

Terra Inferno 1 "La montagne qui reve"
Terra Inferno
La Francia si conferma, una volta di più, terra di conquista per gli autori del BelPaese.Gli italianissimi Cristiano Fighera e Francesco Biagini, componenti dello studio Abelard


La storia, inizialmente, viene pubblicata a maggio di quest'anno, con cadenza mensile, sulla rivista Supreme Dimension. In seguito, ad agosto, con gli "episodi" mensili ancora in corso, è stato pubblicato un volume cartonato che raccoglie per intero la prima parte della storia. Ad oggi, è ancora mistero su una possibile edizione italiana.
A seguire, corredato da un corposo numero di immagini che ci permetteranno di gustare le varie fasi di realizzazione dell'albo, potrete leggere una presentazione dell'albo curata da Francesco Biagini.
Ringraziamo gli autori per la collaborazione.
Cliccare sulle immagini per vederle ingrandite.
L'Opera
Terra Inferno nasce da una bizzarra idea che è venuta a Cristiano guardando un mio vecchio disegno (uno scalatore su una parete in cui si apre un occhio); abbiamo provato ad ambientare una serie in un non-tempo in cui poter inserire tutti quegli elementi che tanto ci affascinano, ponendoci come unico limite un approccio (possibilmente) logico. La storia è strutturata in tre volumi (il primo è stato pubblicato ad agosto di quest'anno), a cui si potrà eventualmente aggiungere un quarto, ovviamente in base al gradimento dei lettori. Al momento è pronto lo script del vol.2, a cui presto si inizieranno ad aggiungere le matite per le nuove tavole.
La Storia
Nel 1924 una creatura immensa, più grande di una montagna, si materializza in mezzo aLondra . Immobile, indecifrabile, in uno stato letargico, eppure la sua sola presenza causa uno shock in tutta l'umanità , cancellando il ricordo del mondo precedente alla sua venuta. Molte persone impazziscono, molte altre mutano in maniera orribile e nell'intero pianeta le leggi naturali sembrano alterarsi drammaticamente. Come se non bastasse, dalla sommità di quello che ora tutti chiamano "il dio-montagna", esseri demoniaci definiti "messaggeri" del dio stesso iniziano a scendere in numero sempre maggiore, perseguendo scopi misteriosi.
In tutto questo contesto si muovono i nostri personaggi, tra sette di adoratori fanatici, ladri di reperti del mondo antico, cacciatori di mostri, terroristi, creature via via più terrificanti e aliene; riuscire a rimettere tutto a posto sembra davvero una meta inarrivabile... o forse no.
I Protagonisti
AUSTIN OSMAN SPARE
Cinico, misantropo, sarcastico e scostante, è ispirato al celebre pittore e occultista inglese omonimo. Sembra essere l'unico uomo ad aver conservato la memoria dell'era pre-catastrofe e viene additato di volta in volta come un messia, un imbroglione, un profeta o il nemico peggiore. Esegue esperimenti e ricerche sull'origine e la natura del dio e dei messaggeri e intraprende un viaggio pericoloso per ottenere risposte; accompagnato dal fido assistente Raymond, Spare si apre la strada con l'astuzia oltre che con l'uso di "sigilli", disegni magici che realizza da sè e con cui manipola gli eventi. Sicuramente sembra essere quello che sa gestire meglio il caos che regna ovunque; di certo è quello che sembra divertirsi di più.
NADIA
Minuta, mascolina e con una spiccata tendenza ad attaccar briga, Nadia è una cacciatrice di vecchi cimeli per conto di misteriosi committenti. Giunge aLondra da luoghi ignoti insieme al suo compagno, Seth, con la speranza di riportare indietro un buon bottino, anche usando i suoi innumerevoli coltelli su chiunque le intralci la strada. Più di tutti è lei che spera nel ricostituirsi del vecchio mondo, e l'incontro con Spare le cambierà la vita. Un cambiamento assai maggiore di quanto possa aspettarsi.
SETH
