Quella degli Innocenti (così chiamati perché tutti, o quasi, i componenti erano considerati al di sopra di ogni sospetto) è senza dubbio una delle bande di delinquenti più affascinanti della saga texiana. Essendo in gran numero (tanto da non conoscersi tutti tra loro), comunicano tramite dei simboli (come una bandana rossa) ed un gergo particolare (frasi tipo: "Avete trovato l'oro?" o "Sono innocente") e si stringono la mano in un certo modo, afferrandosi i polsi. Per raggiungere i soci più lontani, scrivevano dei messaggi cifrati sul Montana Post (ad esempio, "Mustang" significava "buon tiratore" e "Indiano", "pericolo, uomo di legge").

I componenti sono dei tagliagole da fare invidia alle altre storie e quando le cose giravano per il meglio, la banda aveva una fitta rete d'informatori, e non c'era carico d'oro che passasse senza subire il loro assalto. In quel periodo, stando a Larry il contabile, la banda contava centodiciassette uomini!!

Ma fu proprio quando le cose andavano bene, che un giovane Kit Carson, mise fine alla pacchia degli Innocenti.

Divisa la compagnia, nessuno dei superstiti se l'è passata bene e tutti sono rimasti in attesa del messaggio che arriva sotto la forma di un necrologio, venticinque anni dopo la loro separazione.

disegni di Marcello (c) 1994 SBE     Boone "il Cannibale" E', ai giorni presenti, il capo della banda. Indica il perché del suo soprannome nel corso della storia: quando la carovana di cui faceva parte rimase bloccata sulle Montagne Rocciose, egli fu l'unico a sopravvivere, nonostante fossero finiti i viveri. A noi (nel fumetto: a Donna) usare la fantasia per dedurre il metodo usato. L'esperienza del cappio al collo, cui sfugge per il rotto della cuffia, lo spinge ad odiare Ray Clemmons e ad attenderlo per venticinque anni, prima di potersi prendere la rivincita ed ucciderlo durante la battaglia di Bannock. Sua l'idea di suggerire all'ex garzone Chester di tenere d'occhio la miniera di Clemmons, in attesa del suo ritorno. E' Tex a chiudergli il conto.

(c) 1994 SBE     Waco Dolan Il più focoso di tutti. Un autentico attaccabrighe. Freddo e carogna al punto giusto (basta vedere la tranquillità con la quale fredda i passeggeri di una carovana nel n. 407, "Il passato di Carson"). Negli anni dell'attesa diventa cacciatore di scalpi in Messico. Lì perde la sua lunga chioma, essendo stato a sua volta scalpato. Viene ucciso da Carson nella furiosa sparatoria finale.

(c) 1994 SBE     One-Eyed Hawk Gigantesco indiano, è sfregiato con un lungo taglio sul lato sinistro del viso che gli lascia un solo occhio buono. Anche lui, come Waco Dolan, passa molti anni in Messico. E' il più deludente del gruppo, visto come si fa sorprendere ed uccidere da Kit Willer.

(c) 1994 SBE     Roger Laval E' un giocatore d'azzardo (ed è vissuto così sino alla resa dei conti). Il suo compito era raccogliere informazioni al Golden North Saloon. Carson lo uccide mentre lui ha nel mirino Tex.

(c) 1994 SBE     Billy "l'onesto" Grimes Ex proprietario di un emporio a Bannock in cui raccoglieva informazioni che trasmetteva per mezzo del garzone Chester. Quando per la banda la situazione precipita, salva la vita a Boone mentre questi sta per essere impiccato. Dopo aver salutati i compari, fugge in Canada. Nel finale, braccato nel saloon, viene ucciso da Tex.

(c) 1994 SBE     Chester Era il garzone undicenne di Grimes (è perciò, nel presente, il più giovane del gruppo), per il quale portava le informazioni. Carson lo salva dalle mani dei vigilantes e lo fa adottare. Ma Chester fugge. Boone gli suggerisce di sorvegliare la miniera e lui prende casa a Virginia City con l'intento di fare un salto a Bannock di tanto in tanto. All'arrivo di Clemmons, pubblica l'annuncio cifrato su diversi giornali. Muore in modo stupido, esponendosi troppo dalla balaustra marcia del Golden North Saloon.

(c) 1994 SBE     Johnny Lame Chissà se "Lame" è un soprannome o il vero cognome di questo ragazzo, dato che, come indica la parola inglese, egli è zoppo. Era lui a segnalare, con una grossa "X", i carichi interessanti che passavano da Virginia City. Viene crudelmente ucciso alle spalle da Clemmons, che gli aveva dato due scelte: o sparare o fuggire. Johnny opta, sbagliando, per la seconda possibilità.

(c) 1994 SBE     Larry il contabile Raccoglieva le informazioni nella banca in cui lavorava. Lo si può pensare sedentario e poco attivo, ma si resta sorpresi dalla sua freddezza durante la battaglia finale, quando, per poco, non riesce dove aveva appena fallito One-Eyed Hawk: uccidere Kit Willer. Purtroppo per lui, persi gli occhiali finisce facilmente alla mercé di Clemmons.

Freddie e Frank Dobbs
Sono fratelli gemelli. Uniti nella nascita, come nella morte, visto che, anche se con venticinque anni di differenza, è Carson ad ucciderli. A Tucson, Freddie si prepara a raggiungere gli Innocenti. Ma, incontrato il vecchio Kit, decide di vendicare Frank. L'agguato improvvisato non riesce e Carson lo uccide in un vagone fermo alla stazione. Dalle sue tasche uscirà il necrologio che coinvolgerà Carson (e i suoi pards) nella vicenda.

