Pedro "Cobra" Galindez

Creato da C.Nizzi Prima apparizione: 1991

disegno di Fusco (c) SBE

Biografia

di Mauro Traversa

1991| Il governatore dello stato del Chihuahua, il generale Zamora, con il suo perfido braccio destro, il colonnello Olivera, e due ricchi uomini d'affari di Tucson predispone un elaborato piano per liberarsi di Tex e di Montales. Il ranger e il suo amico potrebbero infatti contrastare i loschi progetti di Zamora e dei suoi alleati americani. Le cose sembrano andare bene visto che Tex finisce nella prigione del palazzo di Zamora con la falsa accusa di avere ucciso due rurales e viene graziato dal presidente, su supplica di Montales, quando e` gia` davanti al plotone di fucilazione. Tex resta pero` in carcere e rischia di trascorrere il resto dei suoi giorni nel tristemente noto penitenziario di Escalante. Montales, ben deciso a togliere Tex dalle grinfie di Zamora, decide allora di ricorrere all'aiuto di Pedro Galindez detto "Cobra", un desperado che vive con i suoi uomini sui monti che circondano Chihuahua. Galindez sembra un "hombre" in gamba e ben deciso a dare una mano a Montales. Invece, all'insaputa dei suoi uomini e della sua fidanzata, la bella Conchita, il Cobra sta facendo il doppio gioco e ha stretto un accordo segreto con Zamora e Olivera. Montales, Galindez e i suoi uomini liberano Tex e si rifugiano in una miniera abbandonata; ma ogni loro mossa e` stata in realta` guidata da Galindez che ha predisposto ogni cosa affinche` il ranger, Montales e i suoi stessi uomini finiscano nelle mani di Zamora. Infatti il Cobra si allontana dalla miniera poco prima che un numeroso contingente di soldati attacchi la miniera.
Non tutto va pero` come Galindez e i suoi alleati hanno previsto. Tex, Montales e gli altri desperados sfuggono alla trappola e, nel contempo, Conchita scopre casualmente l'accordo segreto tra il suo fidanzato e Zamora. Pur imprigionata da Olivera, Conchita riesce a far sapere a Montales e a Tex cio` che ha scoperto. I desperados vengono cosi` a conoscenza del doppio gioco del loro capo e reagiscono rabbiosamente unendosi a Tex nel suo azzardato progetto che prevede l'attacco al carcere di Escalante per liberare i detenuti e la successiva conquista di Chihuahua con la inevitabile cattura di Zamora e di Galindez che finisce a spaccar pietre a Escalante.

