personaggio; per Robert Buie, di cui non esistono immagini, mi sono rifatto a Russell Crowe, credibile come australiano e dotato della faccia giusta, eroica ma anche espressiva e vulnerabile.
Work in progress
AlessandroPer quanto mi riguarda e partendo dal principio, un bel giorno comincia a frullarmi per la testa unidea, che comincia a tormentarmi, a volte in modo quasi totalizzante, finché non la scrivo. Da lì, per scrivere il soggetto, specialmente in questo caso, dove si narra una vicenda storica realmente accaduta, passo a documentarmi e a verificare leffettiva fattibilità della vicenda.Alberto
Stendo, quindi, il soggetto e lo invio in redazione. Normalmente, per educazione, aspetto almeno un pio di giorni, prima di rompere le scatole a Enzo Marino, il quale, bontà sua, mi dà lOK. A quel punto comincia la stesura della sceneggiatura, partendo dal c.d. "trattamento", ovvero la suddivisione della storia in sequenze, per poi arrivare alla vera e propria suddivisione in tavole.
Adesso dirò una cosa che farà inorridire molti: tutto quello che ho descritto lo eseguo assolutamente a mano, con penna e carta, intendo. Il computer lo uso solo nel trascrivere la sceneggiatura finale. E una mia fisima, derivante dal fatto vergognoso, me ne rendo conto, che sono totalmente incapace a scrivere direttamente al pc.
Al contrario di Alessandro, io svolgo l'intera lavorazione in digitale, con tavoletta grafica e il software Manga Studio. Dopo aver reperito la necessaria documentazione visiva (foto, spezzoni di film, modelli 3D) mi imposto un veloce storyboard (a volte è semplicemente la gabbia delle tavole, altre volte sono sommari abbozzi degli ingombri e della "regia" della scena).
Dopodichè realizzo le matite digitali, piuttosto dettagliate e finite, di una o due tavole, e successivamente le inchiostro con i vari pennini e pennelli virtuali del programma. Infine, ritorno a mente fresca sulle tavole di qualche giorno prima, per correggere eventuali errori che a volte sfuggono in prima battuta.
Ho avuto libertà totale nella realizzazione delle tavole. Ovviamente ho tenuto conto della linea stilistica di Lanciostory e dell'Aurea, nella quale peraltro mi ritrovo perfettamente, essendo principalmente appassionato di fumetto italiano, argentino e franco-belga.
Ringraziamenti
AlessandroRibadisco i miei ringraziamenti al destino e a Enzo Marino, che lha "indirizzato", per avermi fatto conoscere un disegnatore così bravo. Degno esponente di una generazione di disegnatori che, pur affacciandosi praticamente adesso nel mondo del fumetto, sono dotati già di una grinta, una serietà e una modestia veramente encomiabili.Alberto
Infine, ringrazio lo staff di uBC per lattenzione e la professionalità.
Vorrei ringraziare Enzo Marino e l'Editoriale Aurea per avermi dato la possibilità di lavorare su una storica rivista come Lanciostory, e Alessandro per la stima nei miei confronti (totalmente ricambiata). Trovo che le sue sceneggiature abbiano sempre il ritmo giusto, intenso ma non troppo affrettato, cosa non facile da ottenere in un racconto breve, e spero di avere altre occasioni di collaborare con lui.Tra cielo e fango
In questo momento sono soprattutto impegnato - con grande soddisfazione personale, lo ammetto - sulle atmosfere intimistiche e quotidiane del "Davvero" di Paola Barbato (del quale uscirà un episodio disegnato da me il prossimo anno), e mi sono divertito molto a prendermi una piccola "vacanza" tra aerei e trincee.
Infine ringrazio uBC per aver voluto ospitarci sul vostro sito.
Lanciostory n.48/2012
10 pp - bianco e nero spillato - 2,80
Editoriale Aurea