Andy Wilson è un ragazzo sfortunato. Mai Tex lo considera innocente del reato imputatogli, ma gli concede largamente il dubbio ed è comunque fermamente intenzionato all'istituzione di un processo regolare.

La faccia da bravo ragazzo gli vale l'appellativo di "Faccia d'angelo" col quale il nostro ranger lo chiama per tutta la durata del loro viaggio. Descritto inizialmente come un pericoloso assassino, Andy ci appare via via sempre più innocente. Questo suo comportamento porterà il ragazzo, inizialmente diffidente dagli uomini di legge, a fidarsi di Tex e a conquistarne la fiducia, tanto da viaggiare senza manette. Notevole è infatti la trasformazione del rapporto tra i due dal momento della cattura del ragazzo a quello della lotta nella stalla del ranch con lo sceriffo ed i suoi uomini. Tex gli crede sempre più, ma da buon uomo di legge è convinto che un processo riuscirà a provare la verità, qualunque essa sia, e grande rabbia provocherà in lui la visione del cadavere penzolante di questo ragazzo, che non riesce antipatico nemmeno quando spara a bruciapelo allo sceriffo Kenyon.

disegno di Fusco (c) 1997 SBE-Mondadori

Storia molto bella, quella con protagonista Andy Wilson propone un interessante scambio di ruoli legge/cattivi, fuorilegge/buoni. Alla fine del racconto siamo tutti sconvolti per la leggerezza con la quale Maddox si libera di un probabile innocente. E la vendetta di Tex si compie sui veri cattivi della storia, che appaiono improvvisamente solo nella parte finale del secondo albo (n.184, "Mingo il ribelle") e all'inizio del terzo (n.185, "Il giudice Maddox").

Storia del 1976, mi è sempre rimasta in mente l'immagine di questo giovanotto e del suo strano cappello da Peter Pan. Ho creduto di rivederlo vent'anni più tardi sotto il nome di Jesse Kimball nella saga dei "Lupi del Colorado" (n.428-429), dove un giovane fuorilegge a lui somigliante (sono infatti disegnati entrambi da Ferdinando Fusco) diventa amico di Kit Willer, il quale, capita l'indole candida del coetaneo, cerca di convincerlo a cambiar vita.

Index Personale

1976| 183/185 Caccia all'uomo (Nolitta/Fusco)

 

Biografia

1976| Lo sceriffo Tom Kenyon è sulle tracce di un giovane, tale Andy Wilson, sulla cui testa pende una taglia di ben 10.000 dollari per aver commesso un omicidio ad Amarillo. Tex, amico dello sceriffo, accompagna Kenyon al "Double B" ranch, dove il ragazzo lavora in veste di cowboy. Qui incontrano l'ostilità dei suoi colleghi, che vengono però convinti a collaborare: il giovane, dopo un'intensa nottata lavorativa, si gode un meritato sonno nella "bunkhouse", il dormitorio dei cowboys. Kenyon vi entra solo, ma si lascia sorprendere da Wilson che fugge dopo averlo ferito, mentre un cowboy blocca Tex. Dopo aver soccorso l'amico, il Nostro si accolla il caso e interroga a modo suo il cowboy complice. A cantare è però la di lui fidanzata che mette Tex sulla giusta pista, indicandogli il posto dove lavora Mercedes de Castillo, la ragazza di Andy Wilson. Ma un Messicano di nome Chinito lo smaschera permettendo la fuga al giovane. Durante l'inseguimento, Tex viene sorpreso in un'imboscata e deve per forza uccidere l'avversario per salvarsi. Ma non si tratta di Wilson, bensì di Chinito, umiliato poco prima.

Il giorno dopo lo raggiunge trovandolo a sparare ad uno stormo di avvoltoi vogliosi di mangiarne la stanca cavalcatura. Catturato il fuggitivo, Tex si mette sulla pista per Amarillo. Durante il viaggio il ranger cerca di sapere qualcosa di più sulla storia di Wilson, ma questi è restio ad aprirsi. In uno scontro con gli indiani del ribelle Mingo, Tex è costretto ad armare il ragazzo per avere aiuto. Finita la sparatoria però Wilson lo minaccia, approfittando del fatto che il ranger è rimasto con la pistola scarica. Ma Tex è pronto a riprendere il controllo della situazione bloccando il ragazzo che non aveva avuto il coraggio di ucciderlo a sangue freddo. Ciò lo fa pensare e perciò tenta nuovamente di avere qualche notizia sulla storia del ragazzo che, ancora una volta, gli rifiuta ogni spiegazione e, anzi, nell'attraversare un ponte, gli fa imbizzarrire il cavallo mandandoli entrambi a bagno nel fiume sottostante. Tex lotta con le rapide ed è lo stesso Wilson che sorprendentemente lo trae dagli impacci.

Solo adesso il ragazzo racconta al ranger i fatti suoi. Si dichiara innocente e di esser stato incolpato dell'omicidio solo perché si trovava vagabondo ad Amarillo, dove tutta la popolazione non vedeva l'ora di risolvere il caso. Sicuro che nessuno si sarebbe impegnato a difenderlo, Wilson era fuggito prima di un processo che lo avrebbe certamente condotto alla forca. Tex promette al ragazzo un processo regolare. Ma i due devono prima passare da Agua Fria, dove al vecchio sceriffo Willie Buxter è subentrato un certo Roy Lonnegan, che in combutta col giudice "Hangman" Maddox, per dare "esempi che contano", in due anni ha fatto impiccare una dozzina di uomini. Tex e Wilson passano la notte nella stalla di un ranch fuori del paese, dove lo sceriffo Lonnegan e i suoi due assistenti, avuta la soffiata, li sorprendono nel sonno. Tex confida nel fatto che mai uno sceriffo si permetterebbe di toccare un prigioniero di un ranger (oltretutto in attesa di processo ad Amarillo). Ma, irritato per l'inflessibilità di Tex (cui aveva offerto il pagamento della taglia ed il versamento di ulteriori cinquecento dollari), Lonnegan decide di prendere Wilson con le cattive e dopo una durissima lotta ha la meglio sui due grazie all'aiuto dei suoi assistenti.

Tex si riprende due giorni dopo e si reca al paese deciso a riappropriarsi del prigioniero. Ma all'arrivo nella Main Street ha una brutta sorpresa: Andy è appeso al ramo di un albero, impiccato dopo un processo-lampo del crudele Maddox. Da questo momento si è ben certi che i veri cattivi di questa storia sono gli stessi uomini che dovrebbero far rispettare la legge. Tex decide di fare giustizia e uccide Lonnegan ed i suoi due assistenti prima di regolare i conti con Maddox. Il giudice, vistosi perduto tenta un ultimo colpo. Chiede a Tex di potergli leggere un nuovo articolo di legge ma, aperto il codice, ne tira fuori una piccola pistola. Willer non si fa sorprendere e lo fredda all'istante. Saputa la storia, Tom Kenyon, disgustato dagli eventi, decide di ritirarsi definitivamente dal suo ruolo di sceriffo.