Le Missionnaire

tra fede e ragione
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Le Missionnaire è un’avventura in due parti edita in Francia da Bamboo Editions in due volumi da 46 tavole a colori, e di prossima pubblicazione in Italia in volume unico. Il primo volume francese, "Messages", è stato pubblicato lo scorso anno mentre, il secondo e conclusivo, "In Nomine Patris", è approdato nelle librerie da pochi giorni. Testi di Alex Crippa, disegni e colori di Alfio Buscaglia.
Il genere? Un giallo-mistico.

In giro per la rete:
Alex Crippa: il blog
Bamboo Editions
Abbiamo contattato Alex Crippa, da ringraziare, al pari di Alfio Buscaglia, per la disponibilità mostrata, che ci ha fornito una corposa e succosa presentazione della serie.
Ricordate, come sempre, di cliccare le immagini per vederle ingrandite. Buona lettura.

Tra Fede e Ragione

Mi ha sempre affascinato il concetto di "fede", non in senso necessariamente religioso ma nel senso più ampio del termine: la fede in una dottrina, in un ideale, in un movimento, in una persona, in sé stessi..
Sembra una contraddizione in termini ma la fede è un istinto innato nell’uomo, una di quelle caratteristiche (insieme ai pollici..) che ci distingue dagli altri mammiferi.
Chiunque crede in qualcosa: spirituale o materiale, sacro o profano, "alto" o "basso", è questo credo che ci spinge a fare ciò che facciamo, a fare ciò in cui crediamo.

Ma ciò che ci rende ancora più umani è la crisi della fede, il conflitto interiore che ci dilania quando la nostra fede vacilla, quando sentiamo che stiamo per perderla e abbiamo solo due scelte: mollare tutto o combattere fino alla morte per riaverla. Si può anche cambiare fede, ma il primo passo è decidere se mollare o riconquistare quella che già abbiamo. Questo è l’uomo.
Cover Volume 1<br>disegni e colori di Alfio Buscaglia<br><i>(c) 2008 Bamboo Editions</i> Volume 1 Tavola 1 prove seppia<br>disegni di Alfio Buscaglia<br><i>(c) 2008 Bamboo Editions</i>
Il conflitto è la materia prima delle storie. Senza conflitti, dubbi, crisi e sofferenza non si ha narrazione semplicemente perché, e detto banalmente, "se tutti stanno bene cosa c’è di interessante da raccontare?"
La rottura della stabilità, dello status quo, del mondo come lo conosciamo, è questo che ci catapulta brutalmente nell’arena a combattere. E solo allora l’arena si riempirà di spettatori urlanti e bramanti di vedere se alla fine vivrai o morirai. Questo è il ruolo dell’eroe e il suo destino.

Scrivendo storie a fumetti, che per loro natura devono avere un linguaggio più diretto e sintetico possibile, e volendo questa volta affrontare appunto la crisi della fede, ho optato per il classico dilemma Fede Cristiana vs. Ragione Scientifica, ossia uno dei conflitti umani più vecchi della storia. Volevo che il tipo di crisi del protagonista fosse chiaro fin dall’inizio onde avere poi tutto il tempo e lo spazio necessario per farlo combattere nell’arena..
Volume 1 Tavola 2<br>disegni e colori di Alfio Buscaglia<br><i>(c) 2008 Bamboo Editions</i> Volume 1 Tavola 3 prove seppia<br>disegni di Alfio Buscaglia<br><i>(c) 2008 Bamboo Editions</i> Volume 1 Tavola 27 bozza<br>disegni di Alfio Buscaglia<br><i>(c) 2008 Bamboo Editions</i> Volume 1 Tavola 42 bianco&nero<br>disegni di Alfio Buscaglia<br><i>(c) 2008 Bamboo Editions</i>

Jonah Bellato

Il mio nuovo eroe si muove nell’Italia fascista degli anni ’30 ed è un ex-missionario dell’Etiopia, allora colonia italiana. Jonah Bellato si è dimesso dall’incarico quando la sua fede ha vacillato seriamente di fronte al sistema fascista, particolarmente razzista e violento nei confronti dei colonizzati.
Jonah era andato in Africa a diffondere la parola di Dio, non del Duce. Questa confusione di ruoli lo getta in crisi e oscura la sua visione dell’Altissimo, che non è sparito ai suoi occhi ma è sempre più sfumato e lontano.
Jonah si ricicla così in "indagatore di miracoli" per la Sacra Congregatio del Vaticano, l’organo preposto alla canonizzazione dei Santi.

La Sacra Congregatio esiste davvero: quando si segnala un evento insolito che potrebbe avere a che fare col l’intervento divino, viene mandato un esperto per verificare l’autenticità del presunto miracolo e soprattutto collegarlo a una (o più) persone responsabili. Persone cioè attraverso le quali la mano di Dio si è manifestata ed è intervenuta nel nostro mondo. L’inviato del Vaticano non ha l’autorità per dichiarare santo l’interessato, deve limitarsi a fornire tutti i dati che ha raccolto sul caso per fare avviare il processo di canonizzazione presieduto da personalità interne al Vaticano. Solo loro decideranno se davanti al nome di quella persona da quel momento dovrà esserci il "Santo" o "Santa" che lo ricorderà nei secoli dei secoli. Amen.