Senza dubbio un mutante, alto più di tre metri, totalmente devoto alla sua amata Nadia, di cui cerca di arginare le intemperanze col suo carattere più pacato e riflessivo (almeno finché non si lascia prendere dalla battaglia). Abile nel realizzare strumenti e buon pianificatore si trascina dietro uno zaino enorme (il cui contenuto è noto solo a lui) e come arma usa il batacchio di una campana a mo' di mazza (indubbiamente lui e Nadia sembrano più una squadra di demolizione che semplici ladri di antichità ...); detesta Spare e non manca occasione di dimostrarglielo, anche a costo di mettersi contro Nadia stessa.
L'Inferno in Terra
Molti avranno l'impressione di trovarsi di fronte ad un prodotto che segue la tipica scia degli spunti di Lovecraft (nostro autore feticcio), eppure di suo c'è ben poco, qui (a parte un mostro gigante, ovvio!). Quello che ci interessava era poter riflettere su come ci appare la natura umana. Abbiamo pensato a cosa potrebbe essere vivere in un simile contesto, con l'irrazionale sempre in agguato e la risposta che ci siamo dati non è lusinghiera: in molti punti la nostra storia insiste molto sulla stupidità di fondo dell'uomo, che una simile catastrofe non potrebbe che acuire. Nessuna speranza, insomma? Beh, possiamo dire che ognuno dei personaggi, anche secondari, rispecchia un diverso grado di approccio all'affrontare questo incubo ad occhi aperti, dall'adesione entusiasta e acritica fino al rifiuto totale.
Una nota da fare sui nostri personaggi è che, man mano che la storia procedeva, loro prendevano "vita" nel senso che, una volta chiarita la loro psicologia e volontà varie, posti di fronte ad una situazione determinata, agivano quasi per conto proprio, come se la presenza di noi autori fosse superflua (beh, quasi!). Questo ci ha spinto ulteriormente a puntare sulle relazioni tra caratteri tanto diversi e il loro continuo confrontarsi (e scontrarsi) tra loro o con l'ambientazione in sé; speriamo che sia questo il punto di forza percepibile dal lettore, al di là di paesaggi deliranti e creature spaventose. Che altro? "Terra Inferno" fondamentalmente un'opera piena di ironia (in alcuni punti forse anche comicità... se uno ha un po' di pelo sullo stomaco!) ed è proprio questo che potrebbe salvare i personaggi... e forse anche tutti noi, se solo riuscissimo ad accettarlo.
La Tecnica
Io e Cristiano lavoriamo molto spalla a spalla: io leggo, commento e do suggerimenti sulla sceneggiatura, così come lui per i miei disegni; sicuramente la maniera migliore per ottenere un opera coerente eppure non sacrificata in schemi rigidi. Come potete vedere, le mie matite sono estremamente abbozzate, il che mi permette una discreta libertà al momento dell'inchiostro, con cui realizzo gran parte dei dettagli. La colorazione è digitale e cerco di usare un metodo il più semplice possibile, con pochi effetti, visto che già la china è già sufficientemente elaborata. Il computer è inoltre usato per correzioni e modifiche al disegno originale, il che spiega alcune differenze tra il passaggio a china e il lavoro finito.
Concludo dicendo che l'intero apparato grafico del volume (cover, loghi, frontespizi etc..) è interamente opera nostra: le nostre proposte in Soleilsono piaciute e così si è optato per qualcosa di più personale e meno standard.
Tutto sommato, possiamo dirci soddisfatti del risultato.
Gli Autori
Francesco Biagini (disegni e colori)
Nato a Perugia nel 1979, disegna fin da piccolo. Dopo studi letterari (laurea in letteratura nordamericana) frequenta la Scuola Perugina dei Fumetti dove incontra gli altri ragazzi con cui crea, nel 2001, lo studio Abelard




Attualmente, oltre che alla realizzazione dei volumi successivi di "Terra Inferno", collabora alla realizzazione di concept e illustrazioni per videogiochi e sta preparando nuovi progetti a fumetti.
Nato a Roma nel 1975 . Il suo primo approccio alla scrittura di fumetti avviene nel gruppo Abelard

Oltre al fumetto si interessa anche alla scrittura tout court, pubblicando l'antologia comica "Mucche"(Midgard Editore

Al momento, ha in cantiere diversi progetti per storie a fumetti, ed è sempre in cerca di nuovi disegnatori.