Cyrus Skinner
Proprietario di un trading post poco fuori Bannock. Non è molto attivo, infatti non si muove mai dalla sua postazione, ma essa è molto frequentata ed è l'ideale per raccogliere informazioni. E', con Frank Dobbs, l'unico personaggio importante del gruppo a sparire nel passato. Viene infatti bloccato mentre sta per fuggire e impiccato all'albero fuori del suo trading post.

Ray Clemmons
Per concludere, non passi inosservato questo grande doppiogiochista. Amico per la pelle di Carson, lo sceriffo di Bannock era complice di Boone e soci. Quando Kit da il via alla fine degli Innocenti, Ray abbandona i suoi soci e fugge senza portarsi dietro il bottino della banda (che custodiva lui). E' per recuperarlo che decide di tornare venticinque anni più tardi. Vedi anche la sua scheda.

Index Personale

1994| 407/409 Il passato di Carson (Boselli/Marcello)

 

Biografia

1994| Siamo in Montana: un uomo è nascosto nell'alta erba della prateria e col binocolo osserva un cavaliere che si avvicina. I due si scambiano dei segnali visivi e verbali e si riconoscono: sono Chester e Billy Grimes, entrambi fanno (facevano) parte della banda che venticinque anni prima era padrona da quelle parti. Poco lontano di lì, al vecchio trading post di Cyrus Skinner, i due si congiungono ad altri ex compagni: Boone "il Cannibale", Johnny Lame, Roger Laval, Larry il contabile, One-Eyed Hawk, Waco Dolan e, in un angolo, gli sconosciuti Jess e Reuben. Il motivo del ritrovo è semplice: lui è tornato! Lui è Ray Clemmons, l'ex sceriffo di Bannock che giusto venticinque anni prima abbandonò gli altri membri della banda degli Innocenti.

Fin qui, nulla comporta l'entrata in gioco dei nostri rangers. Se non che, un altro superstite della banda, Freddie Dobbs, pronto per raggiungere i suoi compari, incontra colui che gli uccise il fratello nei fatidici giorni di Bannock: Kit Carson. Questi, cenando con lo sceriffo di Tucson, Tom Rupert, si accorge della presenza di Dobbs e da preda diventa cacciatore. Ucciso l'uomo, Carson cerca di conoscerne l'identità: in una tasca trova un annuncio funebre stranissimo: pubblicato qualche giorno prima, avvisa i conoscenti di Ray Clemmons del suo funerale fissato per la settimana successiva. Al di là degli incredibili tempi per la sepoltura, il nome ed il contenuto cifrato del messaggio svegliano il vecchio Kit, che, senza pensarci un attimo, lascia Tucson chiedendo a Rupert di avvisare i Willer di raggiungerlo nel Montana.

Durante il viaggio verso Nord, Tex racconta al figlio i fatti di venticinque anni prima: i metodi spicci e sanguinari degli Innocenti per guadagnarsi l'oro, e l'amore (forse platonico, forse no) di Kit Carson per la bella Lena, cantante del Golden North Saloon, divisa tra lui e Ray Clemmons. La forza degli Innocenti era la loro fitta rete d'informatori e anche, dato il loro numero, l'ignoranza sull'identità dei componenti la banda, impossibile da conoscere anche per chi ne avesse catturato uno.

Un giorno, Kit Carson ottenne di scortare la diligenza della Overland Stage Express sulla quale, grazie al giovane Johnny Lame, gli Innocenti misero gli occhi. Ma la buona guardia di Carson fu fruttuosa, anche se durante l'inseguimento, il vecchio pard perse il cavallo. Sulla strada del ritorno a Bannock, si fermò a Gold Coin Mine, la miniera di Clemmons, che scoprì anche essere di proprietà di Lena. I due passarono insieme la serata, bevendo caffè, cantando "The girl I left behind" (canzone più volte presente in questa storia, che, alla fine, Carson promette d'insegnare al giovane Kit) e... Tex confida al figlio, che il Vecchio Cammello mai gli confessò ciò che seguì e che è comunque meglio non prenderlo in giro in proposito.

Il giorno successivo, Carson catturò alcuni componenti della banda e li consegnò a Clemmons, il quale, prima che il ranger ripartisse, gli affiancò due uomini come scorta. Ma si trattava di una trappola dalla quale Carson si salvò, mentre un convoglio di cercatori d'oro era attaccato dagli Innocenti. Per la banda, la situazione precipitò: sconfitti dai cercatori d'oro, alcuni di loro (tra cui Clemmons) si diedero alla fuga. Skinner venne impiccato, mentre Boone fu salvato all'ultimo momento. Dividendosi, i banditi si diedero appuntamento a quando Clemmons fosse ritornato da quelle parti. Nemmeno a Carson riuscì di bloccare lo sceriffo: Lena, per impedirglielo, lo stordì dandogli una botta in testa.

Non senza sorpresa, Carson ritrova Lena nella sua vecchia casa (dove, altra sorpresa, lei è rimasta ad abitare in tutti questi anni, e senza Ray) e sorprende Clemmons, mentre in città Donna, la figlia di questi ultimi, viene catturata dalla banda. Saputolo, Carson e Clemmons si alleano e, con l'aiuto di Tex e Kit, danno battaglia agli Innocenti nella Ghost Town di Bannock. Uno dopo l'altro i componenti della banda cadono e al termine Clemmons si sacrifica per salvare Kit dal fucile di Boone, a sua volta ucciso da Tex. In punto di morte, Clemmons ottiene da Carson il giuramento di pensare alle due donne, rimaste nuovamente sole.