Jonah è l’uomo giusto per indagare sui miracoli: il suo acquisito scetticismo nei confronti della Fede lo rende oggettivo di fronte ai fenomeni più espliciti, e allo stesso tempo la sua voglia, mai del tutto sopita, di ritrovare la fede perduta lo rende aperto e disposto ad accettare per vero un segno divino, quando e se tutte le ipotesi scientifiche siano state escluse.
A bordo del suo vecchio side-car e con un look "ribelle" per l’epoca (capelli scompigliati, impermeabile, pipa e niente colletto bianco da prete) Jonah deve per prima cosa affrontare i pregiudizi della gente su di lui, gente che stenta a identificarlo subito come inviato del Vaticano. In secondo luogo invece deve affrontare, anche fisicamente, tutti quelli che hanno brutti segreti da nascondere e vedono in lui solo un ficcanaso da eliminare o manipolare a proprio vantaggio.

Quando c’è di mezzo la Fede, la gente è pronta a uccidere..
Cover Volume 2<br>disegni di Alfio Buscaglia<br><i>(c) 2008 Bamboo Editions</i> Volume 2 Tavola 2 matite<br>disegni di Alfio Buscaglia<br><i>(c) 2008 Bamboo Editions</i> Volume 2 Tavola 14 bianco&nero<br>disegni di Alfio Buscaglia<br><i>(c) 2008 Bamboo Editions</i> Volume 2 Tavola 14<br>disegni e colori di Alfio Buscaglia<br><i>(c) 2008 Bamboo Editions</i>

L’Angelo e la Bambina

In questa avventura Jonah deve indagare su alcune misteriose guarigioni di malati di colera in un paesino sperduto tra le prealpi piemontesi. La gente del luogo sostiene sia stato l’intervento dell’Angelo Protettore del paese, che già nel Medio Evo sconfisse la peste e per il quale è stato eretto un monastero/lazzaretto. Intervento avvenuto attraverso una strana bambina comparsa dal nulla in paese in concomitanza con quelle guarigioni. Una bambina silenziosa e chiusa in sé stessa, quasi autistica, che solo Jonah riesce a far parlare. E’ lei che Jonah deve decidere se proporre al Vaticano per la canonizzazione.

Mariangela, questo il nome dato dai genitori adottivi che l’hanno accolta in casa (uno scetticissimo e razionalissimo dottore e la sua sottomessa moglie), sostiene di vedere l’angelo sempre e ovunque. Ma manifesta anche inquietanti "poteri": sa e vede cose che non potrebbe sapere né vedere, scrive su muri e soffitti che non può raggiungere fisicamente, sposta e nasconde oggetti in un batter di ciglia..
Le cose si complicano per Jonah quando una suora del monastero si "suicida", alcune camicie nere lo minacciano, il colera torna a colpire e qualcuno cerca di farlo fuori in un fienile abbandonato che dicono fosse abitato da streghe..

E quando Jonah scopre di avere contratto anche lui il colera, il suo conflitto raggiunge il famigerato bivio "vita o morte": salvarsi con la medicina o col miracolo? Ragione o Fede?
Volume 2 Tavola 15 bianco&nero<br>disegni di Alfio Buscaglia<br><i>(c) 2008 Bamboo Editions</i> Volume 2 Tavola 17<br>disegni e colori di Alfio Buscaglia<br><i>(c) 2008 Bamboo Editions</i> Volume 2 Tavola 18<br>disegni e colori di Alfio Buscaglia<br><i>(c) 2008 Bamboo Editions</i> Volume 2 Tavola 35<br>disegni e colori di Alfio Buscaglia<br><i>(c) 2008 Bamboo Editions</i> Volume 2 Tavola 43<br>disegni e colori di Alfio Buscaglia<br><i>(c) 2008 Bamboo Editions</i>

Locations

Il paese in cui si svolge tutta la vicenda si chiama Montelago, nome inventato dietro cui si cela lo splendido Lago d’Orta, gioiello pre-alpino piemontese cui io e Alfio ci siamo ispirati esclusivamente per l’incredibile bellezza del suo paesaggio (per la serie: fatti e persone sono puramente casuali). Io vi ho trovato ottime locations per muovere personaggi e ambientare scene, locations che da sole spiegano più di cento didascalie. E Alfio ne ha colto tutta la suggestione visiva: nelle sue panoramiche quei luoghi rivivono e ci invitano a raggiungerli.

Vai con la Routard: meta turistica e di pellegrinaggio per molti fedeli o semplici "fan" di San Francesco, cui sono dedicate varie cappelle sulla collina che domina il lago, Orta San Giulio è un piccolo paese che si affaccia su uno specchio d’acqua di raro splendore, chiuso a est dal maestoso monte Mottarone, che lo separa dal Lago Maggiore, e a ovest da montagne di cui mi sfugge il nome che invece lo separano dalla Valsesia.

La caratteristica più affascinante di Orta è che al centro del suo piccolo lago sorge un’isoletta con un monastero, tre case e un ristorante, che si gira tutta in 5 minuti a piedi lungo il ciottolato che ne percorre il perimetro. Nella mia storia ho voluto collocare in quel monastero il lazzaretto che accoglie i malati di colera, nonché la statua dell’angelo protettore, che mi sono inventato, e la sua singolare reliquia: due piume bianche e lucenti.

Questa volta il mio campanilismo non è stato una scelta prettamente estetica ma anche concettuale: un "giallo cristiano" funziona meglio in una località italiana, nel ventennio fascista per giunta, soprattutto se avvolta da un alone di misticismo e retrò che rende tutto meno naif e credibile.
Insomma: se volete guarire dal morbillo non so onestamente cosa consigliarvi tra Lourdes e Orta, ma se volete farvi una bella e sana gita punto sulla seconda...

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