1992| Il povero e sfinito frate Venustiano viene ritrovato da una pattuglia di fort Huachuca. Portato al forte, il religioso ha modo di raccontare che un ingente carico di lingotti d'oro, rubati ai messicani da una banda di Apaches, si trova attualmente nascosto in un punto segreto della riserva indiana descritto in una mappa di difficile interpretazione che il religioso ha con se`. Le autorita` messicane son convinte invece che i lingotti siano in possesso degli americani e per smentirli occorre recuperare l'oro e restituirlo ai messicani. Il colonnello Maynard decide di ricorrere alla collaborazione di Tex e di Carson per sfruttare il loro prestigio e la loro amizia con il gran capo Apache, Cochise, che deve decifrare la mappa e dare il permesso alla spedizione incaricata del recupero dei lingotti, di varcare i confini della riserva. Tex non ha problemi ad ottenere l'approvazione di Cochise e, in compagnia di Carson e di un drappello di soldati guidati dal capitano Baker, recupare il tesoro nascosto in una valletta segreta.
Sembra una missione di routine ormai in via di conclusione quando avviene il colpo di scena, si alza il sipario sul grande gioco che si sta svolgendo all'insaputa dei due rangers ed appare il primo attore: Pedro "Cobra" Galindez, fuggito dal carcere di Escalante, intenzionato a mettere le mani sul tesoro, di cui ha appreso l'esistenza da un compagno di cella e, nel contempo, desideroso di vendicarsi di Tex. Galindez, da abile manovratore dietro le quinte, ha predisposto ogni cosa: ha inviato un suo uomo, travestito da frate, a richiedere l'aiuto dei militari e ha stretto un accordo con il capitano Baker con cui intende spartire il bottino. Gli eventi precipitano: i soldati di scorta sono massacrati dagli uomini di Galindez e il capitano Baker torna al forte fingendosi l'unico superstite di un'attacco Apache condotto con la complicita` di Tex e Carson che finiscono ovviamente sulla lista dei ricercati per il furto dei lingotti e per il massacro della pattuglia.
I due rangers, in attesa di essere consegnati alle autorita` americane, vengono portati, in compagnia dei lingotti, da Galindez nel suo rifugio, un villaggio messicano abbandonato e vengono rinchiusi nella chiesa del villaggio. Il "Cobra" sembra vincere su tutti i fronti: e` riuscito ad impossessarsi dei lingotti , e` riuscito a far ricadere le responsabilita` del massacro dei soldati e del furto su Tex e rischia di scatenare una nuova guerra indiana visto che gli uomini di Cochise sono stati accusati da Baker di complicita` del furto e del massacro. Davvero niente male! Ed ecco che accade un evento non previsto dall'astuto messicano: Cochise, a conoscenza dell'accaduto, attacca il villaggio e libera i due ranger non riuscendo pero` a portare via anche i lingotti.
Il Cobra a qusto punto mette a segno un nuovo colpo da maestro: all'insaputa dei suoi uomini sostituisce i lingotti nelle casse dove erano contenuti con delle pietre e nasconde l'oro nei sotteranei della chiesa dove le casse erano state depositate. Il buon Galindez non e` infatti intenzionato a dividere con i suoi uomini e intende solo spartire (forse) con il capitano Baker con cui ha un appuntamento a Nasco. Ed ecco che quando Tex e una pattuglia di Rurales, di cui il ranger ha sollecitato la collaborazione, distruggono la banda di Galindez facendo piazza pulita dei suoi uomini che si erano rifugiati nella miniera abbandonata di Maldonado, il buon Cobra e` ormai uccel di bosco essendo andato a Nasco con la scusa di accordarsi con i compratori del carico di lingotti. Tex e i Rurales si trovano di fronte ad una spiacevole sorpresa: il suddetto carico e` misteriosamente scomparso. A Tex e a Carson rimane una sola cosa da fare: agguantare il Cobra a Nasco seguendo un suggerimento ricevuto da un Venustiano ormai in fin di vita.
A Nasco i due ranger bloccano il capitano Baker ma il Cobra, sfuggente ed astuto piu` che mai, evita la trappola. Ancora una volta e` il suggerimento di un morente, il capitano Baker , ad aiutare i due rangers e a indicare loro il nascondiglio dei lingotti. Ed ecco il gran finale e l'epilogo delle geste di Pedro Galindez. Tex e Carson battono il messicano sul tempo portando via dalla cripta sotterranea della chiesa i lingotti prima dell'arrivo del Cobra che, oltre a non ritrovare il suo agognato tesoro, viene intrappolato dai due rangers nel sotteraneo. Il Cobra ha del carattere e non si da per vinto: tenta di trovare una via d'uscita ma ogni suo tentativo fallisce. I sotteranei fungono in realta` da catacomba e centinaia di teschi vengono alla luce ogni volta che Galindez tenta di aprirsi una strada rimuovendo qualche pietra tombale. Questo e` veramente troppo e la mente del messicano cede di fronte a quel macabro spettacolo e, prima che Tex e Carson riescano ad intervenire, il Cobra, colto da infarto, muore. Una tragica e triste fine per l'ambizioso messicano.

Il personaggio

di Mauro Traversa

Abile doppio-triplo-giochista, dotato di un cervello di prim'ordine, Pedro "Cobra" Galindez, nelle due bellissime ed elaborate storie che Nizzi ci ha regalato, e` stato un avversario di rango per il buon Tex che e` finito, entrambe le volte, nei guai grazie ai macchiavellici piani del Cobra. Personaggio privo di ogni scrupolo e sempre pronto a tradire ogni alleanza per il proprio profitto personale, Galindez ha retto da solo con grande abilita` il confronto con il nostro eroe utilizzando come uniche armi la perfidia e l'intelligenza. Ecco un'interessante dimostrazione di come non occorra inventare personaggi dotati di poteri soprannaturali, abilita` da trasformisti e chissa` quale altra diavoleria per proporre un avversario degno di tale name per l'invincibile Tex Willer!

Un'ulteriore considerazione riguarda il fatto che non sempre i ritorni di personaggi (e` un discorso in genere valido per i nemici) convincono e molte volte si ha l'impressione che uno sceneggiatore approfitti del successo della prima apparizione del personaggio per riproporcelo in una storia molto meno interessante, appagato del fatto che si tratti di un personaggio di richiamo. Questo non e` certo il caso di Pedro Galindez che, dopo essere stato uno dei personaggi principali di una prima lunghissima, avvincente e ricca di colpi di scena avventura di Tex in terra messicana, ritorna da protagonista assoluto in una seconda vicenda che rivaleggia con la prima in quanto a complessita`, interesse e ricchezza di spunti. Anche l'idea di far morire Galindez alla fine di questa seconda vicenda mi sembra buona: andare oltre a due apparizioni per un avversario di Tex e` sempre pericoloso. Si rischia di ripetersi senza aggiungere originalita` nella storia e si specula troppo sulla caratterizzazione del personaggio.

Index Personaggio

di Mauro Traversa

1991| 365/367 L'uomo con la frusta (Nizzi/Fusco) 1991| 367369 Agguato nella miniera (Nizzi/Civitelli) 1992| 378381 Il traditore (Nizzi/Fusco)

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creation date [ 16.03 1997 v1.1 ]