Big Bear è senza dubbio un grande avversario per il Ranger del Texas. Inizialmente interessato solo al cugino di lui, Roger, Tex lo combatte seguendolo in Canada, dove anche i civili sono contro le Giubbe Rosse.

Il soprannome di Pierre Goudret è dovuto alla grossa stazza e alla sua malvagità, che lo rende temuto fra i suoi. E' infatti lui che comanda le operazioni militari dei ribelli. Caratteristico è il suo fucile corto che tiene in una fondina come fosse una pistola. Quando perde la sua arma, capiamo che è ormai sconfitto: Tex se ne impadronisce come di un testimone, che passa dalle mani del vincente provvisorio a quello che lo deterrà alla fine.

disegno di Fusco (c) 1977 SBE

Suo è l'errore che chiude una sfida che i ribelli potevano far propria nei confronti dei militari di Sua Maestà Britannica. E' vero infatti che alla superiorità numerica dei "mounties" Big Bear e soci potevano opporre una maggior efficacia nei combattimenti e la copertura di un rifugio sicuro.

Anche se appare poco relativamente alla storia (una vignetta en passant nel n.203 "Il cowboy senza nome", poche pagine all'inizio del n.204 "I ribelli del Canada", totalmente assente nel n.205 "La rupe nera"), Big Bear è una minaccia costante nel corso del lungo racconto; infatti è il più deciso del trio di balordi che capeggia i ribelli. E perciò il più temibile.

Più che alla causa egli è interessato a combattere chi detiene il potere: sarà difatti suo cugino a dirgli che nella rivolta "vede soltanto un'occasione per vendicarsi di tutti coloro che gli hanno dato la caccia per tanti anni". Questa sua scialba fede la dimostra uccidendo Roger, reo di aver minacciato di portargli via il giocattolo del comando, forse l'unica cosa che veramente lo interessava.

Alla fine viene portato oltre confine da Tex: a Great Falls ci sono di sicuro un processo ed il capestro per lui. Ma un avversario così, nella mia visione romantica della saga texiana, merita di tornare ad incrociare la strada del nostro ranger. Farabutti della risma di Big Bear hanno quasi sempre dei compari pronti a liberarli (come lui stesso, all'inizio di questa storia, fa con suo cugino).

Index Personale

1977| 203/207 Missione a Great Falls (Nolitta/Fusco)

 

Biografia

1977| Big Bear, il capo di un gruppo di rivoltosi, decide di liberare suo cugino, il carismatico Roger Goudret, con lo scopo di cacciare gli invasori inglesi dal Canada. Per farlo, irrompe nell'ufficio dello sceriffo di Great Falls (nel Montana), dove Tex e Jim Brandon si stanno disputando il prigioniero. La missione del "mountie" dovrebbe essere segreta, ma si scopre che il di lui accompagnatore, il sergente Donovan, è in combutta con Big Bear. Quest'ultimo libera il cugino dopo aver ucciso lo sceriffo e ferito Brandon, e si dà alla fuga col suo gruppo. Tex e Brandon si mettono sulle loro tracce, rischiando più volte la pelle. Soprattutto quando vengono aggregati alla compagnia che il tenente Pembroke deve portare da Fort Mac Leod a Fort Jasper. Il gruppo cade in un'imboscata e solo i due amici si mettono in salvo, mentre l'orgoglioso tenentino non abbandona una posizione suicida.

Tex e Brandon si trovano di fronte l'orrendo spettacolo di Fort Brooks, dove i ribelli hanno massacrato l'intera guarnigione eccetto Soublette, una guida che mette i due al corrente del posto di reclutamento degli uomini di Big Bear. Ad Elbow però i nostri eroi sono riconosciuti dai soci che Goudret aveva con sé a Great Falls. Catturati, vengono interrogati senza successo da Big Bear, che il giorno dopo commette l'errore fatale: uccide suo cugino, reo di aver minacciato di togliergli il comando delle operazioni, disgustato dalla barbarie degli indiani, quelli stessi indiani che, morto lui, non hanno più intenzione di seguire la causa dei ribelli.

Proprio quando le tribù alleate li hanno abbandonati, Big Bear e soci sono attaccati dalle Giubbe Rosse, che disponendo di forze imponenti hanno la meglio. Pierre Goudret, visto il precipitare degli eventi, decide di abbandonare i compagni. Prima però vuole togliere di mezzo Tex e Brandon. Quando sta per premere il grilletto del suo strano fucile corto, Donovan lo minaccia di non farlo. Nella sparatoria che segue, Big Bear resta ferito alla mano destra e l'ex sergente ha la peggio; prima di morire riesce però a liberare Tex. Il ranger segue l'ignaro Goudret e lo cattura dopo un duro corpo a corpo. Il famigerato Big Bear viene condotto da Tex Willer a Great Falls, dove subirà il giusto processo.