Con la La croce nera avevamo fatto la conoscenza dei superstiti del nazismo nella serie. Con la storia apparsa sull'Almanacco 1999 ritornano come semplice concentrato di violenza. Mi spiego: il gruppetto di neonazisti � solo un semplice punto di partenza, al suo posto poteva esserci un gruppo di neri di Harlem, un gruppo di portoricani, di cubani...
Allora � una novit�? S�, ma tutto finisce qui. Nella storia di Moretti pi� che azione c'� violenza, c'� il desiderio di vendetta, c'� la solita tematica della prostituzione, c'� colui che presta denaro (un armeno), ci sono tanti spunti interessanti, ma che coesistono a fatica, senza dare uniformit� e continuit� alla sceneggiatura. Senza dubbio ad essa non giova il lavoro a sei mani per quanto riguarda i disegni: questa storia era probabilmente giacente da tempo nei cassetti di via Buonarrotti, opera di Moretti & Fiorentini, ed � stata rispolverata e conclusa o ridisegnata in alcune sue parti dai misternoiani Busticchi & Paesani.
Il risultato � uno scarso spessore dei personaggi, mi riferiscono a quelli soliti del Distretto Centrale, con un Art pi� duro del solito, un Jimmy pi� anziano, un D'Angelo (proprio lui!) pi� stralunato di come lo conoscevamo. Appunto finale: Nick si rivolge ad Alfie come suo zio... Non ricordo di avere mai notato Nick chiamarlo in questo modo. Ne deduco che sia una novit� introdotta dallo sceneggiatore all'epoca in cui scrisse la storia, oggi comunque fuori luogo e non corretta in redazione.
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